Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Daniele 2


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Nabucodonosor sogna. Visione della statua.

1- Nell'anno secondo del suo regno, Nabucodonosor ebbe un sogno che gli lasciò lo spirito agitato, ma ciò che aveva sognato gli era sfuggito.2Allora, il re ordinò che si convocassero gl'indovini, i magi, i fattucchieri e i Caldei, affinchè esponessero al re i suoi sogni; ed essendo essi venuti, si posero nella presenza del re.3E il re disse: «Ho veduto un sogno, e sono rimasto così sconvolto nella mente, che non so più che cosa abbia veduto».4I Caldei risposero al re in siriaco: «O re, vivi in eterno! Racconta il sogno ai tuoi servi e noi ne daremo la spiegazione».5Rispose il re ai Caldei dicendo: «Ho già pronunziato la sentenza; se non mi indicherete il sogno insieme colla sua interpretazione, voi perirete e le vostre case saranno rese luoghi pubblici.6Che se mi esporrete il sogno colla sua interpretazione, riceverete da me premi, doni e onore in copia; indicatemi dunque il sogno e la sua spiegazione».7Risposero una seconda volta: «Il re dica il sogno ai suoi servi, e noi daremo la spiegazione».8Il re rispose e disse: «Mi accorgo bene che volete guadagnar tempo, sapendo che ho già pronunziato la sentenza.9Se dunque non mi indicate il sogno, la sola conclusione riguardo a voi è questa: che comporrete anche una finta spiegazione e piena di falsità, tanto per intrattenermi a parole e far passare il tempo. Ditemi ora il sogno, e così saprò che anche la sua interpretazione è vera».10I Caldei rispondendo al re dissero: «Non v'è uomo sulla terra che possa compiere il tuo mandato; nè alcuno dei re, sia pure grande e potente, può esigere una cosa di tal fatta da chiunque sia indovino o mago o Caldeo!11Perchè la cosa che tu chiedi, o re, è ardua, e non si trova alcuno che la indichi; tolti gli dèi, che sono fuori dal consorzio degli uomini».12Ciò udito il re, montato in furore e collera grande, ordinò che fossero fatti perire tutti i sapienti di Babilonia.13Promulgata la sentenza, i sapienti venivano trucidati e si ricercava Daniele e i suoi compagni perchè dovevano perire anch'essi.14Allora Daniele volle informarsi della legge e del decreto da Arioc, capo delle milizie del re, che aveva il mandato di uccidere i sapienti di Babilonia.15E lo interrogò, come quello che aveva ricevuto il mandato dal re, per qual motivo una sentenza così crudele fosse stata emanata da parte del re. Appena Arioc ebbe esposto a Daniele il fatto,16Daniele presentatosi, pregò il re di dargli tempo che gli avrebbe indicata la soluzione.17Poi rientrò in casa sua, e ad Anania, Misaele e Azaria raccontò il fatto18disponendosi a impetrare misericordia al cospetto del Dio del cielo sopra cotesto arcano e che Daniele e i suoi compagni non perissero con gli altri sapienti di Babilonia.19Gli fu allora rivelato l'arcano durante la notte, in una visione; e Daniele benedisse il Dio del cielo; e pronunciò queste parole:20«Sia benedetto il nome del Signore, pel volgere di tutti i secoli, perchè sua è la sapienza e la fortezza.21Egli muta i tempi e le età, trasferisce i regni e li conferma, dà la sapienza ai sapienti e la scienza a quei che attendono alla disciplina.22Egli rivela le cose arcane e recondite e quelle riposte nelle tenebre le conosce, e con lui è la luce.23A te, o Dio dei padri nostri, la mia professione d'onore e di lode, perchè mi hai dato sapienza e fortezza, e ora mi hai fatto sapere quello che ti abbiamo domandato, perchè mi hai svelato il fatto del re».

Daniele espone il sogno e la sua significazione.

