Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 13


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BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - E Simone udì come Trifone avesse messo insieme un numeroso esercito, per venir nella terra di Giuda e devastarla.1 Simone apprese che Trifone aveva radunato un grande esercito per andare nella terra di Giuda per devastarla.
2 Vedendo che il popolo stava in timore e spavento, venne a Gerusalemme, radunò il popolo,2 Vedendo che il popolo era impaurito e spaventato, salì a Gerusalemme e radunò il popolo;
3 ed esortandolo disse: « Voi sapete quante battaglie abblam fatte, io, i miei fratelli e la mia casata, per le leggi e per il santuario; e quante angustie abbiam sopportate.3 quindi li esortò e disse loro: "Voi conoscete quanto io, i miei fratelli e la casa di mio padre abbiamo fatto per le leggi e per il luogo santo, le guerre e le angustie che abbiamo visto.
4 Per questa càusa sono periti per Israele tutt’ i miei fratelli, e son rimasto io solo.4 E' per questo che i miei fratelli sono tutti periti per la causa d'Israele e io sono restato solo.
5 Ora, non sia mai ch’ io voglia risparmiar la mia vita in qualsiasi tribolazione ; perchè non sono più prezioso de’miei fratelli.5 Ora non sia mai che io voglia risparmiare la mia vita in qualsiasi momento di tribolazione! Non sono, infatti, migliore dei miei fratelli.
6 Vendicherò dunque il mio popolo ed il santuario, i figli nostri e le mogli, perchè tutte le nazioni hanno fatto lega per schiacciarci, mosse dal loro odio ».6 Piuttosto vendicherò la mia nazione, il luogo santo, le vostre mogli e i vostri figli, perché tutte le genti, a causa del loro odio, si sono coalizzate per sterminarci".
7 Udendo queste parole, lo spirito del popolo s’infiammò,7 All'udire queste parole, lo spirito del popolo si riaccese
8 e risposero a gran voce, dicendo: « Tu sei il nostro capo, nel luogo di Giuda e di Gionata tuo fratello;8 e risposero a gran voce dicendo: "Tu sei il nostro capo, al posto di Giuda e di Gionata, tuo fratello.
9 combatti le nostre battaglie; e tutto quello che cl dirai, lo faremo ».9 Combatti la nostra battaglia e tutte le cose che dirai noi faremo".
10 Radunati dunque tutti i combattenti, s’affrettò a condurre a termine tutte le mura di Gerusalemme, e la fortificò in giro.10 Allora egli radunò tutti gli uomini atti a combattere e si affrettò a terminare le mura di Gerusalemme, fortificandola all'intorno.
11 Poi mandò Gionata figlio di Absalom, con un nuovo esercito, a Joppe; e scacciati quelli che vi erano, vi rimase egli.11 Poi inviò Gionata, figlio di Assalonne, a Giaffa con un numeroso esercito e questi ne cacciò via gli abitanti e vi si stabilì.
12 E Trifone si mosse da Toiemaide con un esercito per venir nella terra di Giuda, ed era con lui Gionata prigioniero.12 Trifone si mosse da Tolemaide con un grande esercito per andare nella terra di Giuda, portando con sé Gionata sotto buona guardia.
13 Simone poi s’accampò in Addus, di contro alla pianura.13 Simone allora andò ad accamparsi in Adida, di fronte alla pianura.
14 Quando Trifone seppe che Simone s’era levato su nel luogo di Gionata suo fratello, ed era pronto ad attaccar battaglia con lui, gli mandò dei messi,14 Quando Trifone seppe che Simone aveva preso il posto di Gionata suo fratello e che stava per dargli battaglia, gli inviò messaggeri per dirgli:
15 dicendogli: « A causa del danaro che Gionata tuo fratello doveva al regio erario per gli ufllcli a lui affidati, lo abbiamo ritenuto.15 "E' a causa del danaro che tuo fratello Gionata doveva al tesoro reale per gl'incarichi da lui avuti che noi lo tratteniamo.
16 Ma ora, mandaci cento talenti d’argento, e due suol figliuoli in ostaggio, affinchè dopo liberato non si rivolti contro di noi, e lo rimanderemo ».16 Ora perciò mandaci cento talenti e due dei suoi figli in ostaggio, sicché una volta rimesso in libertà egli non si separi da noi; e noi lo lasceremo".
17 Simone capi che egli parlava a lui con inganno; tuttavia gli fece dare il danaro ed i fanciulli, per non attirarsi odiosità grande dal popolo d’Israele, che avrebbe detto:17 Simone capì che parlavano con inganno e tuttavia mandò a prendere il danaro e i fanciulli per non suscitare una grande ostilità tra il popolo,
18 « Non ha mandato il danaro ed i fanciulli, e per questo [Gionata] s'è perduto ».18 il quale avrebbe detto: "E' per il fatto che egli non gli ha inviato il danaro e i fanciulli che Gionata è perito".
