Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 6


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Un sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.1 - Un giorno di sabato, detto secondo-primo, egli attraversava dei campi di grano e i suoi discepoli coglievan spighe e, stropicciandole con le mani, ne mangiavano.
2 Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».2 Allora alcuni Farisei chiesero: «Perchè fate quello che non è lecito fare in giorno di sabato?».
3 Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame?3 Gesù rispose loro: «Non avete dunque mai letto neppure quello che fece David, quand'egli e quei che l'accompagnavano ebbero fame?
4 Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».4 Come egli entrò nella casa di Dio e prese i pani della Proposizione e ne mangiò e ne diede anche a coloro ch'erano con lui, mentre ai soli sacerdoti è lecito mangiarne?».
5 E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
5 E soggiungeva loro: «Il Figliuol dell'uomo è padrone anche del sabato».
6 Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era là un uomo che aveva la mano destra paralizzata.6 Un altro sabato entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. Vi si trovava un uomo che aveva la mano destra inaridita.
7 Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.7 Gli Scribi e i Farisei gli tenevan gli occhi addosso per vedere se egli facesse delle guarigioni in giorno di sabato, e così avere un pretesto per accusarlo.
8 Ma Gesù conosceva i loro pensieri e disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati e mettiti qui in mezzo!». Si alzò e si mise in mezzo.8 Ma egli, che conosceva i loro pensieri disse all'uomo dalla mano secca: «Alzati su e vieni qua in mezzo!». E colui, alzatosi, si tenne ritto.
9 Poi Gesù disse loro: «Domando a voi: in giorno di sabato, è lecito fare del bene o fare del male, salvare una vita o sopprimerla?».9 Gesù disse loro: «Io vi domando: - In giorno di sabato è lecito far del bene o del male, salvar la vita a una persona o ucciderla? -».
10 E guardandoli tutti intorno, disse all’uomo: «Tendi la tua mano!». Egli lo fece e la sua mano fu guarita.10 Data un'occhiata in giro su tutti loro, disse all'uomo: «Stendi la mano». Quegli la stese e la sua mano divenne sana.
11 Ma essi, fuori di sé dalla collera, si misero a discutere tra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
11 Ma essi, ripieni di pazzia, complottavano tra loro su ciò che potessero fare a Gesù.
12 In quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio.12 In quei giorni andò sul monte a pregare, e vi passò la notte pregando Iddio.
13 Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli:13 All'alba, chiamò i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli, cioè:
14 Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo,14 Simone, a cui mise anche nome Pietro, e Andrea fratello di lui, Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,
15 Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota;15 Matteo e Tommaso, Giacomo figlio d'Alfeo e Simone detto Zelote,
16 Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
16 Giuda fratello di Giacomo e Giuda Iscariote, che fu poi traditore.
17 Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,17 E sceso con loro, si fermò in una pianura, con gran folla de' suoi discepoli e gran quantità di popolo,
18 che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti.18 i quali erano venuti da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e Sidone, per ascoltarlo ed esser guariti dalle loro infermità. E quelli ch'eran tormentati da spiriti immondi, ne erano guariti.
19 Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.
19 E tutto il popolo cercava di toccarlo, perchè usciva da lui una forza che guariva tutti.
20 Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perché vostro è il regno di Dio.
20 Allora alzati gli occhi verso i suoi discepoli, egli disse: «Beati voi, o poveri, perchè il regno di Dio è vostro!
21 Beati voi, che ora avete fame,
perché sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perché riderete.
21 Beati voi che ora avete fame, perchè sarete saziati! Beati voi che ora piangete, perchè riderete!
22 Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo.22 Sarete beati, quando gli uomini vi odieranno e vi bandiranno dalla loro compagnia, e vi caricheranno di obbrobrio e ripudieranno come abominevole il vostro nome, per causa del Figliuol dell'uomo.
23 Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
23 Rallegratevi in quel giorno e tripudiate, perchè il vostro premio sarà grande nei cieli; così facevano i padri loro ai profeti.
24 Ma guai a voi, ricchi,
perché avete già ricevuto la vostra consolazione.
