Scrutatio

Giovedi, 2 maggio 2024 - Sant´ Atanasio ( Letture di oggi)

Tobia 2


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BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA MARTINI
1 - Or dopo queste cose, essendo una solennità del Signore, e fattosi in casa di Tobia un buon pranzo,1 Dopo tali cose essendo venuto un giorno di festa del Signore, ed essendo preparato in casa di Tobia un buon pranzo,
2 disse egli al figliuolo: « Va' e conduci qualcuno della nostra tribù, timorato di Dio, perchè faccia banchetto con noi ».2 Egli disse al suo figliuolo: Va, e conduci alcuni della nostra tribù, timorati di Dio a far banchetto con noi.
3 Partitosi quegli, tornò raccontando che uno de' figli d'Israele giaceva assassinato su una piazza. Subito Tobia, alzatosi dal suo divano, e lasciato il pranzo, digiuno si recò a quel corpo,3 E quegli essendo andato gli riferì al suo ritorno, come uno de figliuoli d'Israele scannato giaceva fulla piazza. Ed egli immantinente alzatosi da mensa, lasciato il desinare, si portò digiuno, dov'era il cadavere:
4 lo prese, e lo portò nascostamente nella sua casa, per dargli sepoltura segretamente dopo il tramonto del sole.4 E presolo lo portò occultamente a sua casa, per poi seppellirlo con sicurezza dopo il tramontar del sole.
5 Nascosto il cadavere, prese cibo piangendo e tremando,5 E nascosto che ebbe il cadavere, mangiò del pane piangendo, e tremando,
6 ripensando alle parole dette dal Signore per bocca del profeta Amos: « Le vostre feste si cambieranno in lamenti ed in lutto ».6 Ricordandosi di quelle parole dette dal Signore per Amos profeta: I vostri giorni festivi si convertiranno in lamentazioni, e in lutto.
7 Quando poi il sole fu tramontato, andò e lo seppellì.7 E tramontato il sole, andò, e lo seppellì.
8 Ora di ciò lo rimproveravano tutt' i suoi parenti, dicendogli: « Già per questa cosa fu dato ordine d'ucclderti, ed a fatica scampasti alla morte; ed ora di nuovo seppellisci i morti? ».8 Or tutti i suoi parenti lo sgridavano, dicendo: Già per questa ragione fu dato l'ordine di farti morire, e a mala pena ti sottraesti agli artigli della morte, e di nuovo tu vai a seppellire i morti?
9 Ma Tobia, temendo più Iddio che il re, portava via i corpi degli uccisi, li nascondeva nella sua casa, e nel cuor della notte li seppelliva.9 Ma Tobia temendo più Dio, che il re, trafugava i corpi degli uccisi, e li nascondeva in sua casa, e nel mezzo della notte li seppelliva.
10 Accadde dunque un certo giorno che, stanco del lavoro della sepoltura, tornato a casa, si sdraiò presso il muro, e s'addormentò.10 Or egli avvenne, che un giorno tornando stanco da seppellire, giunto a sua casa; si gettò vicino al muro, e si addormentò,
11 Ora, mentre dormiva, da un nido di rondini gli cadde sugli occhi dello sterco caldo, e lo rese cieco.11 E da un nido di rondini cadde dello sterco caldo sugli occhi di lui addormentato, ond'ei rimase cieco.
12 Questa prova permise il Signore che gli sopravvenisse, acciò i posteri avessero l'esempio della pazienza di lui, come di quella del santo Giobbe.12 E il Signore permise, che questa tentazione gli venisse, affinchè avessero i posteri un esempio di pazienza simile a quello del santo Giobbe.
13 Difatti, avendo sempre sin dall'infanzia temuto Dio ed osservato i suoi comandamenti, non si lamentò con Dio per essergli avvenuta la disgrazia di perder la vista;13 Imperocchè avendo egli sempre temuto Dio fin dalla sua fanciullezza, e osservati i suoi comandamenti, non si querelò di Dio per la tribolazione mandatagli della cecità.
14 ma stette fermo nel timore di Dio, rendendo a Dio grazie in tutti i giorni della sua vita.14 Ma si mantenne saldo nel timore di Dio, rendendo a Dio grazie ogni giorno della sua vita.
15 Come al beato Giobbe facevano insulto 1 re, così questi parenti e prossimi di Tobia schernivano la sua condotta, dicendogli:15 E come il beato Giobbe era schernito dai re, così i parenti, e congiunti di questo si burlavano del suo modo di vivere, e dicevano:
16 « Dov' è andata la tua speranza, per la quale davi elemosine, e seppellivi i morti?».16 Dov'è la tua speranza, per cui tu facevi limosine, e seppellivi?
17 Ma egli li sgridava, e' diceva loro: « Non dite così;17 Ma Tobia, gli sgridava, dicendo: Non parlate così:
18 perchè noi siamo figli di santi, ed aspettiamo la vita che Dio darà a quelli che non perdono mai la loro fede in lui ».18 Perocchè noi siamo figliuoli de Santi, e aspettiamo quella vita, che Dio a quelli darà, i quali giammai non mancano a lui di fede.
19 Anna poi, sua moglie, lavorava ogni giorno al telaio, e col lavoro delle sue mani ricavava da vivere come poteva.19 E Anna fua moglie andava tutti i giorni a tessere, e delle fatiche delle sue mani portava a casa, quel che potea comprar da mangiare.
20 Ora accadde che avendo preso un capretto, lo portò a casa.20 Avvenne pertanto, che essendole stato dato un capretto lo portò a casa:
21 Ed il suo marito, sentendolo belare, disse: «Badate bene ch' e' non sìa rubato, e rendetelo a' suoi padroni; perchè non c' è permesso mangiare o toccare cosa alcuna rubata ».21 E, suo marito avendolo sentito belare, disse: Badate, che per disgrazia non sia stato rubato; rendetelo ai suoi padroni, perchè non è lecito a noi di mangiare, nè di toccare cosa rubata.
22 Al che la sua moglie incollerita rispose: « Proprio si vede che la tua speranza è stata vana, e si vede il frutto delle tue elemosine ».22 A queste parole irata, la la moglie di lui rispose; E cosa chiara, che è andata in fumo la tua speranza; e ora si vede il frutto di tue limosine.
23 Con queste ed altre simili parole lo rimproverava.23 E con queste, e simili parole lo maltrattava.