Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Secondo libro di Samuele 16


font
BIBBIA RICCIOTTIBIBBIA TINTORI
1 - Davide avea oltrepassato da poco la sommità del monte, quando comparve Siba, servo di Mifiboset, che gli veniva incontro con due asini carichi di duecento pani e di cento penzoli d'uva passa e di cento panieri di fichi e di un otre di vino.1 Quando David ebbe di poco passata la cima del monte, comparve Siba, servo di Mifiboset, che gli veniva incontro con due asini carichi di duecento pani, di cento penzoli d'uva secca, di cento canestri di fichi e di un otre di vino.
2 Disse il re a Siba: «Che significano queste cose?». E Siba rispose: «Gli asini serviranno da cavalcature ai familiari del re, i pani e i frutti per nutrire i tuoi servi, mentre il vino servirà a sostentare chiunque verrà meno nel deserto».2 Il re disse a Siba: « Che voglion dir queste cose? » E Siba a lui: « Gli asini son per i domestici del re come cavalcatura; i pani e i fichi, perchè li mangino i tuoi servi; il vino, perchè ne beva chi si trovasse spossato nel deserto ».
3 Disse il re: «E dov'è il figlio del tuo padrone?». Rispose Siba al re: «Restò a Gerusalemme dicendo: - Oggi la casa d'Israele mi restituirà il regno del padre mio -».3 Il re disse: « Dov'è il figlio del tuo signore?» Siba rispose al re: «E' restato a Gerusalemme, perchè dice: Oggi la casa d'Israele mi restituirà il regno di mio padre ».
4 Disse il re a Siba: «Sarà tuo quanto possedeva Mifiboset». E Siba soggiunse: «O re, mio signore, chieggio solo di trovar grazia al tuo cospetto».4 Allora il re disse a Siba: « Tutto quello che fu di Mifiboset è tuo ». Siba rispose: « Io chiedo di trovar grazia dinanzi a te, o re mio signore ».
5 Davide era arrivato fino a Baurim ed ecco uscire di là un uomo della parentela della casa di Saul, di nome Semei figlio di Gera; e uscendo si faceva sempre più vicino per maledire;5 Quando il re David giunse a Bahurim, ecco uscir fuori di là un uomo della famiglia della casa di Saul, chiamato Semei, figlio di Gera. Egli facendosi innanzi, malediceva,
6 gettava anche pietre contro Davide e contro i servi del re Davide, mentre tutto il popolo e tutti i guerrieri si avanzavano a destra e a sinistra del re.6 e tirava sassi contro David e contro i servi del re David, mentre tutto il popolo e tutti i combattenti marciavano a destra e a sinistra del re.
7 Semei poi, nel maledire al re, così si esprimeva: «Vattene, vattene, uomo sanguinario, uomo di Belial.7 Semei diceva così nel maledire il re: «Vattene, vattene, uomo di sangue, uomo di Belial.
8 Il Signore ti ha reso tutto il sangue della casa di Saul, perchè tu hai invaso il suo regno; il Signore ha dato nelle mani di Absalom tuo figlio questo regno; ed ora ecco che i tuoi mali ti opprimono, poichè fosti uomo sanguinario».8 Il Signore ha fatto ricader su te tutto il sangue della casa di Saul, perchè tu usurpasti il regno; il Signore ha dato il regno nelle mani di Assalonne tuo figlio, ed ecco ti opprimono i tuoi mali, perchè tu sei un uomo di sangue ».
9 Abisai figliuolo di Sarvia disse al re: «Perchè questo cane morto osa maledire il re mio signore? Andrò io a tagliargli la testa».9 Abisai figlio di Sarvia disse al re: « Perchè questo cane morto deve maledire il re mio signore? Or vado io e gli taglio la testa ».
