Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 7


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - L'anno centocinquantuno, Demetrio figlio di Seleuco fuggì da Roma, riparò con pochi uomini in una città di mare, ed ivi si dichiarò re.1 L'anno 151 Demetrio, figlio di Seleuco, scappò da Roma, s'imbarcò con pochi uomini verso una città costiera e incominciò a regnare.
2 Ora avvenne che essendo egli entrato nella regia casa dei padri suoi, l'esercito s'impadronì d'Antioco e di Lisia, e volevan condurglieli.2 Quando Antioco raggiunse il palazzo reale dei suoi padri, le truppe catturarono lui e Lisia per condurglieli.
3 Riseppe egli la cosa e disse: « Non mi fate vedere la loro faccia ! ».3 Ma egli, conosciuto il fatto, disse: "Non fatemi vedere la loro faccia".
4 L’esercito li mise a morte e Demetrio s’assise sul trono del regno suo.4 Le truppe perciò li uccisero e così Demetrio si assise sul trono del suo regno.
5 Allora vennero a lui degl’ iniqui ed empii Israeliti, con a capo Alcimo che voleva esser fatto sommo sacerdote;5 Allora vennero da lui tutti gli uomini iniqui ed empi d'Israele, con a capo Alcimo che voleva diventare sommo sacerdote,
6 ed accusarono presso il re il loro popolo, dicendo: « Giuda co' suoi fratelli ha sterminato tutti i tuoi amici, e noi ha scacciati dalla nostra terra.6 e cominciarono ad accusare il popolo presso il re dicendo: "Giuda con i suoi fratelli ha fatto perire tutti i tuoi amici e ha cacciato noi dalla nostra terra.
7 Ora dunque, manda un uomo di tua fiducia, che vada a vedere lo sterminio che Giuda ha fatto di noi e de’ paesi del re, e punisca tutti i suoi amici ed i loro fautori ».7 Ora manda un uomo fidato perché vada a vedere quanto danno egli ha fatto a noi e alla regione del re e a punire quella gente con tutti quelli che li aiutano".
8 Ed il re scelse fra i suol amici Bacchide, che era governatore di là dal fiume, dei grandi del regno, fedele al re,8 Il re scelse Bàcchide, uno degli amici del re, governatore della regione al di là del fiume, grande del regno e fedele al re.
9 e lo mandò a veder lo sterminio fatto da Giuda. All’empio Alcimo poi stabilì di dare il sacerdozio, e gli commise di vendicarsi sui figli d’Israele.9 Lo inviò insieme all'empio Alcimo, a cui conferì il sommo sacerdozio e gli comandò di far vendetta contro i figli d'Israele.
10 Quel due si mossero, e vennero con grand’esercito in Giudea, e mandarono messi a portare a Giuda ed a’suoi fratelli false parole di pace.10 Costoro partirono con un grande esercito e vennero nella terra di Giuda. Inviarono messaggeri a Giuda e ai suoi fratelli con false parole di pace.
11 Ma quelli non si fidarono dei loro discorsi, vedendo che eran venuti con un grande esercito.11 Ma questi non si fidarono dei loro discorsi. Vedevano, infatti, che erano venuti con un grosso esercito.
12 Venne anche ad Alcimo e Bacchide un gruppo di scribi, a chiedere quel che era giusto,12 Un gruppo di scribi, tuttavia, si radunò presso Alcimo e Bàcchide per chiedere dei patti giusti.
13 e primi gli Asidei fra quei figli d'Israele; e chiedevano da loro pace.13 Gli Asidei furono i primi tra i figli d'Israele a chiedere loro la pace.
14 Dicevano infatti: « È venuto uno che é sacerdote della stirpe d’Aronne; non cl ingannerà ».14 Dicevano, infatti: "E' un sacerdote della stirpe di Aronne colui che è venuto con le truppe. Egli non ci farà cose ingiuste".
15 Alcimo invece ebbe con loro parole di pace, e disse loro con giuramento: « Non faremo alcun male, nè a voi nè al vostri amici ».15 Egli fece con loro discorsi pacifici e giurò pure dicendo: "Non cercheremo di farvi del male, né a voi né ai vostri amici".
16 Quelli gli crederono, ed egli fatti prendere settanta di loro, li uccise tutti in un giorno, come dice la Scrittura:16 Gli credettero: ma egli fece arrestare tra loro sessanta uomini e li uccise in un sol giorno, conformemente alla parola che è scritta:
17 "Hanno sparso i corpi de' tuoi santi ed il loro sangue intorno a Gerusalemme, e non v’era chi li seppellisse".17 "Le carni dei tuoi santi e il loro sangue sparsero intorno a Gerusalemme e non vi era chi li seppellisse".
