Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Daniele 2


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BIBBIA RICCIOTTIDIODATI
1 - Nell'anno secondo del suo regno, Nabucodonosor ebbe un sogno che gli lasciò lo spirito agitato, ma ciò che aveva sognato gli era sfuggito.1 OR Nebucadnesar, nell’anno, secondo del suo regno, sognò de’ sogni, e il suo spirito ne fu sbigottito, e il suo sonno fu rotto.
2 Allora, il re ordinò che si convocassero gl'indovini, i magi, i fattucchieri e i Caldei, affinchè esponessero al re i suoi sogni; ed essendo essi venuti, si posero nella presenza del re.2 E il re disse che si chiamassero i magi, e gli astrologi, e gl’incantatori, e i Caldei, per dichiarare al re i suoi sogni. Ed essi vennero, e si presentarono davanti al re.
3 E il re disse: «Ho veduto un sogno, e sono rimasto così sconvolto nella mente, che non so più che cosa abbia veduto».3 E il re disse loro: Io ho sognato un sogno, e il mio spirito è sbigottito, desiderando pure di sapere il sogno.
4 I Caldei risposero al re in siriaco: «O re, vivi in eterno! Racconta il sogno ai tuoi servi e noi ne daremo la spiegazione».4 E i Caldei dissero al re, in lingua siriaca: O re, possa tu vivere in perpetuo! di’ il sogno a’ tuoi servitori, e noi ne dichiareremo l’interpretazione.
5 Rispose il re ai Caldei dicendo: «Ho già pronunziato la sentenza; se non mi indicherete il sogno insieme colla sua interpretazione, voi perirete e le vostre case saranno rese luoghi pubblici.5 Il re rispose, e disse a’ Caldei: La cosa mi è fuggita di mente; se voi non mi fate assapere il sogno, e la sua interpretazione, sarete squartati, e le vostre case saranno ridotte in latrine.
6 Che se mi esporrete il sogno colla sua interpretazione, riceverete da me premi, doni e onore in copia; indicatemi dunque il sogno e la sua spiegazione».6 Ma se voi mi dichiarate il sogno, e la sua interpretazione, riceverete da me doni, presenti, e grandi onori; dichiaratemi adunque il sogno, e la sua interpretazione.
7 Risposero una seconda volta: «Il re dica il sogno ai suoi servi, e noi daremo la spiegazione».7 Essi risposero per la seconda volta, e dissero: Il re dica il sogno a’ suoi servitori, e noi ne dichiareremo l’interpretazione.
8 Il re rispose e disse: «Mi accorgo bene che volete guadagnar tempo, sapendo che ho già pronunziato la sentenza.8 Il re rispose, e disse: Io conosco per fermo che voi volete guadagnar tempo; perciocchè avete veduto che la cosa mi è fuggita di mente.
9 Se dunque non mi indicate il sogno, la sola conclusione riguardo a voi è questa: che comporrete anche una finta spiegazione e piena di falsità, tanto per intrattenermi a parole e far passare il tempo. Ditemi ora il sogno, e così saprò che anche la sua interpretazione è vera».9 Che se voi non mi dichiarate il sogno, vi è una sola sentenza per voi. Or voi vi eravate preparati a dire in mia presenza alcuna cosa falsa, e perversa, finchè il tempo fosse mutato; perciò, ditemi il sogno, ed io conoscerò che voi me ne dichiarerete l’interpretazione.
10 I Caldei rispondendo al re dissero: «Non v'è uomo sulla terra che possa compiere il tuo mandato; nè alcuno dei re, sia pure grande e potente, può esigere una cosa di tal fatta da chiunque sia indovino o mago o Caldeo!10 I Caldei risposero in presenza del re, e dissero: Non vi è uomo alcuno sopra la terra, che possa dichiarare al re ciò ch’egli richiede; perciò anche alcun re, nè grande, nè signore, non domandò mai cotal cosa ad alcun mago, astrologo, o Caldeo.
11 Perchè la cosa che tu chiedi, o re, è ardua, e non si trova alcuno che la indichi; tolti gli dèi, che sono fuori dal consorzio degli uomini».11 E la cosa che il re richiede è tanto ardua, che non vi è alcun altro che la possa dichiarare al re, se non gl’iddii, la cui abitazione non è con la carne.
12 Ciò udito il re, montato in furore e collera grande, ordinò che fossero fatti perire tutti i sapienti di Babilonia.12 Perciò, il re si adirò, e si crucciò gravemente, e comandò che tutti i savi di Babilonia fosser fatti morire.
