Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Daniele 13


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Daniele difende l'innocenza di Susanna.

1- C'era un uomo domiciliato in Babilonia che aveva nome Joachim.2Si era ammogliato a una donna di nome Susanna, figlia di Elcia, molto bella e piena di timor di Dio;3perchè i genitori suoi, essendo giusti, avevano educata la loro figliuola secondo la legge di Mosè.4Joachim poi era molto ricco, e possedeva un giardino contiguo a casa sua e i giudei, essendo egli il più ragguardevole di tutti, si recavano in gran numero da lui.5Avevano in quell'anno messi a far da giudici due vecchi del popolo; di quelli su cui il Signore aveva parlato: «Che l'iniquità è uscita da Babilonia dai giudici anziani che si credeva governassero il popolo».6Costoro frequentavano la casa di Joachim e ad essi traevano tutti quelli che avevano cose da decidere.7E quando il popolo, verso mezzogiorno, si era ritirato, Susanna entrava nel giardino di suo marito e passeggiava.

Susanna al bagno

8I due vecchi l'avevano veduta tutti i giorni entrare e passeggiare, e concepirono della passione per lei.9Si lasciarono travolgere il giudizio, e torsero gli occhi in basso invece di mirare il cielo e di rammentare i giusti giudizi.10Erano tutti e due toccati dall'amore di lei, ma non osavano palesarsi l'un l'altro le proprie pene,11perchè si vergognavano di manifestare la loro passione, pur desiderosi di trovarsi con lei.12Così solleciti un giorno più che l'altro, stavano in osservazione per vederla. Finalmente l'uno disse all'altro:13«Andiamo a casa che è l'ora del pranzo». Uscirono e si separarono.14Ma entrambi rifecero i loro passi e si ritrovarono insieme e si domandarono a vicenda il perchè, e finirono per confessare la propria passione; allora di concerto stabilirono il tempo in cui potessero trovarla sola.15Or avvenne, mentre stavano aspettando il giorno propizio, che essa, come gli altri giorni passati, entrò anche questa volta con due sole fanciulle e si volle bagnare nell'interno del giardino, perchè faceva molto caldo.16Non vi era anima viva fuori dei due vecchi che nascostisi, la stavano contemplando.17Disse alle fanciulle: «Recatemi poi l'unguento e i profumi e chiudete le porte del giardino che voglio bagnarmi».18Come aveva ordinato, così fecero: chiusero le porte del giardino, indi uscirono dalla porta interna per recarle quello che aveva chiesto; e non sapevano che i due vecchi erano dentro nascosti.19Appena che le fanciulle furono uscite, i due vecchi si alzarono e corsero a lei e le dissero:20«Le porte del giardino eccole chiuse, nessuno ci vedrà; noi siamo presi dalla passione per te, cedi alle nostre voglie e ti concedi a noi.21Che se non vuoi, faremo testimonianza contro di te, che un giovane era teco e che hai rimandato a bella posta le fanciulle».22Susanna mandò un gemito e disse: «Sono messa alle strette, da tutte le parti, se io faccio questo, la morte m'incoglie, e se non lo faccio non potrò sfuggire dalle vostre mani.23Ma è meglio non farlo e cadere in mano vostra piuttosto che peccare nel cospetto del Signore».24Poi Susanna mandò un gran grido, e i vecchi pure alzarono le voci contro.25Qualcuno accorse alla porta del giardino e aperse.26Appena che furono udite le grida dai servi di casa dentro al giardino, questi si precipitarono dalla porta interna per vedere che fosse accaduto.27Ma dopo che i vecchi ebbero parlato, la servitù rimase confusa per la grande vergogna; perchè mai una parola simile era stata detta a Susanna. Venne intanto l'indomani.28E quando il popolo fu radunato in casa di Joachim suo marito, arrivarono anche i due vecchi pieni di propositi iniqui contro Susanna per metterla a morte.29Dissero dunque in presenza del popolo: «Mandate per Susanna figlia di Elcia, moglie di Joachim». E mandarono subito.30Essa venne coi genitori, coi figli e con tutti i parenti.31Susanna era molto fine e di bell'aspetto;32e quegli iniqui ordinarono le fosse tolto il velo, perchè si era velata, affinchè almeno così si potessero saziare della sua