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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 5


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BIBBIA CEI 2008LA SACRA BIBBIA
1 Mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret,1 Un giorno, mentre si trovava sulla riva del lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno e ascoltava la parola di Dio,
2 vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti.2 egli vide due barche vuote sulla riva. I pescatori erano scesi e stavano lavando le loro reti.
3 Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.
3 Salì su una di quelle barche, quella che apparteneva a Simone, e pregò questi di allontanarsi un po' dalla riva. Sedutosi, si mise a insegnare alla folla dalla barca.
4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca».4 Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: "Prendi il largo e insieme ai tuoi compagni getta le reti per la pesca".
5 Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».5 Simone gli rispose: "Maestro, abbiamo faticato tutta la notte senza prendere neppure un pesce; però, sulla tua parola, getterò le reti".
6 Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano.6 Gettatele, presero subito una tale quantità di pesci che le loro reti si rompevano.
7 Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.7 Allora chiamarono i compagni dell'altra barca perché venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono le due barche a tal punto che quasi affondavano.
8 Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore».8 Vedendo questo, Pietro si gettò ai piedi di Gesù dicendo: "Allontànati da me, Signore, perché io sono un peccatore".
9 Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto;9 Infatti Pietro e tutti quelli che erano con lui furono presi da grande stupore per la gran quantità di pesci che avevano pescato.
10 così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».10 Lo stesso capitò a Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano compagni di Simone. E Gesù disse a Simone: "Non temere: da questo momento sarai pescatore di uomini".
11 E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
11 Allora essi, riportate le barche a terra, abbandonando tutto lo seguirono.
12 Mentre Gesù si trovava in una città, ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettò dinanzi, pregandolo: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».12 Un giorno, mentre si trovava in una città, un lebbroso gli si fece incontro e, appena lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò dicendo: "Signore, se vuoi, puoi guarirmi".
13 Gesù tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio, sii purificato!». E immediatamente la lebbra scomparve da lui.13 Gesù lo toccò con la mano e gli disse: "Lo voglio, sii guarito". Subito la lebbra sparì.
14 Gli ordinò di non dirlo a nessuno: «Va’ invece a mostrarti al sacerdote e fa’ l’offerta per la tua purificazione, come Mosè ha prescritto, a testimonianza per loro».14 Gli ordinò di non dirlo a nessuno: "Rècati, invece, dal sacerdote e mostrati a lui. Poi fa' l'offerta del sacrificio, come Mosè ha stabilito, perché diventi per loro un segno".
15 Di lui si parlava sempre di più, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie.15 La sua fama si diffondeva sempre di più; molta gente si radunava per ascoltarlo e farsi guarire dalle malattie.
16 Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare.
16 Ma Gesù si ritirava in luoghi deserti e pregava.
17 Un giorno stava insegnando. Sedevano là anche dei farisei e maestri della Legge, venuti da ogni villaggio della Galilea e della Giudea, e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.17 Un giorno sedeva insegnando. Stavano seduti anche farisei e dottori della legge, che erano venuti da molti villaggi della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
18 Ed ecco, alcuni uomini, portando su un letto un uomo che era paralizzato, cercavano di farlo entrare e di metterlo davanti a lui.18 Alcune persone intanto, portando su di un letto un uomo che era paralitico, cercavano di farlo passare e di metterlo davanti a lui.
19 Non trovando da quale parte farlo entrare a causa della folla, salirono sul tetto e, attraverso le tegole, lo calarono con il lettuccio davanti a Gesù nel mezzo della stanza.19 Ma non riuscendo a introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e attraverso le tegole lo calarono giù con il lettuccio, proprio in mezzo dove si trovava Gesù.
20 Vedendo la loro fede, disse: «Uomo, ti sono perdonati i tuoi peccati».20 Vedendo la loro fede, Gesù disse: "Uomo, ti sono rimessi i tuoi peccati".
21 Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere, dicendo: «Chi è costui che dice bestemmie? Chi può perdonare i peccati, se non Dio soltanto?».21 I dottori della legge e i farisei cominciarono a discutere dicendo: "Chi è costui che osa parlare così contro Dio? Chi può rimettere i peccati se non Dio soltanto?".
22 Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Perché pensate così nel vostro cuore?22 Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: "Perché ragionate così dentro di voi?
23 Che cosa è più facile: dire “Ti sono perdonati i tuoi peccati”, oppure dire “Àlzati e cammina”?23 E' più facile dire: "Ti sono rimessi i tuoi peccati", oppure: "A'lzati e cammina"?
24 Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di perdonare i peccati, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi il tuo lettuccio e torna a casa tua».24 Ebbene, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati", si rivolse al paralitico, dicendo: "Ti dico: àlzati, prendi il tuo lettuccio e va' a casa tua".
25 Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e andò a casa sua, glorificando Dio.25 All'istante quell'uomo si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui giaceva e andò a casa sua, rendendo grazie a Dio.
26 Tutti furono colti da stupore e davano gloria a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose».
26 Tutti furono pieni di stupore e innalzavano lode a Dio. Presi da timore, dicevano: "Oggi abbiamo visto cose meravigliose".
27 Dopo questo egli uscì e vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».27 Dopo questo Gesù uscì e vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: "Séguimi".
28 Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
28 Allora, lasciando ogni cosa, si alzò e lo seguì.
29 Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e di altra gente, che erano con loro a tavola.29 Poi Levi gli preparò un grande banchetto in casa sua. C'era un gran numero di pubblicani e di altra gente seduta a tavola con loro.
30 I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bevete insieme ai pubblicani e ai peccatori?».30 I farisei e i dottori della legge mormoravano e dicevano ai discepoli di Gesù: "Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?".
31 Gesù rispose loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati;31 Rispose Gesù: "Le persone sane non hanno bisogno del medico; sono i malati invece ad averne bisogno.
32 io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori perché si convertano».
32 Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori affinché si convertano".
33 Allora gli dissero: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno preghiere, così pure i discepoli dei farisei; i tuoi invece mangiano e bevono!».33 Gli dissero allora alcuni: "I discepoli di Giovanni digiunano spesso e vi aggiungono orazioni; così pure fanno i discepoli dei farisei. Invece i tuoi mangiano e bevono".
34 Gesù rispose loro: «Potete forse far digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro?34 Rispose Gesù: "Vi pare possibile far digiunare gl'invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro?
35 Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora in quei giorni digiuneranno».
35 Più tardi verrà il tempo in cui lo sposo sarà portato via da loro; allora faranno digiuno".
36 Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per metterlo su un vestito vecchio; altrimenti il nuovo lo strappa e al vecchio non si adatta il pezzo preso dal nuovo.36 Diceva loro anche una parabola: "Nessuno strappa un pezzo di un vestito nuovo per attaccarlo ad un vestito vecchio; altrimenti si trova con il vestito nuovo strappato e al vestito vecchio non si adatta il pezzo preso da quello nuovo.
37 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spaccherà gli otri, si spanderà e gli otri andranno perduti.37 E nessuno mette del vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo fa scoppiare gli otri, si versa fuori e vanno perduti gli otri.
38 Il vino nuovo bisogna versarlo in otri nuovi.38 Invece il vino nuovo si mette in otri nuovi.
39 Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: “Il vecchio è gradevole!”».39 E nessuno chiede vino nuovo dopo aver bevuto quello vecchio, perché dice: "Il vecchio è migliore".