13 Promulgata la sentenza, i sapienti venivano trucidati e si ricercava Daniele e i suoi compagni perchè dovevano perire anch'essi.13 E il decreto uscì fuori, e i savi erano uccisi; e si cercò Daniele, e i suoi compagni per farli morire
14 Allora Daniele volle informarsi della legge e del decreto da Arioc, capo delle milizie del re, che aveva il mandato di uccidere i sapienti di Babilonia.14 Allora Daniele stolse l’esecuzione del decreto, e della sentenza, commessa ad Arioc, capitano delle guardie del re, ch’era uscito per uccidere i savi di Babilonia.
15 E lo interrogò, come quello che aveva ricevuto il mandato dal re, per qual motivo una sentenza così crudele fosse stata emanata da parte del re. Appena Arioc ebbe esposto a Daniele il fatto,15 E fece motto ad Arioc, ufficiale del re, e gli disse: Qual è la cagione, che il re ha dato un decreto tanto affrettato? Allora Arioc fece assapere il fatto a Daniele.
16 Daniele presentatosi, pregò il re di dargli tempo che gli avrebbe indicata la soluzione.16 E Daniele entrò dal re, e lo richiese che gli desse tempo, e ch’egli dichiarerebbe l’interpretazione del sogno al re.
17 Poi rientrò in casa sua, e ad Anania, Misaele e Azaria raccontò il fatto17 Allora Daniele andò a casa sua, e fece assaper la cosa ad Anania, a Misael, e ad Azaria, suoi compagni.
18 disponendosi a impetrare misericordia al cospetto del Dio del cielo sopra cotesto arcano e che Daniele e i suoi compagni non perissero con gli altri sapienti di Babilonia.18 Ed essi chiesero misericordia all’Iddio del cielo, intorno a questo segreto; acciocchè Daniele, e i suoi compagni non fosser messi a morte con gli altri savi di Babilonia.
19 Gli fu allora rivelato l'arcano durante la notte, in una visione; e Daniele benedisse il Dio del cielo; e pronunciò queste parole:19 Allora il segreto fu rivelato a Daniele, in vision notturna. In quello stante Daniele benedisse l’Iddio del cielo.
20 «Sia benedetto il nome del Signore, pel volgere di tutti i secoli, perchè sua è la sapienza e la fortezza.20 E Daniele prese a dire: Sia il Nome di Dio benedetto di secolo in secolo; perciocchè a lui si appartiene la sapienza, e la potenza;
21 Egli muta i tempi e le età, trasferisce i regni e li conferma, dà la sapienza ai sapienti e la scienza a quei che attendono alla disciplina.21 ed egli muta i tempi, e le stagioni; egli rimuove i re, e altresì li stabilisce; egli dà la sapienza a’ savi, e il conoscimento a quelli che son dotati d’intendimento.
22 Egli rivela le cose arcane e recondite e quelle riposte nelle tenebre le conosce, e con lui è la luce.22 Egli palesa le cose profonde ed occulte; egli conosce quel ch’è nelle tenebre, e la luce abita appo lui.
23 A te, o Dio dei padri nostri, la mia professione d'onore e di lode, perchè mi hai dato sapienza e fortezza, e ora mi hai fatto sapere quello che ti abbiamo domandato, perchè mi hai svelato il fatto del re».23 O Dio de’ miei padri, io ti rendo gloria, e lode, che tu mi hai data sapienza, e forza; e mi hai ora dichiarato quel che noi ti abbiam domandato, avendoci fatto assapere ciò che il re richiede
24 Dopo ciò, recatosi Daniele da Arioc, che il re aveva deputato per far perire i sapienti di Babilonia, gli parlò così: «Non far perire i sapienti di Babilonia; fammi entrare alla presenza del re ed io esporrò al re la soluzione».24 Per tanto, Daniele entrò da Arioc, al quale, il re avea data commissione di far morire i savi di Babilonia; e andò, e gli disse così: Non far morire i savi di Babilonia; menami davanti al re, ed io gli dichiarerò l’interpretazione del sogno.
25 Allora Arioc, con tutta premura, introdusse Daniele dal re e gli disse: «Ho trovato un uomo tra gli esiliati di Giuda che esporrà al re la soluzione».25 Allora Arioc menò prestamente Daniele davanti al re, e gli disse così: Io ho trovato un uomo, d’infra i Giudei, che sono in cattività, il quale dichiarerà al re l’interpretazione del suo sogno.
26 Il re si rivolse e parlò a Daniele, che egli chiamava Baltassar: «Credi tu veramente di potermi indicare il sogno che ho veduto e la sua interpretazione?».26 Il re prese a dire a Daniele, il cui nome era Beltsasar: Mi puoi tu dichiarare il sogno, che io ho veduto, e la sua interpretazione?