bellezza.33I suoi intanto piangevano e con loro tutti quei che la conoscevano.34I due vecchi allora alzatisi in mezzo al popolo posero le mani sul capo di lei,35ed essa piangendo alzò gli occhi al cielo, perchè aveva il cuore pieno di fiducia nel Signore.36Dissero i vecchi: «Nel mentre che soli passeggiavamo nel giardino, costei entrò con due fanciulle e chiuse le porte del giardino e rimandò le fanciulle.37Un giovane, che stava nascosto, le si accostò e si unì con lei.38Noi che stavamo in un angolo del giardino vedendo quella iniquità, siamo corsi a loro e li abbiamo colti in flagrante.39Lui non l'abbiamo potuto afferrare, perchè fu più forte di noi e aperte le porte se la diede a gambe,40e costei presa sul fatto, l'abbiamo interrogata chi fosse quel giovane, ma non volle palesarlo: di questo siamo testimoni noi».41La moltitudine prestò loro fede, come a due anziani e giudici del popolo; e condannarono Susanna a morte.42Susanna allora ad alta voce disse: «Dio eterno, conoscitore delle cose nascoste, che sai tutte le cose prima che esistano!43Tu sai che hanno proferito una testimonianza falsa contro di me, ed ecco che io morirò senza aver fatto nulla di quanto costoro hanno malignamente inventato contro di me».44E il Signore esaudì la sua voce.45Infatti, mentre era condotta al supplizio, il Signore suscitò lo spirito santo di un giovane che aveva nome Daniele,46il quale gridò ad alta voce: «Io sono innocente del sangue di costei».47Tutto il popolo si rivolse verso di lui e disse: «Che parole sono queste che tu hai dette?».48Allora, ritto in mezzo a loro, disse: «È così, che voi, stolti figli d'Israele, senza aver giudicato nè conosciuto la verità, condannate una figlia d'Israele?49Ritornate al giudizio, perchè hanno detto testimonio falso contro di essa».50Il popolo allora tornò subito indietro e i due vecchi dissero a costui: «Vieni e siedi in mezzo di noi e informaci giacchè il Signore ti ha concesso il pregio dell'età senile».51Disse allora Daniele a quei del popolo: «Separateli lontano l'uno dall'altro e io li giudicherò».52Separati che furon l'un dall'altro, Daniele chiamò l'uno di essi e gli disse: «Vecchio di giorni rei, or son venuti fuori i tuoi peccati che per l'addietro hai commessi,53legittimando l'ingiustizia, oprimendo gl'innocenti, lasciando impuniti i colpevoli, mentre il Signore dice: - Non ucciderai l'innocente e il giusto. -54Or dunque se l'hai veduta, dichiara sotto che pianta li hai sorpresi a discorrere insieme». Rispose: «Sotto un lentischio».55Disse Daniele: «È pretta bugia, che ti cascherà sul capo! Ecco l'angelo di Dio che ha ricevuta la sentenza e che ti spaccherà per mezzo».56E rimandato questo, ordinò che venisse l'altro e gli disse: «Razza di Canaan e non di Giuda, la bellezza ti ha sedotto e la passione ti ha traviato il cuore.57Così facevate colle figlie d'Israele ed esse impaurite da voi, accoglievano le vostre proposte, ma la figlia di Giuda non tollerò la vostra iniquità.58Or dunque dichiara, sotto a che pianta li hai sorpresi che si discorrevano». Rispose: «Sotto un elce».59Disse allora Daniele: «Pretta menzogna anche questa, che ti ricascherà sul capo, perchè è qui stante l'angelo del Signore colla spada in pugno e ti fenderà per mezzo e tutti due vi metterà a morte».60Tutta l'adunanza proruppe in un alto grido e benedissero Dio che salva coloro che sperano in lui.61E si sollevarono contro i due vecchi, perchè Daniele li aveva per lor propria confessione convinti di aver detto un falso testimonio, e fecero ad essi secondo il male che avevano fatto al loro prossimo;62col mettere in esecuzione la legge di Mosè e li misero a morte e il sangue innocente fu in quel giorno salvato.63Elcia poi e sua moglie ringraziarono Dio per la loro figliuola Susanna, insieme a Joachim suo marito e a tutti i parenti, che non si fosse trovato in lei nulla di meno che onesto.64E Daniele, da quel giorno in poi, diventò grande al cospetto del popolo.

Come Daniele fece palesi le imposture di Bel.

65E il re Astiage andò a riunirsi ai suoi padri e Ciro Persiano gli succedette nel regno.