Scrutatio

Venerdi, 26 aprile 2024 - San Marcellino ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 3


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Joram, re d'Israele.

1- Joram figlio di Acab regnò in Samaria sopra Israele il decimottavo anno di Josafat, re di Giuda. Regnò dodici anni,2e fece il male al cospetto del Signore, ma non come il padre suo e la madre sua. Abbattè infatti le statue di Baal, che suo padre aveva erette;3tuttavia si abbandonò ai peccati di Geroboamo figlio di Nabat, che aveva fatto peccare Israele, e non se ne distolse.

Guerra contro i Moabiti

4Ora Mesa, re di Moab, allevava molto bestiame e pagava al re di Israele centomila agnelli e centomila arieti colla loro lana.5Ma, morto Acab, ruppe il patto, che aveva col re d'Israele.6Perciò il re Joram uscì in quel tempo da Samaria e passò in rassegna tutto Israele;7e mandò a dire a Josafat, re di Giuda: «Il re di Moab si è ribellato a me; vieni con me alla guerra contro di lui». Josafat rispose: «Verrò: ciò che è mio è tuo; il mio popolo è tuo popolo, i miei cavalli sono tuoi cavalli».8Poi disse: «Per qual via saliremo noi?», e Joram gli rispose: «Per il deserto dell'Idumea».9Andarono adunque il re d'Israele, il re di Giuda e il re di Edom e, dopo aver camminato sette giorni, venne a mancar l'acqua per l'esercito, e per le bestie che lo seguivano.10Disse il re d'Israele: «Ohimè! Ohimè! Ohimè! Il Signore ha riunito insieme noi tre re per darci nelle mani di Moab».11Disse allora Josafat: «Non vi è qui un profeta del Signore affinchè per mezzo suo possiamo implorare il Signore?». E uno dei servi del re d'Israele disse: «Vi è qui Eliseo figlio di Safat, che versava l'acqua sulle mani di Elia».12Allora Josafat disse: «La parola del Signore è con lui». Il re d'Israele, e Josafat, re di Giuda e il re di Edom andarono quindi a trovarlo.13Eliseo disse allora al re di Israele: «Che v'ha tra me e te? Va' dai profeti del padre tuo e della madre tua». Ma il re d'Israele gli domandò: «Per qual motivo il Signore ha riunito insieme questi tre re, per darli nelle mani di Moab?».14Gli rispose Eliseo: «Viva il Signore degli eserciti, al cui cospetto io sto! Se io non avessi rispetto a Josafat, re di Giuda, non mi sarei curato di te e non ti avrei neppure guardato.15Ora però conducetemi un sonatore d'arpa». Mentre il sonatore d'arpa toccava il suo istrumento, la mano del Signore fu sopra Eliseo, che disse:16«Il Signore dice queste cose: - Fate nel letto di questo torrente fosse e fosse, -17poichè il Signore dice così: - Voi non vedrete nè vento nè pioggia, e questo letto si riempirà d'acqua e berrete voi e le vostre famiglie, e le vostre bestie. -18Ma ciò è poco al cospetto del Signore; egli darà inoltre Moab nelle vostre mani,19e voi abbatterete tutte le città fortificate e tutte le città ragguardevoli e taglierete ogni albero fruttifero e turerete tutte le fonti d'acqua e coprirete di pietre tutte le migliori campagne».20Il mattino dopo al momento in cui si suole offrire il sacrificio, ecco che le acque scesero per la via di Edom, e la terra fu ripiena di acqua.21Frattanto tutti i Moabiti all'udire che i re erano saliti per combattere contro di loro, convocarono tutti quelli che erano in grado di portare le armi e occuparono le frontiere.22Si erano alzati al primo far del giorno e quando il sole fu alto, dirimpetto alle acque, i Moabiti videro di contro le acque rosse come sangue, e dissero:23«È sangue di spada. I re son venuti a battaglia tra loro e si son trucidati a vicenda; su dunque alla preda, o Moab».24E si avanzarono verso il campo d'Israele. Ma Israele si levò e sconfisse Moab, che fuggì dinanzi a loro. Vennero adunque i vincitori e batterono i Moabiti,25distrussero le città e, gittando ciascuno pietre, riempirono ogni campo migliore, turarono tutte le fonti di acqua; e tagliarono poi tutti gli alberi fruttiferi, in modo che non restarono che le mura di mattone; ma la città fu circondata dai frombolieri e per la massima parte abbattuta.26Avendo dunque visto il re Moab che i nemici avevano avuto vantaggio, prese con sè settecento guerrieri per muovere incontro al re di Edom, ma non potè.27Preso allora il figliuolo suo primogenito, che avrebbe dovuto regnare in sua vece, lo immolò in olocausto sulle mura; e ne venne una grande indignazione tra gli Israeliti che subito si allontanarono da lui e ritornarono nel proprio territorio.