Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Lettera a Tito 3


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1Ricorda loro di essere sottomessi alle autorità che governano, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona;2di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini.
3Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda.
4Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro,
e il suo amore per gli uomini,
5egli ci ha salvati,
non per opere giuste da noi compiute,
ma per la sua misericordia,
con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo,
6che Dio ha effuso su di noi in abbondanza
per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro,
7affinché, giustificati per la sua grazia,
diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna.
8Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista su queste cose, perché coloro che credono a Dio si sforzino di distinguersi nel fare il bene. Queste cose sono buone e utili agli uomini.9Evita invece le questioni sciocche, le genealogie, le risse e le polemiche intorno alla Legge, perché sono inutili e vane.10Dopo un primo e un secondo ammonimento sta’ lontano da chi è fazioso,11ben sapendo che persone come queste sono fuorviate e continuano a peccare, condannandosi da sé.
12Quando ti avrò mandato Àrtema o Tìchico, cerca di venire subito da me a Nicòpoli, perché là ho deciso di passare l’inverno.13Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giurista, e di Apollo, perché non manchi loro nulla.14Imparino così anche i nostri a distinguersi nel fare il bene per le necessità urgenti, in modo da non essere gente inutile.
15Ti salutano tutti coloro che sono con me. Saluta quelli che ci amano nella fede. La grazia sia con tutti voi!

Note:

Tt 3,7:Gli effetti del battesimo: nuova nascita, giustificazione mediante la grazia del Cristo, comunicazione dello Spirito santo (cf. Rm 5,5+), diritto all'eredità della vita eterna di cui il dono dello Spirito è il pegno (cf. 2Cor 1,22).

Tt 3,10:fazioso: alla lettera «l'uomo eretico», etimologicamente colui che fa una scelta. Il termine, nella Bibbia, figura solo qui. E' preso dalla terminologia delle scuole filosofiche del tempo. Nel linguaggio cristiano, l'«eresia» (cf. 1Cor 11,19; Gal 5,20) è una scelta operata tra le verità della fede, e che genera separazione e divisione. Quanto alla procedura prescritta da Paolo, vedi 1Cor 5,5+ .

Tt 3,14:bisogni urgenti o «necessità di questa vita».

Tt 3,15:Dopo grazia, il codice di Beza aggiunge: «del Signore»; la volg. ha: «di Dio». - Alla fine del v, la volg. e altri codici aggiungono: «amen».