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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Primo libro dei Maccabei 13


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA CEI 2008
1 - E Simone udì come Trifone avesse messo insieme un numeroso esercito, per venir nella terra di Giuda e devastarla.1 Simone seppe che Trifone stava radunando un numeroso esercito per venire in Giudea a devastarla.
2 Vedendo che il popolo stava in timore e spavento, venne a Gerusalemme, radunò il popolo,2 Vedendo che il popolo era tremante e impaurito, andò a Gerusalemme e radunò il popolo;
3 ed esortandolo disse: « Voi sapete quante battaglie abblam fatte, io, i miei fratelli e la mia casata, per le leggi e per il santuario; e quante angustie abbiam sopportate.3 li confortò e disse loro: «Voi sapete bene quanto io e i miei fratelli e la casa di mio padre abbiamo fatto per le leggi e per il santuario, e le guerre e le difficoltà che abbiamo sostenuto.
4 Per questa càusa sono periti per Israele tutt’ i miei fratelli, e son rimasto io solo.4 È per questo che i miei fratelli sono morti tutti per la causa d’Israele e sono restato io solo.
5 Ora, non sia mai ch’ io voglia risparmiar la mia vita in qualsiasi tribolazione ; perchè non sono più prezioso de’miei fratelli.5 Ebbene, mai risparmierò la vita di fronte a qualunque tribolazione, perché io non sono più importante dei miei fratelli.
6 Vendicherò dunque il mio popolo ed il santuario, i figli nostri e le mogli, perchè tutte le nazioni hanno fatto lega per schiacciarci, mosse dal loro odio ».6 Anzi, io vendicherò la mia nazione, il santuario, le vostre mogli e i vostri figli, poiché tutti i pagani, spinti dall’odio, si sono radunati per sterminarci».
7 Udendo queste parole, lo spirito del popolo s’infiammò,7 Lo spirito del popolo si infiammò all’udire queste parole;
8 e risposero a gran voce, dicendo: « Tu sei il nostro capo, nel luogo di Giuda e di Gionata tuo fratello;8 perciò risposero gridando a gran voce: «Tu sei il nostro condottiero al posto di Giuda e di Giònata, tuo fratello;
9 combatti le nostre battaglie; e tutto quello che cl dirai, lo faremo ».9 combatti la nostra guerra e quanto ci comanderai noi lo faremo».
10 Radunati dunque tutti i combattenti, s’affrettò a condurre a termine tutte le mura di Gerusalemme, e la fortificò in giro.10 Egli allora radunò tutti gli uomini idonei alle armi e accelerò il completamento delle mura di Gerusalemme e la fortificò tutt’intorno.
11 Poi mandò Gionata figlio di Absalom, con un nuovo esercito, a Joppe; e scacciati quelli che vi erano, vi rimase egli.11 Poi inviò Giònata, figlio di Assalonne, con un forte esercito a Giaffa; ne scacciò gli occupanti e vi si stabilì.
12 E Trifone si mosse da Toiemaide con un esercito per venir nella terra di Giuda, ed era con lui Gionata prigioniero.12 Intanto Trifone si mosse da Tolemàide con ingenti forze per venire in Giudea e con lui Giònata prigioniero.
13 Simone poi s’accampò in Addus, di contro alla pianura.13 Simone a sua volta si accampò ad Adidà, di fronte alla pianura.
14 Quando Trifone seppe che Simone s’era levato su nel luogo di Gionata suo fratello, ed era pronto ad attaccar battaglia con lui, gli mandò dei messi,14 Trifone venne a sapere che Simone era succeduto a Giònata, suo fratello, e che si accingeva a muovergli guerra; perciò gli mandò messaggeri a proporgli:
15 dicendogli: « A causa del danaro che Gionata tuo fratello doveva al regio erario per gli ufllcli a lui affidati, lo abbiamo ritenuto.15 «Giònata, tuo fratello, lo tratteniamo a causa del denaro che doveva al tesoro del re per gli affari che amministrava.
16 Ma ora, mandaci cento talenti d’argento, e due suol figliuoli in ostaggio, affinchè dopo liberato non si rivolti contro di noi, e lo rimanderemo ».16 Ora, mandaci cento talenti d’argento e due dei suoi figli in ostaggio, perché, una volta liberato, non si allontani per ribellarsi a noi. Con questo lo rimetteremo in libertà».
17 Simone capi che egli parlava a lui con inganno; tuttavia gli fece dare il danaro ed i fanciulli, per non attirarsi odiosità grande dal popolo d’Israele, che avrebbe detto:17 Simone si rese conto che gli parlavano con inganno, ma mandò ugualmente a prendere l’argento e i figli, per non attirarsi forte inimicizia da parte del popolo,
18 « Non ha mandato il danaro ed i fanciulli, e per questo [Gionata] s'è perduto ».18 che poteva commentare: «È morto perché non gli hai mandato l’argento né i figli».
