Scrutatio

Venerdi, 3 maggio 2024 - Santi Filippo e Giacomo ( Letture di oggi)

Giuditta 6


font
BIBBIA RICCIOTTILA SACRA BIBBIA
1 - Quando quelli ebbero cessato di parlare, Oloferne oltremodo indignato disse ad Achior:1 Cessato il tumulto della gente radunata tutt'intorno in assemblea, Oloferne, comandante in capo dell'esercito di Assur, si rivolse ad Achior, in presenza di tutta quella folla di stranieri, e a tutti i Moabiti:
2 «Giacché tu hai voluto fare a noi da profeta, dicendoci che il popolo di Israele è difeso dal suo Dio, io voglio mostrarti che non v'è altro dio fuori di Nabucodonosor.2 "E chi sei, o Achior, tu e i mercenari di Efraim, per fare il profeta in mezzo a noi, come hai fatto oggi, e suggerire di non far guerra al popolo d'Israele, perché il loro Dio farà loro da scudo? Chi è dio all'infuori di Nabucodònosor? Egli invierà le sue forze e li sterminerà dalla faccia della terra e il loro Dio non potrà salvarli;
3 Quando li trafiggeremo tutti come un sol uomo, allora anche tu perirai con loro per la spada degli Assiri; tutto Israele sarà disperso con te,3 ma noi, suoi servitori, li colpiremo come un sol uomo, poiché non potranno sostenere l'impeto dei nostri cavalli.
4 e tu proverai col fatto che Nabucodonosor è il Signore di tutta la terra. Allora la spada de' miei soldati passerà pe' tuoi fianchi, e tu cadrai trafitto tra gli uccisi di Israele, e non vivrai che per essere sterminato con loro.4 Li bruceremo sul loro territorio, i loro monti saranno ebbri del loro sangue, i loro campi saranno ripieni dei loro cadaveri; non potrà resistere la pianta dei loro piedi davanti a noi, ma saranno certamente annientati. Questo dice il re Nabucodònosor, il signore di tutta la terra. Egli infatti ha parlato e le sue parole non cadranno a vuoto.
5 Se tu poi credi vera la tua profezia, non si deve abbattere il tuo viso, ed il pallore che lo ricopre deve sparire, dacché tu devi credere che le mie parole non possano adempirsi.5 Quanto a te, Achior, mercenario di Ammon, che hai proferito queste parole nel giorno della tua iniquità, a partire da questo giorno non vedrai più la mia faccia, fino a quando non mi sarò vendicato di questa razza che viene dall'Egitto.
6 Ma perchè tu sappia che queste cose le proverai tu insieme con loro, ecco che da questo momento tu sei aggiunto al loro popolo; cosi, quand'essi riceveranno dalla mia spada il meritato castigo, anche tu soggiacerai con loro alla mia vendetta ».6 Allora il ferro del mio esercito e la moltitudine dei miei ministri ti trapasserà i fianchi, e cadrai in mezzo ai loro morti, quando ritornerò a vederti.
7 Allora Oloferne comandò a' suoi servi che prendessero Achior, lo conducessero verso Betulia, e lo dessero nelle mani a' figli, d'Israele.7 I miei servi per ora ti esporranno sulla montagna e ti lasceranno in una delle città di accesso
8 E presolo, i servi d'Oloferne s'avviarono attraverso a' campi; ma, avvicinandosi essi alla montagna, vennero dei frombolieri contro di loro.8 e non perirai, finché non sarai sterminato insieme ad essi.
9 Allora, ripiegandosi da un lato del monte, legarono Achior per le mani e pei piedi ad un albero; e così legato con corde lo lasciarono e tornarono al loro signore.9 Se poi davvero speri in cuor tuo che non saranno presi, non tenere un'aria così abbattuta. Ho detto: nessuna delle mie parole cadrà a vuoto".
10 Ora i figli d'Israele, scesi di Betulia, vennero a lui, lo slegarono e lo condussero in città; poi, messolo in mezzo all'assemblea, gli chiesero che cosa era questa, che gli Assiri l'avessero lasciato così legato.10 Oloferne quindi ordinò ai suoi servi, che prestavano servizio nella tenda, di prendere Achior, di condurlo verso Betulia e di consegnarlo nelle mani degli Israeliti.