27 E Daniele rispondendo davanti al re disse: «L'arcano, su cui il re fa ricerca, non valgono a indicarlo al re i sapienti, i magi, gli indovini e gli aruspici;27 Daniele rispose davanti al re, e disse: Il segreto, che il re domanda, nè savi, nè astrologi, nè magi, nè indovini, non possono dichiararlo al re.
28 ma nel cielo è un Dio che svela i misteri, e ti ha mostrato, o re Nabucodonosor, le cose che avverranno nei tempi futuri. Il tuo sogno e le visioni che ti passarono pel capo nel tuo letto erano a questo modo:28 Ma vi è un Dio in cielo, che rivela i segreti, ed ha fatto assapere al re Nebucadnesar quello che deve avvenire nella fine de’ tempi. Il tuo sogno, e le visioni del tuo capo, in sul tuo letto, erano queste:
29 Tu, o re, nel tuo letto, hai cominciato a pensare sulle cose dell'avvenire, e colui che svela i misteri ti fece vedere le cose che devono venire.29 O re, de’ pensieri ti son saliti sopra il tuo letto, che cosa avverrebbe da questo tempo innanzi, e colui che rivela i segreti ti ha fatto assapere ciò che deve avvenire.
30 E anche a me è stato rivelato questo segreto, non per sapienza ch'io abbia superiore agli altri viventi, ma affinchè fosse manifesta al re l'interpretazione e tu riconoscessi i pensieri della tua mente.30 Ora, quant’è a me, questo segreto mi è stato rivelato, non per sapienza, che sia in me sopra tutti i viventi; ma acciocchè l’interpretazione ne sia dichiarata al re, e che tu intenda i pensieri del cuor tuo
31 Tu, o re, guardavi, ed ecco come una grande statua; quella statua enorme e di statura sublime, stava di fronte a te e il suo aspetto era terribile.31 Tu, o re, riguardavi, ed ecco una grande statua. Questa statua grande, e il cui splendore era eccellente, era in piè dirincontro a te; e il suo aspetto era spaventevole.
32 Il capo di questa statua era di oro puro; il petto e le braccia di argento; il ventre e le cosce erano di bronzo;32 Il capo di questa statua era d’oro fino; il suo petto, e le sue braccia, d’argento; il suo ventre, e le sue cosce, di rame;
33 le gambe, di ferro; e dei piedi, una parte era di ferro e una parte di terracotta.33 le sue gambe, di ferro; e i suoi piedi, in parte di ferro, in parte di argilla.
34 Tu guardavi ciò, e in quel mentre, senza opera di mani, si staccò da un monte una pietra e percosse la statua nei piedi di ferro e di terracotta e li spezzò.34 Tu stavi riguardando, finchè fu tagliata una pietra, senza opera di mani, la qual percosse la statua in su i piedi, ch’erano di ferro, e d’argilla; e li tritò.
35 Allora tutto andò in frantumi, ferro, creta, bronzo, argento ed oro e si ridusse come il tritume sopra un'aia d'estate; furono rapiti via dal vento, nè se ne trovò più traccia: e la pietra che aveva percosso la statua, diventò un monte così grande che riempì tutta la terra.35 Allora furono insieme tritati il ferro, l’argilla, il rame, l’argento, e l’oro, e divennero come la pula della aie di state, e il vento li portò via, e non si trovò luogo alcuno per loro; e la pietra che avea percossa la statua divenne un gran monte, ed empiè tutta la terra.
36 Questo è il sogno; ed ora ne diremo davanti a te, o re, l'interpretazione.36 Quest’è il sogno; ora ne diremo l’interpretazione davanti al re.
37 Tu sei il re dei re, e il Dio del cielo ti ha dato regno e potenza e dominio e gloria;37 Tu, o re, sei il re dei re; conciossiachè l’Iddio del cielo ti abbia dato regno, potenza, e forza, e gloria.
38 e tutte le regioni, con gli uomini, le bestie selvatiche, gli stessi uccelli dell'aria che le abitano, ha dato in mano tua; tutto ha collocato sotto il tuo dominio: tu dunque sei il capo d'oro.38 E dovunque dimorano i figliuoli degli uomini, le bestie della campagna, e gli uccelli del cielo, egli te li ha dati in mano, e ti ha fatto signore sopra essi tutti. Tu sei quel capo d’oro.
