Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Numeri 24


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1- Allora Balaam, avendo veduto che al Signore piaceva ch'egli benedicesse Israele, non andò altrimenti, come aveva fatto prima, a cercare l'augurio, ma voltatosi verso il deserto,2e levati gli occhi, vide Israele nelle sue tende, tribù per tribù; e rapito dallo spirito di Dio,3cominciò a vaticinare dicendo: «Parlò Balaam figlio di Beor; parlò l'uomo dall'occhio chiuso;4parlò quegli che ode le parole di Dio, che scorse la visione dell'Onnipotente, quegli che cade, e poi gli s'aprono gli occhi.5Come son belli i tuoi padiglioni, o Giacobbe, e le tue tende, o Israele!6Come valli boscose, come orti irrigui lungo i fiumi, come tabernacoli piantati dal Signore, come cedri presso alle acque.7L'acqua fluirà dalla sua secchia, e la sua discendenza sarà di molte acque. Il suo re verrà rispettato a causa di Agag, e gli sarà tolto il regno.8Iddio lo cavò dall'Egitto, e la sua forza è come quella del rinoceronte. Divoreranno le genti loro nemiche, ne spezzeranno le ossa, le trapasseranno con le saette.9Si sdraia per dormire, come un leone, o come una leonessa che nessuno oserebbe svegliare. Chi ti benedirà sarà anch'egli benedetto; chi ti maledirà, gli sarà contato in maledizione.»10Sdegnato Balac contro Balaam, battendo le mani, disse: «Io ti ho chiamato per maledire i miei nemici, e tu invece per tre volte li hai benedetti.11Torna al tuo paese. Io avevo stabilito di ricompensarti magnificamente, ma il Signore t'ha fatto perdere la ricompensa preparata».12Rispose Balaam a Balac: «Agli ambasciatori che mi mandasti, non dissi io:13- Se Balac mi desse la sua casa piena d'argento e d'oro, non potrei trasgredire gli ordini del Signore Dio mio, o dire di mia volontà cosa alcuna di bene o di male; ma qualunque cosa mi dirà il Signore, quella dirò? -14Tuttavia, sul punto di ritornare al mio popolo, ti darò un consiglio, intorno a ciò che il tuo popolo farà a questo popolo negli ultimi tempi».15Ricominciando dunque a vaticinare disse: «Parlò Balaam figlio di Beor; parlò l'uomo al quale s'è chiuso l'occhio;16parlò colui che ascolta le parole di Dio, che conosce la dottrina dell'Altissimo, che vede le visioni dell'Onnipotente, che cade, ed ha aperti gli occhi.17Io lo vedrò, ma non ora; lo rimirerò, ma non da vicino. Una stella nascerà da Giacobbe, uno scettro si leverà da Israele; e percoterà i capi di Moab; disperderà tutti i figli di Set.18L'Idumea sarà sua possessione, l'eredità di Seir andrà a' suoi nemici; ma Israele si condurrà da forte.19Da Giacobbe uscirà il dominatore, e sperderà gli avanzi delle città.»20Rimirando poi Amalec, riprese il suo sermone, e disse:«Amalec, primizia delle nazioni; sua fine sarà la distruzione.»21Vide anche il Cineo, e, ripreso il suo vaticinio, disse: «Forte è veramente il tuo rifugio; ma anche se ti fossi annidato nella pietra,22e tu fossi l'eletto della stirpe di Cin, quanto potresti durare? Perchè Assur ti farà prigioniero.»23Poi, ripreso il suo eloquio, disse ancora: «Ahimè, chi sarà vivo quando Dio farà queste cose?24Verranno dall'Italia sulle navi, vinceranno gli Assiri, disperderanno gli Ebrei, ed in ultimo periranno essi pure.»25Quindi Balaam si levò, e tornò al suo paese. Anche Balac se ne ritornò per la stessa via per la quale era venuto.