Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Lettera di Giacomo 1


font
BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che sono nella diaspora, salute.1 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù che si trovano disseminate nel mondo: salute!
2 Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove,2 Ritenete tutto una gioia, fratelli miei, quando vi imbattete in tentazioni svariate,
3 sapendo che la vostra fede, messa alla prova, produce pazienza.3 sapendo che la genuinità provata della vostra fede produce la perseveranza,
4 E la pazienza completi l’opera sua in voi, perché siate perfetti e integri, senza mancare di nulla.
4 la perseveranza poi è quella che deve portare a perfezione l'opera, in modo che siate perfetti, completi, senza che vi manchi niente.
5 Se qualcuno di voi è privo di sapienza, la domandi a Dio, che dona a tutti con semplicità e senza condizioni, e gli sarà data.5 Se a qualcuno di voi manca la sapienza, la chieda a Dio che dona a tutti abbondantemente e non fa rimproveri, e gli sarà data.
6 La domandi però con fede, senza esitare, perché chi esita somiglia all’onda del mare, mossa e agitata dal vento.6 Chieda però con fede, senza alcuna esitazione: infatti chi sta esitando assomiglia a un'onda del mare spinta e sbattuta dal vento.
7 Un uomo così non pensi di ricevere qualcosa dal Signore:7 Un uomo del genere non pensi di ricevere alcunché da Dio,
8 è un indeciso, instabile in tutte le sue azioni.
8 essendo come sdoppiato interiormente, instabile in tutte le sue vie.
9 Il fratello di umili condizioni sia fiero di essere innalzato,9 Il fratello che è povero si glori nella sua grandezza,
10 il ricco, invece, di essere abbassato, perché come fiore d’erba passerà.10 il ricco invece nella sua povertà, poiché passerà come un fiore d'erba.
11 Si leva il sole col suo ardore e fa seccare l’erba e il suo fiore cade, e la bellezza del suo aspetto svanisce. Così anche il ricco nelle sue imprese appassirà.
11 Sorge infatti il sole con tutto il suo ardore e fa inaridire l'erba, il suo fiore reclina e la bellezza del suo aspetto perisce: così anche il ricco nei suoi affari appassirà.
12 Beato l’uomo che resiste alla tentazione perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a quelli che lo amano.
12 Beato l'uomo che sostiene la tentazione, poiché, una volta collaudato, riceverà la corona della vita, che Dio promise a quanti lo amano.
13 Nessuno, quando è tentato, dica: «Sono tentato da Dio»; perché Dio non può essere tentato al male ed egli non tenta nessuno.13 Nessuno mentre è tentato dica: "Vengo tentato da Dio!". Dio è infatti immune dal male ed egli non tenta nessuno.
14 Ciascuno piuttosto è tentato dalle proprie passioni, che lo attraggono e lo seducono;14 Ciascuno invece è tentato, adescato e sedotto dalla sua concupiscenza.
15 poi le passioni concepiscono e generano il peccato, e il peccato, una volta commesso, produce la morte.
15 E allora la concupiscenza concepisce e dà alla luce il peccato e il peccato, giunto alla sua pienezza, genera la morte.
16 Non ingannatevi, fratelli miei carissimi;16 Non lasciatevi ingannare, fratelli miei carissimi. Ogni donazione buona e ogni dono perfetto viene dall'alto,
17 ogni buon regalo e ogni dono perfetto vengono dall’alto e discendono dal Padre, creatore della luce: presso di lui non c’è variazione né ombra di cambiamento.17 discendendo dal Padre delle luci, presso il quale non esiste mutazione né ombra di rivolgimento.
18 Per sua volontà egli ci ha generati per mezzo della parola di verità, per essere una primizia delle sue creature.
18 Per un atto della sua volontà ci generò mediante la parola della verità, perché fossimo come una primizia delle sue opere:
19 Lo sapete, fratelli miei carissimi: ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all’ira.19 voi lo sapete, fratelli miei amati. E ciascuno sia pronto all'ascolto, lento a parlare, lento all'ira.
20 Infatti l’ira dell’uomo non compie ciò che è giusto davanti a Dio.20 L'ira dell'uomo infatti non produce la giustificazione di Dio.
21 Perciò liberatevi da ogni impurità e da ogni eccesso di malizia, accogliete con docilità la Parola che è stata piantata in voi e può portarvi alla salvezza.21 Perciò deponendo ogni immondezza e l'abbondanza della vostra cattiveria, accogliete con mansuetudine la parola seminata in voi, che ha la forza di salvare le anime vostre.
22 Siate di quelli che mettono in pratica la Parola, e non ascoltatori soltanto, illudendo voi stessi;22 Siate esecutori della parola e non ascoltatori soltanto, ingannando così voi stessi.
23 perché, se uno ascolta la Parola e non la mette in pratica, costui somiglia a un uomo che guarda il proprio volto allo specchio:23 Poiché chi è ascoltatore della parola e non esecutore, assomiglia a un uomo che considera le fattezze del suo volto in uno specchio.
24 appena si è guardato, se ne va, e subito dimentica come era.24 Considera se stesso e se ne va via, dimenticando subito com'era.
25 Chi invece fissa lo sguardo sulla legge perfetta, la legge della libertà, e le resta fedele, non come un ascoltatore smemorato ma come uno che la mette in pratica, questi troverà la sua felicità nel praticarla.
25 Colui invece che considera attentamente la legge perfetta della libertà e vi persevera, divenendo così non un ascoltatore distratto, ma un esecutore concreto, costui sarà beato per il suo agire.
26 Se qualcuno ritiene di essere religioso, ma non frena la lingua e inganna così il suo cuore, la sua religione è vana.26 Se qualcuno pensa di essere religioso, ma non tiene a freno la sua lingua ingannando il suo cuore, la religiosità di costui è vuota.
27 Religione pura e senza macchia davanti a Dio Padre è questa: visitare gli orfani e le vedove nelle sofferenze e non lasciarsi contaminare da questo mondo.27 Questa è la religiosità pura e senza macchia davanti a Dio Padre: visitare gli orfani e le vedove nella loro afflizione, custodire se stesso immune dal contagio del mondo.