Scrutatio

Martedi, 16 aprile 2024 - Santa Bernadette Soubirous ( Letture di oggi)

Daniele 3


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La statua d'oro. I compagni di Daniele gettati nella fornace.

1- Il re Nabucodonosor fece una statua d'oro di sessanta cubiti d'altezza e sei di larghezza, e la collocò nel campo di Dura nella provincia di Babilonia.2Dopo, il re Nabucodonosor mandò a radunare i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i prefetti e tutti i capi delle regioni, affinchè intervenissero alla dedicazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato.3Si videro allora radunati i satrapi, i magistrati, i giudici, i duci, i governatori, i nobili, le autorità e tutti i capi delle circoscrizioni intervenuti all'inaugurazione della statua che il re Nabucodonosor aveva inalzato; e avevano preso posto innanzi alla statua che il re Nabucodonosor aveva collocato.4Un banditore gridava a gola spiegata: «Siete avvisati, o popoli di ogni tribù e linguaggio!5Nell'istante che udirete il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutti gli altri strumenti, prostrati adorate la statua d'oro che il re Nabucodonosor ha eretta.6E se qualcuno non l'adorerà prostrandosi, sarà immantinente gettato in una fornace di fuoco ardente!».7Dopo di ciò, appena quei popoli udirono il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratisi tutti senza distinzione di tribù e linguaggio, adorarono la statua d'oro che il re Nabucodonosor aveva inalzato.8Ma ecco subito avanzarsi degli uomini Caldei che accusarono i Giudei,9e dissero al re Nabucodonosor: «O re, vivi in eterno!10Tu, o re, hai emanato il decreto, che tutti, appena udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di ogni sorta di strumenti musicali, si prostrino e adorino la statua d'oro;11che se alcuno non l'adorerà prostrandosi, sia gettato in una fornace di fuoco ardente.12Vi sono quei Giudei che tu hai preposto agli affari della regione di Babilonia, Sidrac, Misac e Abdenago; cotesti uomini hanno disprezzato, o re, il tuo decreto; non onorano i tuoi dèi, e la statua d'oro che hai inalzato non vogliono adorare!».13Allora Nabucodonosor furente e pieno d'ira, ordinò che gli fossero condotti Sidrac, Misac e Abdenago: e furono subito condotti alla presenza del re.14E il re Nabucodonosor parlò e disse loro: «È vero che voi, Sidrac, Misac e Abdenago non volete onorare i miei dèi, nè adorare la statua d'oro che ho fatto rizzare?15Or dunque, se siete disposti, appena che avrete udito il suono della tromba, del flauto, dell'arpa, della cetra, del salterio, della zampogna e di tutte le altre specie di strumenti, prostratevi e adorate la statua che ho fabbricata; che se non l'adorerete, sarete all'istante gettati in una fornace di fuoco ardente; e qual sarà quel dio che vi potrà togliere dalle mie mani?».16Sidrac, Misac, e Abdenago per risposta dissero al re Nabucodonosor: «Noi non abbiamo bisogno su questo di darti risposta;17perchè ecco, il nostro Dio che adoriamo, egli può strapparci alla fornace di fuoco ardente e liberarci dalle tue mani, o re.18Ma se anche non lo volesse fare, sappi, o re, che i tuoi dèi noi non veneriamo, e non adoreremo la tua statua d'oro che hai eretta!».19Allora Nabucodonosor fu al colmo dell'ira e cangiò faccia verso Sidrac, Misac e Abdenago, e ordinò che si arroventasse la fornace sette volte più dell'usato.20Poi comandò ai più forti uomini del suo esercito che, legati i piedi a Sidrac, Misac e Abdenago, li gettassero nella fornace di fuoco ardente.21Immantinente, legati quegli uomini, coi loro calzoni, colle tiare, coi calzari e le vesti, furono gettati in mezzo alla fornace di fuoco ardente;22perchè l'ordine del re non ammetteva indugi. La fornace era estremamente arroventata; ma la fiamma incenerì gli uomini che avevano gettato dentro Sidrac, Misac e Abdenago23mentre i tre, Sidrac, Misac e Abdenago caddero legati in mezzo alla fornace di fuoco ardente.

Preghiera di Azaria.

