Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Giuditta 16


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1- Allora Giuditta cantò al Signore il seguente cantico e disse:2« Inneggiate al Signore coi timpani, cantate al Signore coi cembali, intonategli un nuovo salmo, esaltate ed invocate il suo nome.3Il Signore disperde gli eserciti; il suo nome è " Il Signore ".4Egli ha posto le sue tende in mezzo al suo popolo, per cavarci dalle mani di tutt'i nostri nemici.5Assur venne da' monti, da aquilone, con la moltitudine del suo esercito,6in tal numero da ostruire i torrenti, ed i suoi cavalieri ricopriron le valli. Disse che avrebbe messa a fuoco la mia terra, uccisi di spada i miei giovani, fatta preda de' pargoli miei, condotte schiave le mie vergini.7Ma il Signore onnipotente l'ha atterrato, e l'ha dato in mano ad una donna che l'ha trafitto.8Giacché il forte tra loro non è stato abbattuto da' giovani, non l'hanno percosso i figli di Titano, nè gli si sono opposti eccelsi giganti; ma l'ha messo sossopra, con la bellezza del suo volto, Giuditta figlia di Merari.9Ella infatti depose il vestito della sua vedovanza, e prese quello della letizia, come per le feste dei figli d'Israele.10S'unse d'unguento la faccia, riunì con la mitra i suoi capelli, indossò una veste nuova per ingannarlo.11I suoi sandali rapirono gli occhi di lui, la sua bellezza fece prigioniera l'anima di lui; ed essa col ferro gli tagliò la testa.12La fortezza di lei fece spavento ai Persiani, e la sua audacia ai Medi.13Il campo degli Assiri alzò le strida, quando uscirono i miei poveretti arsi dalla sete.14Ragazzi imberbi li trafissero, e li uccisero come ragazzi in fuga. Son periti in battaglia dinanzi al Signore Dio mio.15Cantiamo un inno al Signore; cantiamo un inno nuovo al Dio nostro.16Signore Adonai, grande se' tu, eccelso in potenza, e nessuno può vincerti.17Ti servano tutte le tue creature, perchè tu dicesti, e furono fatte, mandasti il tuo spirito, e furon create, e non v'è chi possa resistere al tuo comando.18I monti ed i mari si moveranno da' fondamenti; le pietre si struggeranno davanti a te come cera.19Ma quelli che ti temono saranno davanti a te grandi in ogni cosa,20Guai alla nazione che si leverà contro il mio popolo! Il Signore onnipotente ne prenderà vendetta, al giorno del giudizio là visiterà,21Manderà fuoco e venni nelle loro carni, si che brucino e penino in eterno. »22Dopo queste cose, tutto il popolo in seguito alla vittoria venne in Gerusalemme per adorare il Signore; e tutti, poi che si furon purificati, offrirono olocausti e voti secondo le loro promesse.23Giuditta inoltre offrì in dono votivo contro l'oblio tutti gli arnesi militari d'Oloferne che il popolo le aveva dati, e la cortina che essa stessa aveva staccata dal letto di lui.24e tutto il popolo era in festa dinanzi al luogo santo; per tre mesi fu celebrata con Giuditta la festa di questa vittoria.25Passato quel tempo, tornarono tutti alle loro case, e Giuditta era grande in Betulia, e la più illustre in tutto Israele.26Univa anche al valore la castità, non avendo piò conosciuto uomo in tutta la vita dacché le morì il marito Manasse.27Ed ai giorni di festa usciva fuori con gran gloria.28Abitò dunque nella casa del marito sino a centocinque anni, avendo rimandata libera la sua ancella. Poi morì, e fu sepolta in Betulia presso il marito.29E tutto il popolo la pianse per sette giorni.30Sinché ella visse, non vi fu chi turbasse la pace d'Israele; e così per molti anni dopo la sua morte.31Il giorno poi della festa di questa vittoria é annoverato dagli Ebrei tra' giorni santi, e vien celebrato dai Giudei da quel tempo insino ad oggi.