19 Mandò dunque i fanciulli ed i cento talenti; ma quegli non tenne la parola, e non liberò Gionata.19 Perciò gli mandò i cento talenti e i figli; ma quello non mantenne la parola e non liberò Giònata.
20 Dopo ciò, Trifone venne avanti nel paese per devastarlo, e girò per la via che conduce in Ador; Simone e le sue schiere lo seguivano dovunque andasse.20 Fatto questo, Trifone si mosse per entrare nel paese e devastarlo, girando per la via che conduce ad Adorà. Ma Simone con le sue truppe ne seguiva le mosse, puntando su tutti i luoghi dove quegli si dirigeva.
21 Quelli poi che erano nella cittadella [di Gerusalemme] mandarono messi a Trifone, che s’affrettasse a venire attraverso il deserto, e mandasse loro delle vettovaglie.21 Quelli della Cittadella intanto inviarono messaggeri a Trifone, sollecitandolo a venire da loro attraverso il deserto e a inviare loro vettovaglie.
22 Trifone preparò tutta la cavalleria, per muoversi la notte stessa; ma v’era una quantità straordinaria di neve, e non andò nella terra di Galaad.22 Trifone allestì tutta la sua cavalleria per andare, ma in quella notte cadde neve abbondantissima e così a causa della neve non poté andare. Perciò si mosse e andò in Gàlaad.
23 Ed essendosi avvicinato a Bascaman, ivi uccise Gionata ed i suoi figliuoli.23 Quando fu vicino a Bascamà, uccise Giònata e lo seppellì sul posto.
24 Poi ripiegò, e tornò nella sua terra.24 Poi tornò e partì per la sua regione.
25 E Simone mandò a prendere le ossa di Gionata suo fratello, e le seppellì in Modin città de’ suoi padri.25 Simone mandò a prendere le ossa di Giònata, suo fratello, e lo seppellì a Modin, città dei suoi padri.
26 Tutto Israele lo pianse di gran pianto, e fecero lutto per lui molto tempo. a26 Tutto Israele lo pianse con un grande lamento e fece lutto su di lui per molti giorni.
27 E sul sepolcro del padre e dei fratelli, fece Simone una costruzione alta e cospicua, di pietre squadrate avanti e dietro;27 Simone sopraelevò il sepolcro del padre e dei fratelli e lo pose bene in vista, con pietre levigate, dietro e davanti.
28 vi collocò sette piramidi, a due a due, pel padre, la madre ed i quattro fratelli;28 Poi dispose sette piramidi, l’una di fronte all’altra, per il padre, per la madre e per i quattro fratelli.
29 vi pose attorno delle grandi colonne; e sulle colonne trofei d'armi, ad eterna memoria; e presso le armi, navi scolpite: così che si vedeva da tutti quelli che navigavano in mare.29 Le completò con una struttura architettonica, ponendovi attorno grandi colonne; pose sulle colonne trofei di armi a perenne memoria e presso i trofei navi scolpite, che si potessero osservare da quanti erano in navigazione sul mare.
30 È questo il sepolcro ch'egli fece in Modin, ed anc’oggi si vede.30 Tale è il mausoleo che eresse a Modin e che esiste ancora.
31 Trifone poi, essendo in viaggio col giovinetto re Antioco, l'uccise a tradimento,31 Trifone agiva con perfidia verso Antioco, il re ancora giovane, e lo uccise.
32 si fece re in vece sua, si cinse la corona dell’Asia, e fu gran calamità per il paese.32 Si fece re al suo posto, si mise in capo la corona dell’Asia e procurò grandi rovine al paese.
33 E Simone rafforzò le fortezze della Giudea, munendole d’alte torri e gran mura, e porte e ferramenti, e provvedendole di vettovaglie.33 Simone intanto completò le fortezze della Giudea, le cinse di torri elevate e di mura solide con portoni e sbarre e rifornì le fortezze di viveri.
34 Poi scelse alcuni, e li mandò al re Demetrio, perchè desse franchigia alla regione, essendo che tutti gli atti di Trifone erano stati rapine.34 Poi Simone scelse alcuni uomini e li inviò al re Demetrio per ottenere esenzioni al paese, perché tutti gli atti di Trifone erano stati delle rapine.
35 Il re Demetrio a queste domande rispose con la lettera seguente:35 Il re Demetrio lo assicurò in questo senso, poi gli rispose per iscritto inviandogli la seguente lettera:
36 « Il re Demetrio, a Simone sommo sacerdote ed amico dei re, ai seniori ed al popolo Giudeo, salute.36 «Il re Demetrio a Simone, sommo sacerdote e amico del re, agli anziani e alla nazione dei Giudei, salute!
37 Abbiamo ricevuto la corona d’oro e la patena che ci mandaste, e siam pronti a far con voi piena pace, e scrivere agl i agenti del re che vi condonino quanto vi abbiamo condonato.37 Abbiamo ricevuto la corona d’oro e la palma che ci avete inviato e siamo pronti a concludere con voi una pace solenne e a scrivere ai sovrintendenti agli affari di concedervi le esenzioni;
38 Tutto quello che già decretammo a vostro favore, rimane; le fortezze che avete edificate, restino a voi.38 quanto stabilimmo con voi resta stabilito e le fortezze che avete costruito restino di vostra proprietà.
