Scrutatio

Lunedi, 6 maggio 2024 - San Pietro Nolasco ( Letture di oggi)

Tobia 6


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Parti dunque Tobia seguito dal suo cane; e si fermò per prima tappa al fiume Tigri.1 Or Tobia partì, e seguitollo il cane, e alla prima posata si fermò presso il fiume Tigri.
2 Andato per lavarvisi i piedi, un pesce enorme usci per addentarlo.2 E andò per lavarsi i piedi, quand'ecco un pesce smisurato uscì fuora per divorarlo.
3 Spaventato. Tobia mandò un gran grido, e disse: «Signore, mi viene addosso! ».3 E Tobia impaurito grido ad alta voce: Signore, egli mi viene addosso.
4 Ma l'angelo gli disse: «Prendilo per una branchia, e tiralo a te ». Cosi fece, e lo tirò a secco, ed il pesce cominciò a boccheggiare al suoi piedi.4 E l'Angelo gli disse: Prendilo per una branca,e tiralo a te. E quegli avendo così fatto, lo tirò a secco, e cominciò a palpitare a suoi piedi.
5 Allora l'angelo gli disse: «Sventralo, e mettine da parte il cuore, il fiele ed il fegato, perchè son necessari per medicamenti molto utili ».5 Allora l'Angelo gli disse: Sventra questo pesce, e serbati il suo cuore, il fiele, e il fegato perocchè queste cose son necessarie per utili medicazioni.
6 Il che avendo fatto, arrosti delle sue carni, e le portarono seco in viaggio; poi salarono il resto, che doveva bastar loro sinché giungessero in Rages città de' Medi.6 E fatto ciò, arrostì delle sue carni, e ne portaron per istrada, il resto lo salarono, perchè servisse loro fino al loro arrivo a Rages città de' Medi.
7 Allora Tobia interrogò l'angelo, e gli disse: «Ti prego, fratell'Azaria, dimmi, qual rimedio contengono queste parti del pesce che m'hai comandato di serbare? ».7 Allora Tobia domandò all'Angelo, e disse: Di grazia, o fratello Azarìa, dimmi a che sieno buone queste parti del pesce, le quali mi hai ordinato di conservare?
8 Rispose l'angelo: «Se tu metti sui carboni accesi un pezzetto del suo cuore, quel fumo scaccia, sia da un uomo sia da una donna qualsiasi sorta di demoni, e fa sì che non più si riaccostino;8 E l'Angelo gli rispose,e disse: Se tu metterai un pezzetto di quel cuore sopra i carboni, il fumo scaccia qualunque specie di demoni dall'uomo, o dalla donna, talmente che più non si accostino a essi.
9 il fiele poi è buono per ungere gli occhi ov' è qualche macchia, e li guarisce ».9 E il fiele è buono a medicare gli occhi, che abbiano qualche macchia, e resteranno sani.
10 E Tobia domandò: « Dove vuoi che ci fermiamo?».10 E Tobia gli disse: Dove vuoi tu, che noi alloggiamo?
11 Rispose l'angelo: «Sta qui uno, di nome Raguele, tuo parente, della tua tribù; ed ha una figliuola chiamata Sara, e nessun altro figlio, nè maschio nè femmina, oltre di lei.11 E l'Angelo gli disse: E qui un uomo nomato Raguele, tuo parente, della tua tribù, il quale ha una figliuola per nome Sara: ma non ha nè maschio nè femmina fuori di lei.
12 A te spetta ogni suo avere, e tu devi prendere in moglie la sua figliuola.12 A te son dovuti tutti i beni di lui, e tu dei prenderla per moglie.
13 Chiedila dunque al padre suo, e te la darà ».13 Chiedila adunque a suo padre, ed egli te la darà per moglie.
14 Allora Tobia rispose: « So che è stata già data a sette mariti, e son morti; ed anche ho sentito dire che li abbia uccisi un demonio.14 Allora Tobia rispose, e disse: Ho sentito dire, che ella ha sposati sette mariti, e sono morti e ho sentito dire di più, che il Demonio gli ha uccisi.
15 Ho dunque paura che anche a me possa avvenire altrettanto; ed essendo io l'unico figlio de' miei genitori, condurrei al sepolcro, per l'afflizione, la loro vecchiaia ».15 Io perciò ho paura, che lo stesso non avvenga anche a me, ed essendo io unico figliuolo de' miei genitori, io venga a precipitare nel sepolcro la lor vecchiezza per l’afflizione.
16 Gli disse allora l'angelo Raffaele: «Stammi a sentire, e ti mostrerò quali sono quelli su' quali può prevalere il demonio.16 Allora l'Angelo Raphaele gli disse: Ascoltami, e io ti insegnerò chi sien quelli, sopra de quali ha potestà il Demonio.
17 Quelli che vanno al matrimonio dimenticando Dio, solo per sfogare la propria libidine, come il cavallo ed il mulo che non hanno intelletto; su quelli il demonio ha potestà.17 Perocchè quelli, che in tal guisa abbracciano il matrimonio, che Dio scacciano da se, e dalla lor mente, e soddisfanno la loro libidine come il cavallo, e il mulo, che non hanno intelletto, sopra questi ha potestà il Demonio;
18 Ma tu, quando l'avrai ricevuta in sposa, per tre giorni non la toccherai, ed entrato in camera non ad altro attenderai che a pregare con lei.18 Ma tu quando l'avrai sposata, entrando nella camera per tre dì ti asterrai da lei, e non altro farai, se non di star con essa in orazione.
19 La notte stessa, bruciando il fegato del pesce, verrò messo in fuga il demonio.19 E quella stessa notte, bruciato quel fegato del pesce sarà messo in fuga il Demonio.
20 La seconda notte, sarai ammesso al consorzio dei santi patriarchi.20 E la seconda notte sarai ammesso all'unione co' Patriarchi santi.
21 La terza notte, conseguirai la grazia che da voi nascano, sani e salvi, de' figli.21 E la terza notte otterrai la benedizione, affinchè nascano da voi de' figliuoli di buona sanità.
22 Passata poi la terza notte, t'accosterai nel timor del Signore a quella fanciulla, mosso dal desiderio della prole, e non dalla passione, per esser benedetto ne' tuoi figliuoli discendenti d'Abramo ».22 Passata poi la terza notte, prenderai la vergine nel timor del Signore, mosso più da desiderio di prole, che da libidine, a fine di ottenere la benedizione riserbata alla stirpe di Abramo.