24Dopo ciò, recatosi Daniele da Arioc, che il re aveva deputato per far perire i sapienti di Babilonia, gli parlò così: «Non far perire i sapienti di Babilonia; fammi entrare alla presenza del re ed io esporrò al re la soluzione».25Allora Arioc, con tutta premura, introdusse Daniele dal re e gli disse: «Ho trovato un uomo tra gli esiliati di Giuda che esporrà al re la soluzione».26Il re si rivolse e parlò a Daniele, che egli chiamava Baltassar: «Credi tu veramente di potermi indicare il sogno che ho veduto e la sua interpretazione?».27E Daniele rispondendo davanti al re disse: «L'arcano, su cui il re fa ricerca, non valgono a indicarlo al re i sapienti, i magi, gli indovini e gli aruspici;28ma nel cielo è un Dio che svela i misteri, e ti ha mostrato, o re Nabucodonosor, le cose che avverranno nei tempi futuri. Il tuo sogno e le visioni che ti passarono pel capo nel tuo letto erano a questo modo:29Tu, o re, nel tuo letto, hai cominciato a pensare sulle cose dell'avvenire, e colui che svela i misteri ti fece vedere le cose che devono venire.30E anche a me è stato rivelato questo segreto, non per sapienza ch'io abbia superiore agli altri viventi, ma affinchè fosse manifesta al re l'interpretazione e tu riconoscessi i pensieri della tua mente.31Tu, o re, guardavi, ed ecco come una grande statua; quella statua enorme e di statura sublime, stava di fronte a te e il suo aspetto era terribile.32Il capo di questa statua era di oro puro; il petto e le braccia di argento; il ventre e le cosce erano di bronzo;33le gambe, di ferro; e dei piedi, una parte era di ferro e una parte di terracotta.34Tu guardavi ciò, e in quel mentre, senza opera di mani, si staccò da un monte una pietra e percosse la statua nei piedi di ferro e di terracotta e li spezzò.35Allora tutto andò in frantumi, ferro, creta, bronzo, argento ed oro e si ridusse come il tritume sopra un'aia d'estate; furono rapiti via dal vento, nè se ne trovò più traccia: e la pietra che aveva percosso la statua, diventò un monte così grande che riempì tutta la terra.36Questo è il sogno; ed ora ne diremo davanti a te, o re, l'interpretazione.37Tu sei il re dei re, e il Dio del cielo ti ha dato regno e potenza e dominio e gloria;38e tutte le regioni, con gli uomini, le bestie selvatiche, gli stessi uccelli dell'aria che le abitano, ha dato in mano tua; tutto ha collocato sotto il tuo dominio: tu dunque sei il capo d'oro.39E dopo di te, sorgerà un altro regno inferiore a te, d'argento; e poi un terzo altro regno di bronzo che avrà l'impero di tutta la terra.40Il quarto regno sarà come il ferro: come il ferro stritola e doma tutto, così questo, stritolerà e infrangerà tutte quest'altre cose.41Ma quanto a ciò che hai veduto dei piedi e delle dita, parte di terra cotta e parte di ferro, sarà un regno diviso, ma tuttavia di provenienza del ferro, come hai veduto, ferro cioè misto a terra cotta di argilla.42E le dita dei piedi in parte di ferro e in parte di creta indicano che il regno sarà in parte solido e in parte fragile.43E ciò che hai veduto del ferro mescolato alla terra cotta di argilla vuol dire, che si mescoleranno per seme umano, ma non faranno lega, come il ferro non fa lega colla terra cotta.44E al tempo di quei regni, il Dio dei cieli susciterà un regno che non sarà mai in eterno distrutto e il suo impero non sarà trasferito ad altro popolo; annienterà e farà scomparire tutti cotesti regni ed esso durerà in eterno,45come hai visto che, senza opera di mani, da un monte si staccò una pietra e infranse l'argilla e il ferro e il bronzo e l'argento e l'oro. Il sommo Dio ha fatto vedere al re quello che sarà per avvenire in seguito; il sogno è vero, e fedele è la sua interpretazione».46Allora Nabucodonosor si prostrò sulla sua faccia e adorò Daniele e ordinò che gli venissero offerti sacrifizi e incenso.47Dopo, presa la parola, disse il re a Daniele: «Veramente il vostro Dio è il Dio degli dèi e il Signore dei re, rivelatore dei misteri, perchè tu hai potuto sciogliere questo arcano».48E allora il re elevò Daniele in alto grado, e gli diede molti e grandi doni, e lo stabilì governatore sopra tutte le province di Babilonia, e capo dei magistrati sopra tutti i sapienti di Babilonia.49Il re, poi dietro domanda di Daniele, stabilì per gli affari della provincia di Babilonia Sidrac, Misac e Abdenago, e Daniele stava alla corte del re.