Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 8


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA MARTINI
1 Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi.1 E Gesù se ne andò al monte Uliveto.
2 Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.2 E di gran mattino tornò nuovamente al Tempio, e tutto il popolo andò da lui, e stando a sedere insegnava.
3 Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e3 E gli Scribi, e i Farisei condusser a lui una donna colta in adulterio: e postala in mezzo,
4 gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.4 Gli dissero: Maestro, questa Donna or ora è stata colta, che commetteva adulterio.
5 Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».5 Or Mosé nella legge ha comandato a noi, che queste tali sieno lapidate. Tu però che dici?
6 Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra.6 E ciò essi dicevano per tentarlo, e per aver, onde accusarlo. Ma Gesù àabbassato in giù il volto scriveva col dito su la terra.
7 Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei».7 Continuando però quelli ad interrogarlo, si alzò, e disse loro: Quegli che è tra voi senza peccato, scagli il primo la pietra contro di lei.
8 E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra.8 E di nuovo chinatosi, scriveva sopra la terra.
9 Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo.9 Ma coloro, udito che ebber questo, uno dopo l'altro se n' andarono, principiando da' più vecchi: e rimase solo Gesù, e la donna, che si stava nel mezzo.
10 Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?».10 E Gesù alzatosi, le disse: Donna, dove sono coloro, che ti accusavano? Nissuno ti ha condannata?
11 Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
11 Ed ella: Nissuno, o Signore. E Gesù le disse: Nemmen io ti condannerò: vattene, e non peccar più.
12 Di nuovo Gesù parlò loro e disse: «Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».12 Altra volta poi Gesù parlò ad essi, dicendo: Io sono la luce del mondo: chi mi segue, non camminerà al bujo, ma avrà luce di vita.
13 Gli dissero allora i farisei: «Tu dai testimonianza di te stesso; la tua testimonianza non è vera».13 Gli disser perciò i Farisei: Tu rendi testimonianza di te stesso: la tua testimonianza non è idonea.
14 Gesù rispose loro: «Anche se io do testimonianza di me stesso, la mia testimonianza è vera, perché so da dove sono venuto e dove vado. Voi invece non sapete da dove vengo o dove vado.14 Rispose Gesù, e disse loro: Quantunque io renda testimonianza di me medesimo, è idonea la mia testimonianza: perché so, donde io son venuto, e dove vado: ma voi non sapete, donde io venga, e dove io vada.
15 Voi giudicate secondo la carne; io non giudico nessuno.15 Voi giudicate secondo la carne: io non giudico nissuno:
16 E anche se io giudico, il mio giudizio è vero, perché non sono solo, ma io e il Padre che mi ha mandato.16 E quand'anche io giudicassi, il mio giudizio è sicuro, perché io non son solo: ma io, ed il Padre, che mi ha mandato.
17 E nella vostra Legge sta scritto che la testimonianza di due persone è vera.17 E nella vostra legge sta scritto, che la testimonianza di due persone è idonea.
18 Sono io che do testimonianza di me stesso, e anche il Padre, che mi ha mandato, dà testimonianza di me».18 Sono io, che rendo testimonianza di me stesso: e testimonianza rende di me il Padre, che mi ha mandato.
19 Gli dissero allora: «Dov’è tuo padre?». Rispose Gesù: «Voi non conoscete né me né il Padre mio; se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio».19 Gli disser però: Dov'è tuo Padre? Rispose Gesù: Non conoscete né me, né il Padre mio: se conosceste me, conoscereste anche il Padre mio.
20 Gesù pronunciò queste parole nel luogo del tesoro, mentre insegnava nel tempio. E nessuno lo arrestò, perché non era ancora venuta la sua ora.
20 Tali parole disse Gesù nel gazofilacio, insegnando nel Tempio: e nissuno lo arrestò, perché non era per anco giunta la sua ora.
21 Di nuovo disse loro: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire».21 Altra volta disse loro Gesù: Io me ne vo, e mi cercherete, e morrete nel vostro peccato. Dove vado io, non potete venir voi.
22 Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?».22 Dicevan perciò i Giudei: Si darà egli da se stesso la morte, dappoiché dice: Dove vado io, non potete venir voi?
23 E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.23 Ed egli diceva loro: Voi siete di quaggiù, io sono di lassù. Voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo.
24 Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati».24 Vi ho detto pertanto, che morrete ne' vostri peccati: perché, se non crederete, che io sono, morrete ne' vostri peccati.
25 Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico.25 Gli dissero perciò: Chi se tu? Gesù disse loro: Il Principio, io, che a voi parlo.
26 Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo».26 Molte cose ho da dire, e da condannare riguardo a voi: ma colui, che mi ha mandato, è verace: ed io quello, che udii da lui, quello dico al mondo.
27 Non capirono che egli parlava loro del Padre.27 Ed essi non intesero, che Padre suo diceva essere Iddio.
28 Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato.28 Disse perciò loro Gesù: Quando avrete levato da terra il Figliuolo dell'uomo, allora conoscerete, ch'io son quell'io, e che nulla fo da me, ma parlo secondo quello, che il Padre mi ha insegnato:
29 Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite».