24 Ma guai a voi, o ricchi, perchè avete già la vostra consolazione!
25 Guai a voi, che ora siete sazi,
perché avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perché sarete nel dolore e piangerete.
25 Guai a voi, che siete satolli, perchè patirete la fame! A voi, che ora ridete, perchè piangerete e gemerete!
26 Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti.
26 Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi, perchè i padri di costoro facevano così coi falsi profeti.
27 Ma a voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano,27 Ma a voi, che ascoltate, io dico: - Amate i vostri nemici; fate del bene a coloro che vi odiano.
28 benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male.
28 Benedite coloro che vi maledicono e pregate per i vostri calunniatori.
29 A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica.29 Se uno ti percuote su una guancia, e tu porgigli anche l'altra; e se uno ti toglie il mantello, e tu non impedirgli di prenderti anche la tunica.
30 Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.
30 Dà a chiunque ti chiede, e se qualcuno ti toglie il tuo, non ridomandarglielo.
31 E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro.31 Ciò che voi volete che gli uomini facciano a voi, fatelo voi pure a loro.
32 Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano.32 Se voi amate coloro che vi amano, qual merito ne avete? Anche i peccatori amano coloro che li amano.
33 E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso.33 E se fate del bene a coloro che lo fanno a voi, qual merito ne avete? I peccatori fanno altrettanto.
34 E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.34 E se prestate denaro a coloro, dai quali sperate di ricavarne, qual merito ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori, per ricevere altrettanto.
35 Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.
35 Ma voi amate i vostri nemici; fate del bene e date in prestito senza speranza di ricambio; e grande sarà la vostra ricompensa e voi sarete i figli dell'Altissimo, ch'è buono pure verso gl'ingrati, e i cattivi.
36 Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.
36 Siate dunque misericordiosi, com'è misericordioso il Padre vostro.
37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati.37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.
38 Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
38 Date e vi sarà dato; vi sarà versata in grembo una misura buona, pigiata, scossa e straboccante, perchè con la medesima misura con la quale misurate, sarà rimisurato a voi -».
39 Disse loro anche una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutti e due in un fosso?39 Poi disse loro questa parabola: «Può mai un cieco guidare un altro cieco? Non cascheranno tutt'e due nel fosso?
40 Un discepolo non è più del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarà come il suo maestro.
40 Il discepolo non è da più del maestro ma ogni discepolo sarà perfetto quando sia come il suo maestro.
41 Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?41 Perchè poi guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello e non badi alla trave che hai nel tuo?
42 Come puoi dire al tuo fratello: “Fratello, lascia che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio”, mentre tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.
42 Come puoi dire a tuo fratello: - Lascia, fratello, ch'io ti cavi la pagliuzza che hai nell'occhio -; mentre tu stesso non vedi la trave che sta nell'occhio tuo? Ipocrita, leva prima la trave dal tuo occhio, e allora ci vedrai bene per cavare la pagliuzza, che è nell'occhio di tuo fratello.
43 Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono.43 Non è infatti albero buono quello che dà frutti cattivi, nè vi è albero cattivo che dia frutti buoni;
44 Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo.44 ciascun albero si conosce perciò dal suo frutto e così non si raccolgono fichi dalle spine, nè si vendemmia uva dal pruno.
45 L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
45 L'uomo buono cava fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore e il cattivo cava fuori il male dal suo cattivo tesoro poichè la bocca parla dall'abbondanza del cuore.
46 Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?46 Perchè mi chiamate: - Signore, Signore, - mentre non fate ciò che vi dico?
47 Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile:47 Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi somiglia.
48 è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.48 Somiglia a un uomo, il quale, fabbricando una casa, ha scavato molto profondo e ha gettato le fondamenta sulla roccia. Venuta l'inondazione, il torrente ha urtato contro la casa, ma non l'ha potuta scrollare, perchè era piantata sulla roccia.
49 Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».49 Invece chi ascolta la mia parola e non la mette in pratica, somiglia a un uomo, che ha fabbricato la sua casa sul suolo senza fondamenta; è venuto il torrente a urtare contro di essa, e subito è crollata; e grande fu la rovina di quella casa».