Lettera a Tito 3
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BIBBIA CEI 2008 | VULGATA |
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1 Ricorda loro di essere sottomessi alle autorità che governano, di obbedire, di essere pronti per ogni opera buona; | 1 Admone illos principibus, et potestatibus subditos esse, dicto obedire, ad omne opus bonum paratos esse : |
2 di non parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere mansueti, mostrando ogni mitezza verso tutti gli uomini. | 2 neminem blasphemare, non litigiosos esse, sed modestos, omnem ostendentes mansuetudinem ad omnes homines. |
3 Anche noi un tempo eravamo insensati, disobbedienti, corrotti, schiavi di ogni sorta di passioni e di piaceri, vivendo nella malvagità e nell’invidia, odiosi e odiandoci a vicenda. | 3 Eramus enim aliquando et nos insipientes, increduli, errantes, servientes desideriis, et voluptatibus variis, in malitia et invidia agentes, odibiles, odientes invicem. |
4 Ma quando apparvero la bontà di Dio, salvatore nostro, e il suo amore per gli uomini, | 4 Cum autem benignitas et humanitas apparuit Salvatoris nostri Dei, |
5 egli ci ha salvati, non per opere giuste da noi compiute, ma per la sua misericordia, con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo, | 5 non ex operibus justitiæ, quæ fecimus nos, sed secundum suam misericordiam salvos nos fecit per lavacrum regenerationis et renovationis Spiritus Sancti, |
6 che Dio ha effuso su di noi in abbondanza per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro, | 6 quem effudit in nos abunde per Jesum Christum Salvatorem nostrum : |
7 affinché, giustificati per la sua grazia, diventassimo, nella speranza, eredi della vita eterna. | 7 ut justificati gratia ipsius, hæredes simus secundum spem vitæ æternæ. |
8 Questa parola è degna di fede e perciò voglio che tu insista su queste cose, perché coloro che credono a Dio si sforzino di distinguersi nel fare il bene. Queste cose sono buone e utili agli uomini. | 8 Fidelis sermo est : et de his volo te confirmare : ut curent bonis operibus præesse qui credunt Deo. Hæc sunt bona, et utilia hominibus. |
9 Evita invece le questioni sciocche, le genealogie, le risse e le polemiche intorno alla Legge, perché sono inutili e vane. | 9 Stultas autem quæstiones, et genealogias, et contentiones, et pugnas legis devita : sunt enim inutiles, et vanæ. |
10 Dopo un primo e un secondo ammonimento sta’ lontano da chi è fazioso, | 10 Hæreticum hominem post unam et secundam correptionem devita : |
11 ben sapendo che persone come queste sono fuorviate e continuano a peccare, condannandosi da sé. | 11 sciens quia subversus est, qui ejusmodi est, et delinquit, cum sit proprio judicio condemnatus. |
12 Quando ti avrò mandato Àrtema o Tìchico, cerca di venire subito da me a Nicòpoli, perché là ho deciso di passare l’inverno. | 12 Cum misero ad te Artemam, aut Tychicum, festina ad me venire Nicopolim : ibi enim statui hiemare. |
13 Provvedi con cura al viaggio di Zena, il giurista, e di Apollo, perché non manchi loro nulla. | 13 Zenam legisperitum et Apollo sollicite præmitte, ut nihil illis desit. |
14 Imparino così anche i nostri a distinguersi nel fare il bene per le necessità urgenti, in modo da non essere gente inutile. | 14 Discant autem et nostri bonis operibus præesse ad usus necessarios : ut non sint infructuosi. |
15 Ti salutano tutti coloro che sono con me. Saluta quelli che ci amano nella fede. La grazia sia con tutti voi! | 15 Salutant te qui mecum sunt omnes : saluta eos qui nos amant in fide. Gratia Dei cum omnibus vobis. Amen. |