39 Vi condoniamo anche gli errori e le mancanze commesse [contro di noi] fino ad oggi, e la corona che ci dovevate; se qualche altro tributo gravava su Gerusalemme, non sia più dovuto;39 Vi condoniamo le mancanze e le colpe commesse fino ad oggi e la corona che ci dovete; se altro si riscuoteva a Gerusalemme, non sia più riscosso.
40 e se alcuni di voi son atti ad esser arrotati fra i nostri, s’arruolino ; e sia pace fra noi ».40 Se alcuni di voi sono idonei a essere arruolati nella nostra guardia del corpo, siano iscritti e regni la pace tra noi».
41 L’anno centosettanta, scosse Israele il giogo dei Gentili.41 Nell’anno centosettanta fu tolto il giogo dei pagani da Israele
42 E da allora cominciò il popolo d’Israele a scrivere nei monumenti e negli atti pubblici: «L’anno primo, sotto Simone sommo sacerdote, gran capitano e principe de’ Giudei».42 e il popolo cominciò a scrivere negli atti pubblici e nei contratti: «Anno primo di Simone, sommo sacerdote insigne, stratega e capo dei Giudei».
43 In quel tempo, pose Simone il campo contro Gaza, e la strinse d’assedio; fece macchine di guerra, le diresse contro la città, assalì una torre, e se ne impadronì.43 In quei giorni Simone pose il campo contro Ghezer, la circondò di accampamenti, fece allestire una torre mobile, la spinse contro la città e abbatté una torre e la conquistò.
44 Quelli che erano nella macchina irruppero nella città» e v'incussero un grande spavento.44 I soldati della torre mobile si lanciarono nella città e si produsse in città un grande trambusto.
45 Allora i cittadini con le mogli ed i figli salirono sulle mura con le vesti strappate, e gridarono a gran voce chiedendo a Simone che facesse pace,45 I cittadini salirono sulle mura insieme con le mogli e i bambini, stracciandosi le vesti, e supplicavano a gran voce, chiedendo a Simone di dare loro la destra,
46 dicendo: «Non ci trattare secondo la nostra malizia, ma secondo la tua misericordia ».46 e dicevano: «Non trattarci secondo le nostre iniquità, ma secondo la tua clemenza».
47 Simone, lasciatosi piegare, non li uccise; ma li scacciò dalla città, fece purificare le case ov’erano stati gl’ idoli, e poi v’entrò, benedicendo con inni il Signore.47 Simone venne a patti con loro e non combatté oltre contro di loro; ma li scacciò dalla città, purificò le case nelle quali c’erano idoli, e così entrò in città con canti di lode e di ringraziamento.
48 Espurgatala da ogni immondezza, vi mise uomini osservanti della legge, la fortificò, e vi si fece una casa.48 Eliminò da essa ogni impurità e vi stabilì uomini osservanti della legge; poi la fortificò e vi costruì un’abitazione per sé.
49 Or quelli che erano chiusi nella rocca di Gerusalemme non potevano andare a venire per la regione, nò comprare nè vendere ; perciò patirono gran fame, e fnolti ne morirono.49 Ora quelli della Cittadella di Gerusalemme, messi nell’impossibilità di uscire e venire nel paese a comprare e vendere, erano molto affamati e una parte di essi moriva di fame.
50 Allora gridarono a Simone per aver pace, e gliela dette; ma li scacciò di lì, e purificò la rocca da ogni profanazione.50 Allora supplicarono Simone perché desse loro la destra, e Simone la diede; ma li sloggiò di là e purificò la Cittadella da tutte le contaminazioni.
51 Vi entrarono i Giudei ai ventitré del secondo mese dell’anno centosettantuno, festanti, con rami di palme, con arpe e cimbali e lire, con inni e cantici, perchè era stato abbattuto un gran nemico d’Israele.51 Fecero ingresso in quel luogo il ventitré del secondo mese dell’anno centosettantuno, con canti di lode e con palme, con suoni di cetre, cimbali e arpe e con inni e canti, perché era stato eliminato un grande nemico da Israele.
52 Ordinò che ogni anno si celebrassero con gaudio questi giorni,52 Simone stabilì di celebrare ogni anno questo giorno di festa. Intanto completò la fortificazione del monte del tempio vicino alla Cittadella e vi si stabilì con i suoi.
53 e vi prese dimora, egli e quelli ch’eran con lui.53 Vedendo poi che suo figlio Giovanni era ormai uomo, Simone lo fece capo di tutte le milizie e questi pose la sua residenza a Ghezer.
54 Ed avendo veduto che Giovanni suo Aglio era uomo forte in guerra, lo pose a capo di tutte le forze; e questi prese stanza in Gazara.