Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 7


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BIBBIA RICCIOTTISMITH VAN DYKE
1 - L'anno centocinquantuno, Demetrio figlio di Seleuco fuggì da Roma, riparò con pochi uomini in una città di mare, ed ivi si dichiarò re.
2 Ora avvenne che essendo egli entrato nella regia casa dei padri suoi, l'esercito s'impadronì d'Antioco e di Lisia, e volevan condurglieli.
3 Riseppe egli la cosa e disse: « Non mi fate vedere la loro faccia ! ».
4 L’esercito li mise a morte e Demetrio s’assise sul trono del regno suo.
5 Allora vennero a lui degl’ iniqui ed empii Israeliti, con a capo Alcimo che voleva esser fatto sommo sacerdote;
6 ed accusarono presso il re il loro popolo, dicendo: « Giuda co' suoi fratelli ha sterminato tutti i tuoi amici, e noi ha scacciati dalla nostra terra.
7 Ora dunque, manda un uomo di tua fiducia, che vada a vedere lo sterminio che Giuda ha fatto di noi e de’ paesi del re, e punisca tutti i suoi amici ed i loro fautori ».
8 Ed il re scelse fra i suol amici Bacchide, che era governatore di là dal fiume, dei grandi del regno, fedele al re,
9 e lo mandò a veder lo sterminio fatto da Giuda. All’empio Alcimo poi stabilì di dare il sacerdozio, e gli commise di vendicarsi sui figli d’Israele.
10 Quel due si mossero, e vennero con grand’esercito in Giudea, e mandarono messi a portare a Giuda ed a’suoi fratelli false parole di pace.
11 Ma quelli non si fidarono dei loro discorsi, vedendo che eran venuti con un grande esercito.
12 Venne anche ad Alcimo e Bacchide un gruppo di scribi, a chiedere quel che era giusto,
13 e primi gli Asidei fra quei figli d'Israele; e chiedevano da loro pace.
14 Dicevano infatti: « È venuto uno che é sacerdote della stirpe d’Aronne; non cl ingannerà ».
15 Alcimo invece ebbe con loro parole di pace, e disse loro con giuramento: « Non faremo alcun male, nè a voi nè al vostri amici ».
16 Quelli gli crederono, ed egli fatti prendere settanta di loro, li uccise tutti in un giorno, come dice la Scrittura:
17 "Hanno sparso i corpi de' tuoi santi ed il loro sangue intorno a Gerusalemme, e non v’era chi li seppellisse".
18 Allora il popolo tutto fu preso da timore e tremore, e si diceva: « Non è in loro nè verità nè giustizia, poiché hanno violato la parola data ed il giuramento ».
19 Ma Bacchide levò il campo da Gerusalemme, e lo trasportò a Betzeca; poi, fece prendere molti di quelli che avevano abbandonato il suo partito, e con altri del popolo li fece uccidere e gettare nella gran cisterna.
20 Quindi affidò il paese ad Alcimo, lasciandogli un presidio a sua difesa, e se ne tornò al re.
21 Alcimo poi s'affannava dietro al suo pontificato;
22 e vennero a lui tutti quelli che tenevano in agitazione il loro popolo facendo da padroni nella terra di Giuda, e furono una gran calamità per Israele.
23 Giuda pertanto conobbe tutto il male che al popolo d'Israele avevano arrecato Alcimo ed i suoi, molto più che i pagani,
24 e si mise in giro entro tutti i confini della Giudea, facendo man bassa sui disertori, così che cessarono di fare incursioni per il paese.
25 Alcimo allora vide che Giuda co' suoi aveva preso il sopravvento, e sentì di non potergli far fronte. Fece dunque ritorno al re, e li accusò di molti delitti.
26 Allora il re mandò Nicànore, uno de * suoi principi più distinti, che l'avevà a morte con Israele, e gli commise di sterminare quel popolo.
27 Venne dunque Nicànore a Gerusalemme con un grande esercito, e mandò a dire a Giuda ed ai suoi fratelli con false parole di pace:
28 « Non cl sia guerra fra me e voi; lo verrò con pochi uomini, per visitarvi da amico ».
29 Venne dunque a Giuda, e si salutaron l’un l'altro amichevolmente; ma i nemici stavano pronti per rapir Giuda.
30 Questi però fu avvertito che essi eran venuti a lui con inganno, e n'ebbe paura, e non volle più vedere Nicànore.
31 Il quale, come seppe che il suo piano era stato scoperto uscì contro Giuda a battaglia presso Cafarsalama.
32 Caddero dell'esercito di Nicànore quasi cinquemila uomini, e gli altri fuggirono nella città di David.
33 Dopo questi fatti, Nicanore salì al monte di Sion; ed alcuni sacerdoti del popolo uscirono a salutarlo amichevolmente, ed a mostrargli i sacrifizi che s'offrivano per il re.
34 Ma egli deridendoli li disprezzò e li profanò, e rispose superbamente,
35 giurando con rabbia: « Se Giuda ed il suo esercito non mi vengono consegnati all'istante, io, quando ritornerò vittorioso, darò questo tempio alle fiamme ». E partì con gran sdegno.
36 Allora vennero i sacerdoti, e si posero innanzi all'altare ed al tempio, e piangendo dissero:
37 « Signore, tu hai scelto questa casa perchè vi s'invocasse il tuo nome, e fosse casa d’orazione e d'impetrazione per il tuo popolo;
38 castiga quest’uomo ed il suo esercito, e cadano sotto la spada. Ricordati delle loro bestemmie, e non permettere che durino ».
39 Uscì dunque Nicànore da Gerusalemme, fermò il campo a Betoron, e gli s'aggiunse l’esercito di Siria.
40 Giuda poi s'accampò in Adaraa con tremila uomini, e pregava dicendo:
41 « Signore, quando i messi del re Sennacherib tl bestemmiarono, venne un angelo, e ne colpì a morte centottantacinquemila.
42 Similmente, annienta tu oggi sotto i nostri occhi quest'esercito; e sappiano gli altri ch’egli ha bestemmiato il tuo santuario, e tu giudicalo secondo la sua malizia ».
43 Vennero dunque a battaglia gli eserciti al tredici del mese Adar, e le schiere di Nicànore furono disfatte, e morì egli pel primo sul campo.
44 Quando il suo esercito seppe che Nicànore era caduto gettaron via le armi, e fuggirono.
45 Ed i Giudei li inseguirono per tutta una giornata, da Adazer sino a che al giunge in Gazara; e intanto che correvano dietro a loro davano dei segnali con le trombe.
46 Così, da tutti i castelli di Giuda all'intorno usciva gente che l'assaliva e li circondava, e quelli si rivoltavano verso i sopravvenienti, e così caddero tutti sotto le spade, e non ne scampò nemmen uno.
47 I Giudei presero come preda le loro spoglie, e tagliarono il capo e la destra di Nicànore e la portarono e l'appesero davanti a Gerusalemme.
48 E il popolo fece gran festa, e passarono quel giorno in grande allegrezza.
49 E Giuda stabilì che ogni anno si festeggiasse quel giorno, al tredici del mese di Adar.
50 E la terra di Giuda, per un po’ di tempo ebbe pace.