Scrutatio

Venerdi, 29 marzo 2024 - Santi Simplicio e Costantino ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 9


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Jeu unto re d'Israele

1- Eliseo profeta chiamò uno dei figli dei profeti e gli disse: «Cingiti i fianchi e prenditi in mano questa ampolla di olio e vai in Ramot di Galaad.2Giunto colà, vedrai Jeu figliuolo di Josafat figliuolo di Namsi. Entrerai, lo farai alzare di mezzo de' suoi fratelli e lo farai entrare in una camera appartata.3Poi presa l'ampolla dell'olio la verserai sul capo di lui, dicendo: - Così dice il Signore: Io ti ho unto re sopra Israele. - Aprirai quindi la porta e te ne fuggirai senza indugiarti colà».4Il giovane servo del profeta se ne andò dunque in Ramot di Galaad,5e quando vi giunse, i principi dell'esercito se ne stavano seduti; egli disse: «Ho da dirti una parola, o capo». Soggiunse Jeu: «A quale di tutti noi?», ed egli disse: «A te, o capo».6Questi si levò ed entrò nella stanza, e quegli versò l'olio sul capo di lui, dicendo: «Il Signore Dio d'Israele dice questo: - Io ti ho unto re sopra il popolo del Signore Israele,7e tu colpirai la casa di Acab, tuo signore, e io farò vendetta del sangue de' miei servi i profeti e del sangue di tutti i servi del Signore versato dalla mano di Jezabel,8distruggerò tutta la casa di Acab e ucciderò di Acab colui che orina al muro e colui che è rinchiuso e colui che è l'ultimo in Israele9e ridurrò la casa di Acab come la casa di Geroboamo figlio di Nabat, e come la casa di Baasa figlio di Aia.10E la stessa Jezabel sarà divorata dai cani nel campo di Jezrael, nè vi sarà alcuno che la seppellisca». Poi aprì la porta e fuggì.11Quando Jeu uscì e venne ai servi del suo padrone, questi gli chiesero: «Va tutto bene? A che è venuto quel pazzo?». Ed egli disse: «Voi conoscete quell'uomo e sapete cosa disse».12Ma essi risposero: «Niente affatto; narracelo tu». Ed egli a loro: «Mi parlò in questo e questo modo e disse: - Questo dice il Signore: Io ti ho unto re sopra Israele -».13Si affrettarono allora tutti a prendere ciascuno il proprio mantello e a metterglielo sotto i piedi come per fargli un tribunale; poi diedero fiato alla tromba e dissero: «Jeu è il re».

Il re d'Israele e di Giuda uccisi da Jeu

14Jeu adunque figlio di Josafat figlio di Namsi si ribellò a Joram. Ora Joram assediava Ramot di Galaad insieme con tutto Israele contro Azael, re della Siria,15ed era ritornato in Jezrael per curarsi delle ferite che gli aveano procurato i Siri, mentre combatteva contro Azael re della Siria. Disse Jeu: «Se vi piace, nessuno esca e fugga dalla città per andare a portare la notizia in Jezrael».16Ma Jeu salì sul suo carro e partì alla volta di Jezrael, dove Joram era infermo e dove Ocozia, re di Giuda, era venuto a trovarlo.17La sentinella, che se ne stava sulla torre di Jezrael, vide la schiera di Jeu che veniva, e disse: «Veggo una schiera». Joram disse: «Prendi il carro e manda incontro a loro uno per domandare: - Va tutto bene? -».18Andò colui, che era salito sul carro, incontro a Jeu e disse: «Così domanda il re: - Tutto è in pace? -». Ma Jeu rispose: «Che importa a te della pace? Passa e seguimi». La sentinella diede allora l'annunzio: «Il messo è giunto fino a loro ma non torna indietro».19Mandò [Joram] ancora un secondo carro e il messo arrivato da loro disse: «Così chiede il re: - Vi è pace? -». E rispose Jeu: «Cosa importa a te della pace? Passa e seguimi».20La sentinella annunziò anche questo dicendo: «Il messo è giunto fino ad essi e non ritorna. Or dal modo d'andare sembra Jeu figliuolo di Namsi, poichè s'avanza precipitosamente».21Soggiunse Joram: «Attacca i cavalli al carro». Allestirono il carro di lui e Joram, re di Israele, e Ocozia re di Giuda, uscirono ciascuno sul proprio carro e vennero incontro a Jeu e lo trovarono nel campo di Nabot Jezraelita.22Al vederlo Joram disse a Jeu: «Abbiamo pace, o Jeu?». Ma egli rispose: «Che pace? Ancora durano le fornicazioni di Jezabel tua madre e i molti suoi venefici».23Joram voltò indietro e fuggendo disse ad Ocozia: «Tradimento, Ocozia!».24Ma Jeu tese il suo arco e ferì Joram in mezzo alle scapole e la freccia gli trapassò il cuore, e tosto cadde sul suo cocchio.25Volto quindi a Badacer, suo capitano, Jeu disse: «Prendilo e gettalo nel campo di Nabot Jezraelita; poichè ricordo che quando io e tu, sedendo su un carro, seguivamo Acab padre di costui, il Signore pronunciò contro di lui questa sentenza:26- Per il sangue di Nabot e per il sangue dei figliuoli di lui che ieri ho visto, renderò la pari a te in questo campo, - dice il Signore. Ora dunque prendilo e gettalo secondo la parola del Signore, nel campo.27Ocozia, re di Giuda, al veder ciò, fuggì per la via della casa dell'orto e Jeu lo inseguì e disse: «Anche costui colpite sul suo carro». E lo ferirono alla salita di Gaver, presso Jablaam. Riuscì però a rifugiarsi in Mageddo, dove morì.28E i suoi servi lo posero sopra il carro e lo portarono a Gerusalemme e lo seppellirono in un sepolcro co' suoi padri nella città di Davide.29Ocozia era divenuto re di Giuda nell'anno undecimo di Joram figlio di Acab.

Jezabel divorata dai cani

30Jeu entrò in Jezrael. Ora Jezabel, avendo saputo della sua venuta, si tinse gli occhi di nero, si adornò il capo e guardò dalla finestra31a Jeu, che entrava per la porta e disse: «Può esservi mai pace per Zambri, che ha ucciso il suo padrone?».32Jeu levò il capo verso la finestra e dimandò: «Chi è costei?». E due o tre eunuchi s'inchinarono verso di lui,33ed egli disse loro: «Buttatela giù». Ed essi la buttaron giù e il muro fu imbrattato di sangue e gli zoccoli dei cavalli la calpestarono.34Come fu entrato per mangiare e bere disse: «Andate a vedere quella maledetta e seppellitela, poichè è figlia di re».35Nell'andare per seppellirla non trovarono che il cranio, i piedi e le estremità delle mani.36Ritornarono poi a dargliene l'annunzio. E Jeu disse: «È la parola del Signore che proferì per mezzo del suo servo Elia Tesbite, dicendo: - Nel campo di Jezrael i cani mangeranno le carni di Jezabel,37e saranno le carni di Jezabel come lo sterco sulla faccia della terra nel campo di Jezrael. Così che quei che passeranno dovranno dire: È costei quella Jezabel».