Scrutatio

Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Ester 14


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Anche la regina Ester ricorse al Signore, temendo il pericolo che le incombeva;1 Anche la regina Ester atterrita per l'imminente pericolo, ricorse al Signore.
2 e toltesi le vesti reali, altre ne prese adatte al pianto ed al lutto; invece di svariati unguenti, s'empì il capo di cenere e di fango; mortificò con digiuni il suo corpo, e per tutti i luoghi ove era solita per l'innanzi far festa, passava strappandosi i capelli.2 Deposte le vesti reali, prese abiti da lutto e da pianto, invece d'unguenti pose sul capo cenere e sozzure, umiliò coi digiuni il suo corpo, e in tutti i luoghi ove avanti soleva rallegrarsi spargeva i capelli che si strappava.
3 E pregava il Signore Dio di Israele, dicendo: «Signore mio, che solo sei il nostro re, soccorri me derelitta che non ho altro aiuto fuori di te.3 Essa pregò il Signore Dio d'Israele dicendo: « Signore mio, che sei il solo nostro re, aiutami nel mio abbandono, perchè fuori di te, io non ho altro aiuto,
4 La mia rovina è imminente.4 e la mia rovina è imminente,
5 Mio padre mi raccontava che tu, Signore, scegliesti Israele fra tutte le nazioni, ed i padri nostri a preferenza di tutti i loro antenati, per fartene tua eredità in perpetuo, e facesti con loro come avevi detto.5 io ho sentito dire da mio padre che tu, o Signore, separasti Israele da tutte le genti, e i nostri padri da tutti i loro maggiori, per possedere un'eredità eterna, e facesti verso di loro secondo le tue promesse.
6 Noi peccammo dinanzi a te; per questo, tu ci consegnasti in balìa de' nostri nemici,6 Perchè peccammo dinanzi a te, ci consegnasti nelle mani dei nostri nemici,
7 avendo noi adorato i loro dèi. Sei giusto, o Signore.7 perché adorammo i loro dèi. Tu sei giusto, o Signore.
8 Ora poi non basta a loro d'opprimerci con durissima schiavitù; ma attribuendo la loro forza al potere dei loro idoli,8 Ma ora non basta loro di opprimerci colla più dura schiavitù, or essi, attribuendo alla potenza dei loro idoli la forza del loro braccio,
9 vogliono smentire le tue promesse, disperdere la tua eredità, chiudere la bocca a chi ti loda, estinguere la gloria del tuo tempio e del tuo altare,9 vogliono mutare le tue promesse, sterminare la tua eredità, chiuder la bocca di chi ti loda, estinguere la gloria del tuo tempio e del tuo altare,
10 per aprire la bocca ai gentili, esaltare la potenza degl'idoli, e predicare in perpetuo un re di carne.10 per aprire le bocche dei Gentili a lodare la potenza degli idoli, a lodare perpetuamente un re di carne.
11 Non lasciare, Signore, il tuo scettro in mano a quelli che non sono, acciò non ridano della nostra rovina; ma fa' ricadere su loro le loro macchinazioni, e disperdi colui che ha già cominciato ad incrudelire contro di noi.11 Non dare, o Signore, il tuo scettro a quei che non sono, perchè non ridano della nostra rovina; ma volgi contro loro stessi i loro disegni, e disperdi colui che ha cominciato a infierir contro di noi.
12 Ricordati, Signore, di mostrarti a noi nel tempo della nostra tribolazione. Dammi fermezza, Signore, re degli dèi e d'ogni potestà.12 Ricordati di noi, o Signore, e mostrati a noi nel tempo della nostra tribolazione; dammi coraggio, o Signore, re degli dèi e e di tutte le potestà.
13 Metti sulla mia bocca un acconcio discorso dinanzi al leone, e rendi contrario il suo cuore al nostro nemico, acciò perisca egli e quelli che con lui consentono.13 Metti parole adatte nella mia bocca, al cospetto del leone, e volgi il suo cuore ad odiare il nostro nemico, da farlo perire con tutti quelli che son d'accordo con lui.
14 Noi poi libera tu con la tua mano; ed aiuta me, che nessun altro aiuto ho se non te, Signore, il quale sai tutte le cose.14 Tu poi liberaci colla tua mano, aiuta me che non ho altro aiuto che te, o Signore. Tu, che conosci tutto,
15 Tu sai ch'io disprezzo la gloria degl'iniqui; che abomino il letto degl'incirconcisi e d'ogni straniero.15 sai pure com'io odi la gloria degli iniqui, detesti il letto degli incirconcisi e di qualunque straniero.
16 Tu conosci la mia necessità. Tu sai ch'io detesto il segno di superbia che sta sul mio capo ne' giorni della mia pompa; che lo sdegno come il panno d'una donna immonda; che non lo porto ne' giorni del mio ritiro.16 Tu sai la mia necessità, e quanto abbia in abbominio il distintivo della mia grandezza e della mia gloria, che posa sulla mia testa nei giorni in cui devo comparire, e lo detesti come un panno immondo, e non lo porti nei giorni del mio silenzio.
17 Tu sai ch'io non ho mangiato alla mensa di Aman, che non mi son compiaciuta ne' conviti del re, che non ho bevuto il vino delle libazioni,17 Tu sai com'io non abbia mangiato alla mensa di Aman, non abbia goduto ai conviti del re, non abbia bevuto del vino delle libazioni,
18 e che, da quando sono stata qui trasferita insino ad oggi, io tua ancella non mi son dilettata se non in te, Signore Dio d'Abramo.18 com'io, tua serva, non mi sia rallegrata, se non in te, o Signore, Dio d'Àbramo, dacché fui qua trasferita fino ad oggi.
19 O Dio forte sopra tutti, ascolta la voce di quelli che non hanno altra speranza; salvaci dalle mani degl'iniqui, e cavami dalla mia pena». (Anche questo ho trovato aggiunto nell'edizione Vulgata.)19 O Dio forte sopra tutti, esaudisci la voce di coloro che non hanno altra speranza, liberaci dalla mano degli iniqui e toglimi dal mio timore ».