18 Allora il popolo tutto fu preso da timore e tremore, e si diceva: « Non è in loro nè verità nè giustizia, poiché hanno violato la parola data ed il giuramento ».18 Allora il timore di loro e il terrore si impadronì di tutto il popolo. Si diceva: "Non vi è tra costoro né verità né giustizia. Infatti hanno violato il patto e il giuramento prestato".
19 Ma Bacchide levò il campo da Gerusalemme, e lo trasportò a Betzeca; poi, fece prendere molti di quelli che avevano abbandonato il suo partito, e con altri del popolo li fece uccidere e gettare nella gran cisterna.19 Bàcchide poi partì da Gerusalemme e venne ad accamparsi a Bet-Zait. Mandò ad arrestare molti degli uomini che erano passati dalla sua stessa parte, nonché alcuni del popolo e li fece sparire in un grande pozzo.
20 Quindi affidò il paese ad Alcimo, lasciandogli un presidio a sua difesa, e se ne tornò al re.20 Affidò la regione ad Alcimo e lasciò con lui un esercito per sostenerlo. Quindi Bàcchide se ne tornò dal re,
21 Alcimo poi s'affannava dietro al suo pontificato;21 mentre Alcimo rimase a lottare per il sommo sacerdozio.
22 e vennero a lui tutti quelli che tenevano in agitazione il loro popolo facendo da padroni nella terra di Giuda, e furono una gran calamità per Israele.22 Tutti i perturbatori del popolo si unirono a lui, si impadronirono della terra di Giuda e produssero una grande calamità in Israele.
23 Giuda pertanto conobbe tutto il male che al popolo d'Israele avevano arrecato Alcimo ed i suoi, molto più che i pagani,23 Giuda vide tutto il male che faceva Alcimo con i suoi ai figli d'Israele, superiore a quello dei gentili,
24 e si mise in giro entro tutti i confini della Giudea, facendo man bassa sui disertori, così che cessarono di fare incursioni per il paese.24 percorse tutto il territorio della Giudea per far vendetta sui disertori, impedendo loro di far scorrerie nella regione.
25 Alcimo allora vide che Giuda co' suoi aveva preso il sopravvento, e sentì di non potergli far fronte. Fece dunque ritorno al re, e li accusò di molti delitti.25 Quando Alcimo vide che Giuda con i suoi aveva il sopravvento ed egli non poteva resistergli, tornò anch'egli dal re e li accusò di cose malvagie.
26 Allora il re mandò Nicànore, uno de * suoi principi più distinti, che l'avevà a morte con Israele, e gli commise di sterminare quel popolo.26 Allora il re inviò Nicànore, uno dei suoi più illustri generali, che odiava e detestava Israele, ordinandogli di sterminare il popolo.
27 Venne dunque Nicànore a Gerusalemme con un grande esercito, e mandò a dire a Giuda ed ai suoi fratelli con false parole di pace:27 Nicànore venne a Gerusalemme con un grosso esercito e mandò alcuni da Giuda e dai suoi fratelli, con false parole di pace, per fargli dire:
28 « Non cl sia guerra fra me e voi; lo verrò con pochi uomini, per visitarvi da amico ».28 "Non vi sia guerra tra me e voi. Verrò con pochi uomini per incontrarvi in modo pacifico".
29 Venne dunque a Giuda, e si salutaron l’un l'altro amichevolmente; ma i nemici stavano pronti per rapir Giuda.29 Venne, infatti, da Giuda e si salutarono scambievolmente in modo amichevole, mentre i nemici stavano preparati per rapire Giuda.
30 Questi però fu avvertito che essi eran venuti a lui con inganno, e n'ebbe paura, e non volle più vedere Nicànore.30 Giuda però si accorse del fatto che quello era venuto da lui con inganno, ne rimase spaventato e non volle più vedere la sua faccia.
31 Il quale, come seppe che il suo piano era stato scoperto uscì contro Giuda a battaglia presso Cafarsalama.31 Nicànore, allora, come vide che il suo disegno era stato scoperto, uscì per combattere contro Giuda a Cafarsalama,
32 Caddero dell'esercito di Nicànore quasi cinquemila uomini, e gli altri fuggirono nella città di David.32 dove dalla parte di Nicànore caddero cinquecento uomini e gli altri si rifugiarono nella Città di Davide.
33 Dopo questi fatti, Nicanore salì al monte di Sion; ed alcuni sacerdoti del popolo uscirono a salutarlo amichevolmente, ed a mostrargli i sacrifizi che s'offrivano per il re.33 Dopo questi fatti Nicànore salì al monte Sion e alcuni sacerdoti e anziani del popolo uscirono dal santuario per salutarlo amichevolmente e per mostrargli il sacrificio che veniva offerto per il re.