11 In quel tempo erano principi di quella città Ozia figlio di Mica della tribù di Simeon, e Carmi detto anche Gotoniel.11 Così i suoi servi lo presero, lo condussero fuori dell'accampamento verso la pianura, poi dalla pianura lo spinsero verso la montagna, finché giunsero alle sorgenti che erano sotto Betulia.
12 In mezzo dunque ai seniori, ed alla presenza di tutti, disse Achior tutto quel che aveva risposto alle interrogazioni d'Oloferne; come il seguito d'Oloferne aveva voluto ucciderlo per que' suol discorsi;12 Quando gli uomini della città li videro salire sulla cresta del monte, impugnarono le armi, uscirono dalla città dirigendosi verso la sommità della montagna, mentre tutti i frombolieri, dopo aver occupato la via d'accesso, lanciavano pietre sopra di loro.
13 e come lo stesso Oloferne sdegnato aveva dato ordine di consegnarlo per tal motivo agl' Israeliti, acciò, quando avesse vinto i figli d'Israele, facesse morire fra diversi supplizi anche lui, per aver detto che il Dio del cielo è il loro difensore.13 Questi, scendendo il monte a ridosso, legarono Achior e dopo averlo gettato a terra alle falde del monte, lo abbandonarono e fecero ritorno al loro signore.
14 Esposte che ebbe Achior tutte queste cose, tutto il popolo cadde con la faccia a terra adorando il Signore; e tutti insieme tra lamenti e pianti levarono le loro preghiere al Signore,14 Scesi dalla loro città, gl'Israeliti gli si accostarono e, slegatolo, lo condussero a Betulia e lo presentarono ai capi della loro città,
15 dicendo: «Signore Dio del cielo e della terra, rimira la loro superbia, considera la nostra umiliazione, guarda in faccia i tuoi santi, mostra che non abbandoni quelli che confidano in te, ed umilii quelli che confidano in sè e nelle proprie forze ».15 che erano allora Ozia, figlio di Mica della tribù di Simeone, Cabri, figlio di Gotonièl, e Carmi, figlio di Melchièl.
16 Finito poi il pianto, e dopo che il popolo ebbe pregato per tutto il giorno, consolarono Achior,16 Convocarono tosto tutti gli anziani della città; tutti i loro giovani e le donne accorsero all'adunanza. Achior fu posto in mezzo a tutto il popolo e Ozia lo interrogò su ciò che era accaduto.
17 e gli dissero: «Il Dio de' nostri padri, la cui potenza tu hai predicato, ti ricompenserà in guisa che tu piuttosto vedrai la ruina [de' nostri nemici].17 In risposta egli riferì loro le parole del consiglio di Oloferne e tutto il discorso che egli stesso aveva pronunciato in mezzo ai capi degli Assiri e con quanta insolenza Oloferne si era espresso contro il popolo d'Israele.
18 Quando poi il Signore Dio nostro avrà così liberato i suoi servi, Dio sia anche con te in mezzo a noi, onde, se ti piacerà, tu possa abitare fra noi con tutti i tuoi ».18 Allora il popolo si prostrò per adorare Dio ed elevarono delle suppliche dicendo:
19 Allora Ozia, sciolta l'assemblea lo condusse in casa sua, e fece per lui una gran cena;19 "Signore, Dio del cielo, guarda il loro smisurato orgoglio e abbi pietà dell'umiliazione della nostra stirpe; in questo giorno volgi uno sguardo benigno verso coloro che ti sono consacrati".
20 ed invitati tutti gli anziani, terminato essendo 11 digiuno, insieme si ristorarono,20 Poi rincuorarono Achior e gli espressero la loro profonda compiacenza.
21 Poi fu convocato tutto il popolo, e per tutta la notte radunati pregarono, chiedendo aiuto al Dio di Israele.21 Dopo l'adunanza Ozia lo accolse nella sua casa e offrì un banchetto agli anziani. Per tutta quella notte invocarono il soccorso del Dio d'Israele.