24E camminavano in mezzo alle fiamme, lodando Dio e benedicendo il Signore.25E Azaria in piedi fece questa preghiera, e aprendo la sua bocca, in mezzo al fuoco, disse:26«Benedetto sei tu, Signore Dio dei Padri nostri, e il tuo nome sia lodato e sia glorioso per tutti i secoli.27Perchè tu sei giusto in tutto quello che hai fatto a noi; tutte le tue opere sono veraci, rette le tue vie, e tutti i tuoi giudizi veri.28Il giudizio che hai fatto è vero in tutto quello che hai fatto venire sopra di noi e sopra Gerusalemme la santa città dei padri nostri; perchè rettamente e giustamente hai fatto venire tutto questo per i nostri peccati.29Abbiamo peccato, abbiamo iniquamente operato ritirandoci da te, e abbiamo commesso mancamenti di ogni sorta.30Non abbiamo dato retta ai tuoi precetti, e non li abbiamo osservati e non abbiamo operato come ci avevi ordinato di operare, affinchè avessimo bene.31Tutto dunque ciò che hai mandato sopra di noi, con tutto il resto che ci hai fatto, è stato operato con vera giustizia.32Ci hai consegnati in mano dei nostri iniqui avversari, pessimi e prevaricatori; di un re ingiusto che peggiore non c'è su tutta la terra.33E ora non ardiamo aprir bocca, diventati la vergogna e l'obbrobrio de' tuoi servi e di coloro che ti adorano.34Non darci, per pietà, in balìa altrui in perpetuo, per l'amor del tuo nome, e non rompere la tua alleanza!35Non ritirare da noi la tua misericordia, per amore di Abramo tuo prediletto, d'Isacco tuo servo e di Israele tuo santo;36ai quali hai parlato e promesso di moltiplicare il loro seme come le stelle del cielo e come le arene che sono sul lido del mare.37Perchè, o Signore, siamo sminuiti più che tutte le genti; siamo nell'umiliazione per tutta la terra a causa dei nostri peccati.38In questo tempo non c'è più principe, nè duce, nè profeta, nè olocausto, nè sacrificio, nè offerta, nè incenso; non luogo ove presentare le primizie al tuo cospetto,39onde possiamo ottenere la tua misericordia. Deh! ci faccia bene accetti l'animo contrito e lo spirito di umiliazione in cui siamo!40Come è di un olocausto di arieti e di tori, come di agnelli pingui a migliaia, così sia del nostro sacrificio nel tuo cospetto oggi e riesca a piacerti; perchè non c'è confusione per quelli che confidano in te.41Ed ora siamo tuoi seguaci di tutto cuore, ti temiamo e ricerchiamo la tua faccia.42Non ci confondere, ma opera con noi secondo la tua benignità e secondo la grandezza della tua misericordia!43Vieni a liberarci miracolosamente e glorifica il tuo nome, o Signore!44Siano confusi tutti quelli che maltrattano i tuoi servi, siano confusi dalla tua onnipotenza e il loro potere sia infranto.45E sappiano che tu sei il solo Signore Dio, glorioso sopra tutta la terra».

I tre giovani, miracolosamente salvati, rendono grazie al Signore.