34 Ma egli deridendoli li disprezzò e li profanò, e rispose superbamente,34 Ma egli li schernì, ridendo di loro, oltraggiandoli e pronunziando parole insolenti.
35 giurando con rabbia: « Se Giuda ed il suo esercito non mi vengono consegnati all'istante, io, quando ritornerò vittorioso, darò questo tempio alle fiamme ». E partì con gran sdegno.35 Adirato, fece pure questo giuramento: "Se Giuda non viene consegnato subito nelle mie mani insieme al suo esercito, quando ritornerò vittorioso brucerò questo tempio". E se ne uscì con grande furore.
36 Allora vennero i sacerdoti, e si posero innanzi all'altare ed al tempio, e piangendo dissero:36 I sacerdoti, allora, rientrarono e andarono a porsi davanti all'altare e al tempio piangendo e dicendo:
37 « Signore, tu hai scelto questa casa perchè vi s'invocasse il tuo nome, e fosse casa d’orazione e d'impetrazione per il tuo popolo;37 "Tu hai scelto questa casa perché sopra di essa fosse invocato il tuo nome, affinché fosse casa di preghiera e di implorazione per il tuo popolo.
38 castiga quest’uomo ed il suo esercito, e cadano sotto la spada. Ricordati delle loro bestemmie, e non permettere che durino ».38 Fa', dunque, vendetta su quest'uomo e sul suo esercito e periscano di spada! Ricordati delle loro bestemmie e non concedere loro riposo!".
39 Uscì dunque Nicànore da Gerusalemme, fermò il campo a Betoron, e gli s'aggiunse l’esercito di Siria.39 Nicànore uscì da Gerusalemme e andò ad accamparsi a Bet-Oron, dove gli andò incontro un esercito di Siria.
40 Giuda poi s'accampò in Adaraa con tremila uomini, e pregava dicendo:40 Giuda si accampò ad Adasa con tremila uomini e pregò:
41 « Signore, quando i messi del re Sennacherib tl bestemmiarono, venne un angelo, e ne colpì a morte centottantacinquemila.41 "Quando i messi del re assiro bestemmiarono, uscì il tuo angelo e ne abbatté centottantacinquemila.
42 Similmente, annienta tu oggi sotto i nostri occhi quest'esercito; e sappiano gli altri ch’egli ha bestemmiato il tuo santuario, e tu giudicalo secondo la sua malizia ».42 Allo stesso modo abbatti questo esercito che ci sta davanti, affinché gli altri sappiano che egli ha parlato empiamente contro il tuo santuario e giudicalo secondo la sua malvagità!".
43 Vennero dunque a battaglia gli eserciti al tredici del mese Adar, e le schiere di Nicànore furono disfatte, e morì egli pel primo sul campo.43 Gli eserciti attaccarono battaglia il 13 del mese di Adar. L'esercito di Nicànore però fu sconfitto ed egli stesso cadde per primo nel combattimento.
44 Quando il suo esercito seppe che Nicànore era caduto gettaron via le armi, e fuggirono.44 Quando il suo esercito vide che Nicànore era caduto, gettarono le armi e fuggirono.
45 Ed i Giudei li inseguirono per tutta una giornata, da Adazer sino a che al giunge in Gazara; e intanto che correvano dietro a loro davano dei segnali con le trombe.45 I Giudei da Adasa li inseguirono fino a Ghezer, suonando dietro loro le trombe d'allarme.
46 Così, da tutti i castelli di Giuda all'intorno usciva gente che l'assaliva e li circondava, e quelli si rivoltavano verso i sopravvenienti, e così caddero tutti sotto le spade, e non ne scampò nemmen uno.46 Uscirono, allora, uomini da tutti i villaggi che si trovavano all'intorno, li accerchiarono e li fecero rivoltare gli uni contro gli altri. Così caddero tutti a fil di spada e non ne rimase neppure uno.
47 I Giudei presero come preda le loro spoglie, e tagliarono il capo e la destra di Nicànore e la portarono e l'appesero davanti a Gerusalemme.47 Presero le loro spoglie e il bottino, mozzarono la testa di Nicànore e la sua destra, che egli aveva stesa arrogantemente, e le portarono e sospesero presso Gerusalemme.
48 E il popolo fece gran festa, e passarono quel giorno in grande allegrezza.48 Il popolo se ne rallegrò grandemente e fecero di quel giorno un grande giorno di allegrezza.
49 E Giuda stabilì che ogni anno si festeggiasse quel giorno, al tredici del mese di Adar.49 Poi stabilirono di celebrare ogni anno quel giorno il 13 di Adar.
50 E la terra di Giuda, per un po’ di tempo ebbe pace.50 Così la terra di Giuda per un po' di tempo rimase tranquilla.