19 Mandò dunque i fanciulli ed i cento talenti; ma quegli non tenne la parola, e non liberò Gionata.19 Perciò gli mandò i fanciulli e i cento talenti. Ma quello, avendo mentito, non lasciò libero Gionata.
20 Dopo ciò, Trifone venne avanti nel paese per devastarlo, e girò per la via che conduce in Ador; Simone e le sue schiere lo seguivano dovunque andasse.20 Dopo ciò Trifone riprese la sua marcia per invadere la regione e per devastarla, aggirandola per la via di Adora; ma Simone con il suo esercito gli si opponeva dovunque egli andasse.
21 Quelli poi che erano nella cittadella [di Gerusalemme] mandarono messi a Trifone, che s’affrettasse a venire attraverso il deserto, e mandasse loro delle vettovaglie.21 Frattanto quelli dell'Acra inviarono messi a Trifone per sollecitarlo ad andare in loro aiuto per la via del deserto e ad inviare loro viveri.
22 Trifone preparò tutta la cavalleria, per muoversi la notte stessa; ma v’era una quantità straordinaria di neve, e non andò nella terra di Galaad.22 Trifone fece preparare tutta la sua cavalleria per andare, ma in quella stessa notte cadde molta neve ed egli per la neve non poté andare. Perciò levò il campo e se ne andò nel Gàlaad,
23 Ed essendosi avvicinato a Bascaman, ivi uccise Gionata ed i suoi figliuoli.23 e come giunse nei pressi di Bascama uccise Gionata, il quale fu sepolto là.
24 Poi ripiegò, e tornò nella sua terra.24 Trifone quindi si mosse di lì e fece ritorno alla sua terra.
25 E Simone mandò a prendere le ossa di Gionata suo fratello, e le seppellì in Modin città de’ suoi padri.25 Simone poi mandò a prendere le ossa di Gionata suo fratello e lo seppellì in Modin, città dei suoi padri.
26 Tutto Israele lo pianse di gran pianto, e fecero lutto per lui molto tempo. a26 Tutto Israele allora lo pianse con grande pianto e fecero lutto su di lui per molti giorni.
27 E sul sepolcro del padre e dei fratelli, fece Simone una costruzione alta e cospicua, di pietre squadrate avanti e dietro;27 Simone poi fece una costruzione sul sepolcro di suo padre e dei suoi fratelli e l'innalzò alla vista con pietre levigate, sia sulla parte posteriore sia su quella anteriore.
28 vi collocò sette piramidi, a due a due, pel padre, la madre ed i quattro fratelli;28 Vi drizzò sette piramidi, l'una di fronte all'altra, per suo padre, per sua madre e per i suoi quattro fratelli;
29 vi pose attorno delle grandi colonne; e sulle colonne trofei d'armi, ad eterna memoria; e presso le armi, navi scolpite: così che si vedeva da tutti quelli che navigavano in mare.29 le fece decorare con grandi colonne all'intorno e sulle colonne fece scolpire armi a ricordo perpetuo, e a fianco delle armi alcune navi scolpite, in modo che si potesse vedere da tutti coloro che navigano nel mare.
30 È questo il sepolcro ch'egli fece in Modin, ed anc’oggi si vede.30 Questo è il sepolcro che egli fece fare in Modin fino a questo giorno.
31 Trifone poi, essendo in viaggio col giovinetto re Antioco, l'uccise a tradimento,31 Trifone si comportava con inganno verso il giovanissimo re Antioco e lo uccise.
32 si fece re in vece sua, si cinse la corona dell’Asia, e fu gran calamità per il paese.32 Regnò al suo posto, cinse il diadema dell'Asia e fu una grande calamità per il paese.
33 E Simone rafforzò le fortezze della Giudea, munendole d’alte torri e gran mura, e porte e ferramenti, e provvedendole di vettovaglie.33 Intanto Simone ricostruì le fortezze di Giuda, le munì di alte torri, di grandi mura, di porte e di sbarre e rifornì tali fortezze di viveri.
34 Poi scelse alcuni, e li mandò al re Demetrio, perchè desse franchigia alla regione, essendo che tutti gli atti di Trifone erano stati rapine.34 Inoltre scelse alcuni uomini e li inviò dal re Demetrio affinché concedesse l'immunità al paese, poiché tutte le azioni di Trifone non erano che rapine.
35 Il re Demetrio a queste domande rispose con la lettera seguente:35 Il re Demetrio gl'inviò una risposta conforme alle sue richieste e gli scrisse una lettera di questo tenore:
36 « Il re Demetrio, a Simone sommo sacerdote ed amico dei re, ai seniori ed al popolo Giudeo, salute.36 "Il re Demetrio a Simone, sommo sacerdote e amico dei re, agli anziani e alla nazione dei Giudei, salute!
37 Abbiamo ricevuto la corona d’oro e la patena che ci mandaste, e siam pronti a far con voi piena pace, e scrivere agl i agenti del re che vi condonino quanto vi abbiamo condonato.37 Abbiamo gradito la corona d'oro e la palma che ci avete inviato, siamo pronti a fare una pace durevole con voi e a scrivere ai funzionari di concedervi le immunità.