46Intanto i ministri del re che ve li avevano gettati, non cessavano di avvampare la fornace con bitume, stoppa, pece e sarmenti;47ma la fiamma, che scorreva quarantanove cubiti al disopra della fornace,48si avventò e incenerì quanti ne raggiunse dei Caldei che erano accanto alla fornace.49E l'angelo del Signore discese assieme ad Azaria e ai suoi compagni nella fornace e rimosse la vampa del fuoco dalla fornace,50e fece spirare nel mezzo della fornace come un vento fresco; e il fuoco non li toccò affatto e non nocque, nè diede loro la minima molestia.51Allora questi tre ad una voce lodavano e glorificavano e benedicevano nella fornace Dio dicendo:52«Benedetto sei tu, Signore Dio dei padri nostri, e laudabile e glorioso e sopresaltato per i secoli, e benedetto è il santo nome della tua gloriae laudabile e sopresaltato per tutti i secoli!53Benedetto sei tu nel tempio santo della tua gloriae sopra ogni lode e sopra ogni gloria pei secoli.54Benedetto sei tu nel trono del tuo regnoe sopra ogni lode e sopresaltato nei secoli.55Benedetto sei tu che penetri gli abissi che siedi sui cherubinie laudabile e sopresaltato nei secoli.56Benedetto sei tu nella volta del cieloe laudabile e glorioso pei secoli.57Benedite il Signore, opere tutte del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli!58Benedite il Signore, angeli del Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli!59Benedite, o cieli, il Signore, lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.60Benedite il Signore, acque tutte che siete sopra i cieli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.61Benedite il Signore, schiere tutte del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.62Benedite il Signore, o sole e luna; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.63Benedite il Signore, astri del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.64Benedite il Signore, piogge e rugiade; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.65Benedite il Signore, vènti di Dio; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.66Benedite il Signore, fuochi e ardori; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.67Benedite il Signore, freddo e caldo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.68Benedite il Signore, rugiade e brine; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.69Benedite il Signore, gelo e freddo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.70Benedite il Signore, ghiacci e nevi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.71Benedite il Signore, notti e giorni; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.72Benedite il Signore, luce e tenebre; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.73Benedite il Signore, folgori e nubi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.74Benedica il Signore la terra; lo lodi e lo sopresalti pei secoli.75Benedite il Signore, monti e colli; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.76Benedite il Signore, esseri tutti che germinano in terra; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.77Benedite il Signore, o fontane; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.78Benedite il Signore, mari e fiumi; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.79Benedite il Signore, o pesci con tutto quel che si muove nelle acque; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.80Benedite il Signore, uccelli del cielo; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.81Benedite il Signore, fiere e armenti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.82Benedite il Signore, o figli degli uomini; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.83Benedica il Signore Israele; lo lodi e lo sopresalti pei secoli.84Benedite il Signore, o Sacerdoti del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.85Benedite il Signore, servi del Signore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.86Benedite il Signore, spiriti e anime dei giusti; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.87Benedite il Signore, genti pie e umili di cuore; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli.88Benedite il Signore, Anania, Azaria, Misaele; lodatelo e sopresaltatelo pei secoli. Perchè ci ha scampati dalla tomba, ci ha salvati dalle mani della morte, e ci ha liberati dalla fiamma ardente cavandoci di mezzo al fuoco.89Glorificate il Signore perchè è buono, perchè la sua misericordia dura sempre.90Benedite il Signore, Dio degli dèi voi tutti che l'onorate; lodatelo e glorificatelo; perchè la sua misericordia dura per tutti i secoli!».

Il re stupito loda il Signore e promuove i tre giovani.

91Allora il re Nabucodonosor rimase attonito, e subitamente alzatosi disse ai nobili della sua corte: «Non sono tre gli uomini che abbiamo fatto gettare legati in mezzo al fuoco?». Questi risposero al re e dissero: «È vero, o re».92Soggiunse il re e disse: «Ecco che io scorgo quattro uomini slegati che si muovono in mezzo alle fiamme, e nulla hanno ritratto dall'ingiuria del fuoco e il quarto rassomiglia nell'aspetto a un figlio di Dio».93Ciò detto Nabucodonosor s'accostò alla bocca della fornace rovente di fuoco ed esclamò: «Sidrac, Misac e Abdenago, servi del Dio altissimo, uscite e venite fuori!». E tosto Sidrac, Misac e Abdenago uscirono di mezzo al fuoco.94E affollatisi attorno i satrapi, i magistrati, i giudici e i grandi della corte del re, contemplavano questi uomini, perchè sui corpi loro il fuoco non aveva avuto alcun potere e nemmanco un capello della loro testa era stato strinato, nè le loro tuniche avevano cangiato colore, nè odor di bruciato era passato sulle loro persone.95E Nabucodonosor proruppe dicendo: «Benedetto il loro Dio, il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago che inviò il suo angelo e scampò i suoi servi che avevano creduto in lui; che si scostarono dalla parola del re e sacrificarono i loro corpi pur di non servire nè prestar adorazione ad alcun altro dio eccettuato il Dio loro!96Questo decreto dunque è stato stabilito da me, che qualunque popolo, tribù o linguaggio, che proferirà una bestemmia contro il Dio di Sidrac, Misac e Abdenago, perisca e abbia la sua casa devastata; perchè altro Dio che questo non c'è che possa salvare a questo modo».97Allora il re, avanzò di grado Sidrac, Misac e Abdenago nella provincia di Babilonia.

Nabucodonosor racconta il suo sogno dell'albero gigantesco.

98«Il re Nabucodonosor a tutti i popoli, nazioni e lingue che abitano per tutta la terra: la pace si accresca in mezzo a voi!99L'Altissimo Iddio ha fatto dei portenti e dei miracoli sotto i miei occhi, e mi è piaciuto di manifestarli.100I portenti, perchè sono grandi, i miracoli, perchè sono possenti; il regno suo è un regno sempiterno, e la sua potenza per tutto il volgere di generazioni e generazioni.