10 Ma il re disse: «Che cosa c'è tra me e voi, figliuoli di Sarvia? Lasciatelo maledire, poichè il Signore gli ha comandato di maledire Davide; e chi oserà chiedergli: - Perchè hai fatto così? -».10 Ma il re disse: « Che cosa c'è tra me e voi, o figlio di Sarvia? Lasciate che maledica: il Signore gli ha comandato di maledir David; e chi gli potrà dire perchè abbia agito a questa maniera? »
11 Disse il re ad Abisai e a tutti i suoi servi: «Ecco, mio figlio, che è uscito dalle mie viscere, attenta alla mia vita; quanto più questo figlio di Jemini? Lasciate che egli maledica come Dio gli ha imposto.11 Poi David disse ad Abisai e a tutti i suoi servi: « Ecco il mio figlio, colui che è uscito dalle mie viscere, vuole la mia vita, quanto più dunque un figlio di Iemini? Lasciatelo maledire secondo l'ordine del Signore.
12 Chi sa che il Signore guardando alla mia afflizione non mi renda del bene per la maledizione di questo giorno».12 Può essere che il Signore riguardi la mia afflizione, e mi renda del bene per la maledizione di questo giorno ».
13 Davide e i suoi compagni continuavano il loro cammino e Semei camminava sul fianco della montagna dirimpetto a Davide, e camminando imprecava, gettava pietre contro di lui e lanciava manate di terra.13 David con la sua gente seguitava per la sua strada, mentre Semei, che camminava sulla cresta del monte di faccia a lui, seguitava a maledirlo, tirandogli sassi e gettando terra.
14 Pertanto il re e il popolo che stava con lui arrivarono là stanchi e vi si riposarono.14 Finalmente il re e tutta la gente che era con lui arrivarono al posto ed ivi si ristorarono.
15 Frattanto Absalom e tutto il popolo suo erano entrati in Gerusalemme, e insieme con lui anche Achitofel.15 Intanto Assalonne, che aveva seco Achitòfel, con tutto il popolo entrò in Gerusalemme.
16 Essendo poi venuto da Absalom l'amico di Davide Cusai l'Arachite, così parlò: «Salve, o re! Salve, o re!».16 Or quando Cusai Arachita, amico di David, andò da Assalonne, gli disse: « Dio ti salvi, o re; Dio ti salvi, o re! »
17 E Absalom disse a lui: «È questa l'affezione che porti al tuo amico? Perchè non te ne andasti col tuo amico?».17 E Assalonne gli disse: « E' questa la tua gratitudine verso il tuo amico? Perchè non sei andato col tuo amico? »
18 Cusai rispose ad Absalom: «No, perchè io sarò di quegli che fu eletto dal Signore, da tutto questo popolo e da tutto Israele, e con lui resterò.18 Cusai rispose ad Assalonne: « No: io sarò di colui che il Signore, tutto questo popolo e tutto Israele hanno eletto; io resterò con lui.
19 Ma aggiungerò anche questo: A chi servirò io? Non servirò io al figlio del re? Come ho ubbidito al padre tuo, così ubbidirò a te».19 Di più, di chi mi metto a servizio? Non è forse il figlio del re? Come obbedii al padre tuo, così obbedirò anche a te ».
20 Disse poi Absalom ad Achitofel: «Consigliatevi tra voi cosa dobbiamo fare».20 Poi Assalonne disse ad Achitòfel: « Deliberate sul da farsi ».
21 E Achitofel disse ad Absalom: «Entra dalle concubine del padre tuo, lasciate alla custodia della casa, affinchè quando Israele avrà inteso che tu hai disonorato in tal modo il padre tuo, le mani di tutti quelli che sono con te si rafforzeranno».21 Achitòfel disse ad Assalonne: « Entra dalle concubine di tuo padre, ch'egli lasciò a custodire la casa, così quando tutto Israele saprà che hai disonorato tuo padre, le mani dei tuoi diverran più forti ».
22 Eressero pertanto ad Absalom una tenda sul tetto della casa, ed egli al cospetto di tutto Israele entrò dalle concubine del padre suo.22 Alzarono adunque per Assalonne un padiglione sul tetto, e Assalonne entrò dalle concubine di suo padre davanti a tutto Israele.
23 Il consiglio di Achitofel dato in quei giorni, era ritenuto quasi come il consiglio dato dal Signore a chi lo consultava. In tal conto era tenuto il consiglio di Achitofel sia quando questi si trovava con Davide, come quando fu con Absalom.23 In quei giorni il consiglio che dava Achitò­fel era come l'oracolo di Dio: tale era il consiglio d'Achitofel, tanto quando era con David, come quando era con Assalonne.