29 E colui, che mi ha mandato è con me, e non mi ha lasciato solo: perché io fo sempre quello, che è di suo piacimento.
30 A queste sue parole, molti credettero in lui.30 A questo suo ragionamento molti credettero in lui.
31 Gesù allora disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli;31 Disse adunque Gesù a que' Giudei, che aveano creduto in lui: Sarete veramente miei discepoli, se persevererete ne' miei insegnamenti:
32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».32 E conoscerete la verità, e la verità, vi farà liberi.
33 Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?».33 Gli risposer essi: Siamo discendenti di Abramo, e non siamo stati mai servi di nissuno: come dunque dici tu: Sarete liberi?
34 Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.34 Rispose loro Gesù: In verità, in verità ti dico, che chiunque fa il peccato, è servo del peccato.
35 Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre.35 Or il servo non istà per sempre, nella casa: il figliuolo sta per sempre nella casa.
36 Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero.36 Per la qual cosa se il figliuolo vi libererà, sarete veramente liberi.
37 So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi.37 So, che siete figliuoli di Abramo ma cercate di uccidermi, perché non cape in voi la mia parola.
38 Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».38 Io dico quello, che ho veduto appresso al Padre mio: e voi parimente fate quello, che avete imparato appresso al vostro padre.
39 Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo.39 Gli risposero, e dissero: Il padre nostro è Abramo. Disse loro Gesù: Se siete figliuoli di Abramo, fate le opere, di Abramo.
40 Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto.40 Ma adesso cercate di uccider me, uomo, che vi ho detto la verità, la quale ho udita da Dio: simil cosa non fece Abramo.
41 Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!».41 Voi fate quello, che fece il Padre, vostro. Gli risposer essi pertanto: Noi non siamo di razza di fornicatori: abbiamo un solo Padre, Dio.
42 Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato.42 Ma Gesù disse loro: Se Dio fosse il vostro Padre, certamente amereste, e me: imperocché da Dio sono uscito, e sono venuto: dappoiché non sono venuto da me stesso: ma egli mi ha mandato?
43 Per quale motivo non comprendete il mio linguaggio? Perché non potete dare ascolto alla mia parola.43 Per qual cagione non intendete voi il mio linguaggio? Perché non potete soffrire le mie parole.
44 Voi avete per padre il diavolo e volete compiere i desideri del padre vostro. Egli era omicida fin da principio e non stava saldo nella verità, perché in lui non c’è verità. Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna.44 Voi avete per padre il Diavolo, e volete soddisfare ai desiderj del padre, vostro: quegli fu omicida fin da principio, e non perseverò nella verità: conciossiachè verità non è in lui: quando parla con bugìa, parla da suo pari, pero ché egli è bugiardo, e padre della bugia.
45 A me, invece, voi non credete, perché dico la verità.45 A me poi non credete, perché vi dico la verità.
46 Chi di voi può dimostrare che ho peccato? Se dico la verità, perché non mi credete?46 Chi di voi mi convincerà di peccato? Se vi dico la verità, per quel cagione non mi credete?
47 Chi è da Dio ascolta le parole di Dio. Per questo voi non ascoltate: perché non siete da Dio».
47 Chi è da Dio, le parole di Dio ascolta. Voi per questo non le ascoltate, perché non siete da Dio.
48 Gli risposero i Giudei: «Non abbiamo forse ragione di dire che tu sei un Samaritano e un indemoniato?».48 Gli risposer però i Giudei, e dissero: Non diciamo noi con ragione, che tu sei un Samaritano, e un indemoniato?
49 Rispose Gesù: «Io non sono indemoniato: io onoro il Padre mio, ma voi non onorate me.49 Rispose Gesù: Io non sono indemoniato: ma onoro il Padre mio, e voi mi avete vituperato.
50 Io non cerco la mia gloria; vi è chi la cerca, e giudica.50 Ma io non mi prendo pensiero della mia gloria: v'ha chi cura ne prende, e faranne vendetta,
51 In verità, in verità io vi dico: se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno».51 In verità, in verità vi dico: chi custodirà i miei insegnamenti, non vedrà morte in eterno.
52 Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”.52 Gli disser pertanto i Giudei: Adesso riconosciamo, che tu se' un indemoniato. Abramo morì, e i Profeti: e tu dici: Chi custodirà i miei insegnamenti, non gusterà morte in eterno.
53 Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?».53 Se' tu forse da più del padre nostro Abramo il quale morì? Ed i Profeti morirono. Chi pretendi tu di essere?
54 Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”,54 Rispose Gesù: Se io glorifico me stesso, la mia gloria è un niente: o il Padre mio quello, che mi glorifica, il quale voi dite, che è vostro Dio.
55 e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola.55 Ma non l'avete conosciuto: io si, che lo conosco: e se dicessi, che noi conosco, sarei bugiardo come voi. Ma lo conosco, e osservo le sue parole.
56 Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia».56 Abramo il padre vostro sospirò di vedere questo mio giorno: lo vide, e ne tripudiò.
57 Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?».57 Gli disser però i Giudei: Tu non hai ancora cinquant' anni, e bai veduto Abramo?
58 Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono».58 Disse loro Gesù: in verità, in verità vi dico: Prima che fosse fatto Abramo, io sono.
59 Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.59 Diedero perciò di piglio a de' sassi per trarglieli: ma Gesù si nascose, e usci dal Tempio.