38 Tutto quello che già decretammo a vostro favore, rimane; le fortezze che avete edificate, restino a voi.38 Quanto abbiamo stabilito nei vostri riguardi resta stabilito e anche le fortezze che voi avete edificato restino a voi.
39 Vi condoniamo anche gli errori e le mancanze commesse [contro di noi] fino ad oggi, e la corona che ci dovevate; se qualche altro tributo gravava su Gerusalemme, non sia più dovuto;39 Condoniamo gli errori e le mancanze commesse fino al giorno d'oggi e così pure la corona che ci dovete. Se qualche altro tributo gravasse su Gerusalemme, non sia più da riscuotere.
40 e se alcuni di voi son atti ad esser arrotati fra i nostri, s’arruolino ; e sia pace fra noi ».40 Se poi vi sono tra voi uomini atti a essere arruolati per la nostra guardia, si arruolino, e vi sia pace tra noi".
41 L’anno centosettanta, scosse Israele il giogo dei Gentili.41 L'anno 170 fu tolto il giogo delle genti da Israele
42 E da allora cominciò il popolo d’Israele a scrivere nei monumenti e negli atti pubblici: «L’anno primo, sotto Simone sommo sacerdote, gran capitano e principe de’ Giudei».42 e il popolo incominciò a scrivere nei documenti e nei contratti: "Anno primo di Simone, sommo sacerdote insigne, stratega e capo dei Giudei".
43 In quel tempo, pose Simone il campo contro Gaza, e la strinse d’assedio; fece macchine di guerra, le diresse contro la città, assalì una torre, e se ne impadronì.43 In quei giorni Simone si accampò sotto Ghezer e la circondò con le sue truppe; costruì una torre mobile, l'accostò alla città e, abbattuta una torre, se ne impadronì.
44 Quelli che erano nella macchina irruppero nella città» e v'incussero un grande spavento.44 Quelli che erano nella torre mobile fecero irruzione nella città e vi fu in essa una grande agitazione.
45 Allora i cittadini con le mogli ed i figli salirono sulle mura con le vesti strappate, e gridarono a gran voce chiedendo a Simone che facesse pace,45 Gli abitanti della città allora salirono con le mogli e con i figli sulle mura e, stracciatesi le vesti, incominciarono a gridare con grande voce supplicando Simone di dar loro la destra.
46 dicendo: «Non ci trattare secondo la nostra malizia, ma secondo la tua misericordia ».46 Dicevano: "Non trattarci secondo le nostre malvagità, ma secondo la tua misericordia".
47 Simone, lasciatosi piegare, non li uccise; ma li scacciò dalla città, fece purificare le case ov’erano stati gl’ idoli, e poi v’entrò, benedicendo con inni il Signore.47 Simone si accordò con loro e non li combatté più. Tuttavia li cacciò dalla città e ne purificò le case, nelle quali vi erano idoli, ed entrò in essa tra canti di inni e di benedizioni.
48 Espurgatala da ogni immondezza, vi mise uomini osservanti della legge, la fortificò, e vi si fece una casa.48 Bandì da essa ogni impurità e vi stabilì uomini osservanti della legge; la fortificò e vi edificò una casa per sé.
49 Or quelli che erano chiusi nella rocca di Gerusalemme non potevano andare a venire per la regione, nò comprare nè vendere ; perciò patirono gran fame, e fnolti ne morirono.49 Ora quelli dell'Acra a Gerusalemme erano impediti di uscire e di andare nella regione per comprare e per vendere; soffrivano molto la fame e molti di loro erano già periti per la fame.
50 Allora gridarono a Simone per aver pace, e gliela dette; ma li scacciò di lì, e purificò la rocca da ogni profanazione.50 Perciò supplicarono Simone di accettare la loro destra in segno di pace ed egli la concesse; ma li scacciò di lì e purificò l'Acra dalle contaminazioni.
51 Vi entrarono i Giudei ai ventitré del secondo mese dell’anno centosettantuno, festanti, con rami di palme, con arpe e cimbali e lire, con inni e cantici, perchè era stato abbattuto un gran nemico d’Israele.51 Vi entrarono il 23 del secondo mese dell'anno 171, tra canti di lode e rami di palme, con cetre, cembali e arpe, inni e canti, poiché un grande nemico era stato sradicato da Israele.
52 Ordinò che ogni anno si celebrassero con gaudio questi giorni,52 Simone stabilì di celebrare ogni anno tale giorno con letizia. Fortificò il monte del tempio accanto all'Acra, e vi andò ad abitare insieme ai suoi.
53 e vi prese dimora, egli e quelli ch’eran con lui.53 Simone vide allora che suo figlio Giovanni era ormai un uomo e lo pose a capo di tutte le truppe. Costui pose la sua residenza a Ghezer.
54 Ed avendo veduto che Giovanni suo Aglio era uomo forte in guerra, lo pose a capo di tutte le forze; e questi prese stanza in Gazara.