Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 3


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Nessuno sposerà una moglie del padre, né solleverà il lembo del mantello paterno.
1 Non accipiet homo uxorem patris sui nec revelabit operi mentum eius.
2 Non entrerà nella comunità del Signore chi ha i testicoli schiacciati o il membro mutilato.2 Non intrabit eunuchus, attritis vel amputatis testiculis et absciso veretro, ecclesiam Domini.
3 Il bastardo non entrerà nella comunità del Signore; nessuno dei suoi, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.3 Non ingredietur mamzer in ecclesiam Domini neque decima generatione.
4 L’Ammonita e il Moabita non entreranno nella comunità del Signore; nessuno dei loro discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nella comunità del Signore.4 Ammonites et Moabites etiam in decima generatione non intrabunt ecclesiam Domini in aeternum,
5 Non vi entreranno mai, perché non vi vennero incontro con il pane e con l’acqua nel vostro cammino, quando uscivate dall’Egitto, e perché, contro di te, hanno pagato Balaam, figlio di Beor, da Petor in Aram Naharàim, perché ti maledicesse.5 quia noluerunt vobis occurrere cum pane et aqua in via, quando egressi estis de Aegypto, et quia conduxerunt contra te Balaam filium Beor de Phethor in Aramnaharaim, ut malediceret tibi;
6 Ma il Signore, tuo Dio, non volle ascoltare Balaam, e il Signore, tuo Dio, mutò per te la maledizione in benedizione, perché il Signore, tuo Dio, ti ama.6 et noluit Dominus Deus tuus audire Balaam vertitque tibi maledictionem eius in benedictionem, eo quod diligeret te.
7 Non cercherai né la loro pace né la loro prosperità; mai, finché vivrai.7 Non facies cum eis pacem nec quaeres eis bona cunctis diebus vitae tuae in sempiternum.
8 Non avrai in abominio l’Edomita, perché è tuo fratello. Non avrai in abominio l’Egiziano, perché sei stato forestiero nella sua terra.8 Non abominaberis Idumaeum, quia frater tuus est, nec Aegyptium, quia advena fuisti in terra eius:
9 I figli che nasceranno da loro alla terza generazione potranno entrare nella comunità del Signore.9 qui nati fuerint ex eis tertia generatione, intrabunt ecclesiam Domini.
10 Quando uscirai e ti accamperai contro i tuoi nemici, guàrdati da ogni cosa cattiva.10 Quando egressus fueris adversus hostes tuos in pugnam, custodies te ab omni re mala.
11 Se si trova qualcuno in mezzo a te che non sia puro a causa di una polluzione notturna, uscirà dall’accampamento e non vi entrerà.11 Si fuerit apud te homo, qui nocturno pollutus sit somnio, egredietur extra castra et non revertetur,
12 Verso sera si laverà con acqua e dopo il tramonto del sole potrà rientrare nell’accampamento.
12 priusquam ad vesperam lavetur aqua; et ad solis occasum regredietur in castra.
13 Avrai anche un posto fuori dell’accampamento e là andrai per i tuoi bisogni.13 Habebis locum extra castra, ad quem egrediaris ad requisita naturae
14 Nel tuo equipaggiamento avrai un piolo, con il quale, quando ti accovaccerai fuori, scaverai una buca e poi ricoprirai i tuoi escrementi.14 gerens paxillum in balteo; cumque sederis foris, fodies foveam et egesta humo operies.
15 Poiché il Signore, tuo Dio, passa in mezzo al tuo accampamento per salvarti e per mettere i nemici in tuo potere, l’accampamento deve essere santo. Egli non deve vedere in mezzo a te qualche indecenza, altrimenti ti abbandonerebbe.
15 Dominus enim Deus tuus ambulat in medio castrorum tuorum, ut eruat te et tradat tibi inimicos tuos; sint castra tua sancta, et nihil in eis videat foeditatis nec derelinquat te.
16 Non consegnerai al suo padrone uno schiavo che, dopo essergli fuggito, si sarà rifugiato presso di te.16 Non trades servum domino suo, qui ad te confugerit:
17 Rimarrà da te, in mezzo ai tuoi, nel luogo che avrà scelto, in quella città che gli parrà meglio. Non lo opprimerai.
17 habitabit tecum in medio tui in loco, quem elegerit in una urbium tuarum, quae placuerit ei, nec contristes eum.
18 Non vi sarà alcuna donna dedita alla prostituzione sacra tra le figlie d’Israele, né vi sarà alcun uomo dedito alla prostituzione sacra tra i figli d’Israele.18 Non erit prostibulum sacrum de filiabus Israel, nec scortator sacer de filiis Israel.
19 Non porterai nel tempio del Signore, tuo Dio, il dono di una prostituta né il salario di un cane, qualunque voto tu abbia fatto, poiché tutti e due sono abominio per il Signore, tuo Dio.
19 Non offeres mercedem prostibuli nec pretium canis in domo Domini Dei tui, quidquid illud est, quod voveris, quia abominatio est utrumque apud Dominum Deum tuum.
20 Non farai al tuo fratello prestiti a interesse, né di denaro né di viveri né di qualunque cosa che si presta a interesse.20 Non fenerabis fratri tuo ad usuram pecuniam nec alimenta nec quamlibet aliam rem,
21 Allo straniero potrai prestare a interesse, ma non al tuo fratello, perché il Signore, tuo Dio, ti benedica in tutto ciò a cui metterai mano, nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso.
21 sed alieno fenerabis. Fratri autem tuo absque usura id, quo indiget, commodabis, ut benedicat tibi Dominus Deus tuus in omni opere tuo in terra, ad quam ingredieris possidendam.
22 Quando avrai fatto un voto al Signore, tuo Dio, non tarderai a soddisfarlo, perché il Signore, tuo Dio, te ne domanderebbe certo conto e in te vi sarebbe un peccato.22 Cum voveris votum Domino Deo tuo, non tardabis reddere; quia requiret illud Dominus Deus tuus a te, et reputabitur tibi in peccatum.
23 Ma, se ti astieni dal far voti, non vi sarà in te peccato.23 Si nolueris polliceri, absque peccato eris;
24 Manterrai la parola uscita dalle tue labbra ed eseguirai il voto che avrai fatto spontaneamente al Signore, tuo Dio, come la tua bocca avrà promesso.
24 quod autem egressum est de labiis tuis, observabis et facies, sicut promisisti Domino Deo tuo: propria voluntate et ore tuo locutus es.
25 Se entri nella vigna del tuo prossimo, potrai mangiare uva secondo il tuo appetito, a sazietà, ma non potrai metterne in alcun tuo recipiente.25 Ingressus vineam proximi tui comede uvas, quantum tibi placuerit; in sporta autem ne efferas tecum.
26 Se passi tra la messe del tuo prossimo, potrai coglierne spighe con la mano, ma non potrai mettere la falce nella messe del tuo prossimo.26 Si intraveris in segetem amici tui, franges spicas manu; falce autem non metes.