39 E dopo di te, sorgerà un altro regno inferiore a te, d'argento; e poi un terzo altro regno di bronzo che avrà l'impero di tutta la terra.39 E dopo te sorgerà un altro regno, più basso del tuo; e poi anche un terzo regno, ch’è quel del rame, il quale signoreggerà sopra tutta la terra.
40 Il quarto regno sarà come il ferro: come il ferro stritola e doma tutto, così questo, stritolerà e infrangerà tutte quest'altre cose.40 Poi vi sarà un quarto regno, duro come ferro; conciossiachè il ferro triti, e fiacchi ogni cosa: e come il ferro trita tutte quelle cose, quello triterà, e romperà tutto.
41 Ma quanto a ciò che hai veduto dei piedi e delle dita, parte di terra cotta e parte di ferro, sarà un regno diviso, ma tuttavia di provenienza del ferro, come hai veduto, ferro cioè misto a terra cotta di argilla.41 E quant’è a ciò che tu hai veduti i piedi, e le lor dita, in parte d’argilla di vasellaio, e in parte di ferro, ciò significa che il regno sarà diviso; ed anche che vi sarà in esso della durezza del ferro; conciossiachè tu abbi veduto il ferro mescolato con l’argilla di vasellaio.
42 E le dita dei piedi in parte di ferro e in parte di creta indicano che il regno sarà in parte solido e in parte fragile.42 E quant’è a ciò che le dita dei piedi erano in parte di ferro, e in parte d’argilla, ciò significa che il regno in parte sarà duro, in parte sarà frale.
43 E ciò che hai veduto del ferro mescolato alla terra cotta di argilla vuol dire, che si mescoleranno per seme umano, ma non faranno lega, come il ferro non fa lega colla terra cotta.43 E quant’è a ciò che tu hai veduto il ferro mescolato con l’argilla di vasellaio, ciò significa che coloro si mescoleranno per seme umano, ma non potranno unirsi l’un con l’altro; siccome il ferro non può mescolarsi con l’argilla.
44 E al tempo di quei regni, il Dio dei cieli susciterà un regno che non sarà mai in eterno distrutto e il suo impero non sarà trasferito ad altro popolo; annienterà e farà scomparire tutti cotesti regni ed esso durerà in eterno,44 E a’ dì di questi re, l’Iddio del cielo farà sorgere un regno, il quale giammai in eterno non sarà distrutto; e quel regno non sarà lasciato ad un altro popolo; esso triterà, e consumerà tutti que’ regni; ma esso durerà in eterno.
45 come hai visto che, senza opera di mani, da un monte si staccò una pietra e infranse l'argilla e il ferro e il bronzo e l'argento e l'oro. Il sommo Dio ha fatto vedere al re quello che sarà per avvenire in seguito; il sogno è vero, e fedele è la sua interpretazione».45 Conciossiachè tu abbi veduto che dal monte è stata tagliata una pietra, senza opera di mani, la quale ha tritato il ferro, il rame, l’argilla, l’argento, e l’oro. Il grande Iddio ha fatto assapere al re ciò che avverrà da questo tempo innanzi; e il sogno è verace, e la sua interpretazione è fedele
46 Allora Nabucodonosor si prostrò sulla sua faccia e adorò Daniele e ordinò che gli venissero offerti sacrifizi e incenso.46 Allora il re Nebucadnesar cadde sopra la sua faccia, e adorò Daniele; e comandò che gli si offerissero offerte e profumi.
47 Dopo, presa la parola, disse il re a Daniele: «Veramente il vostro Dio è il Dio degli dèi e il Signore dei re, rivelatore dei misteri, perchè tu hai potuto sciogliere questo arcano».47 E il re fece motto a Daniele, e gli disse: Di vero il vostro Dio è l’Iddio degl’iddii, e il Signore dei re, e il rivelatore de’ segreti; poichè tu hai potuto rivelar questo segreto.
48 E allora il re elevò Daniele in alto grado, e gli diede molti e grandi doni, e lo stabilì governatore sopra tutte le province di Babilonia, e capo dei magistrati sopra tutti i sapienti di Babilonia.48 Allora il re aggrandì Daniele, e gli donò molti gran presenti, e lo costituì rettore sopra tutta la provincia di Babilonia, e capo de’ magistrati, sopra tutti i savi di Babilonia.
49 Il re, poi dietro domanda di Daniele, stabilì per gli affari della provincia di Babilonia Sidrac, Misac e Abdenago, e Daniele stava alla corte del re.49 E alla richiesta di Daniele, il re costituì sopra gli affari della provincia di Babilonia, Sadrac, Mesac, ed Abed-nego; ma Daniele stava alla porta del re