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Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 2


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa1 - Dopo alcuni giorni, Gesù tornò a Cafarnao;
2 e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
2 e quando si seppe ch'era in casa, vi si radunò molta gente in modo che non c'era più posto neppure davanti alla porta. Ed egli annunciava loro la parola.
3 Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone.3 Allora gli venne condotto un paralitico, portato da quattro uomini.
4 Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico.4 Ma siccome non potevano presentarglielo per la folla, scoprirono il tetto dalla parte dov'egli era e, fattasi un'apertura, calarono il lettuccio in cui giaceva il paralitico.
5 Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
5 Gesù vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figliuolo, i tuoi peccati ti son rimessi».
6 Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro:6 Ora alcuni Scribi che stavano a sedere, pensavano:
7 «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?».7 «Come mai costui parla così? Egli bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non il solo Dio?».
8 E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore?8 Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che essi la pensavano così, disse: «Perchè fate questi pensieri?
9 Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”?9 Cos'è più facile, dire al paralitico: - Ti son rimessi i tuoi peccati, - oppure dirgli: - Levati, prendi il tuo lettuccio e cammina -?
10 Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra,10 Ora, perchè voi sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra il potere di rimettere i peccati», disse al paralitico:
11 dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».11 «Dico a te: - Levati, prendi il tuo lettuccio e vattene a casa -».
12 Quello si alzò e subito presa la sua barella, sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».
12 Costui si levò subito e, preso il suo lettuccio, se ne andò in presenza della folla, tanto che tutti, sbigottiti, glorificavan Dio, dicendo: «Non abbiamo mai veduto una cosa simile».
13 Uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro.13 Gesù uscì di nuovo verso il mare; e tutto il popolo andava a lui ed egli li ammaestrava.
14 Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
14 Nel passare, vide Levi, figlio d'Alfeo, seduto al banco della gabella e gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi lo seguì.
15 Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.15 Mentre Gesù si trovava a tavola in casa di quest'uomo, molti pubblicani e peccatori sedevano a mensa con lui e co' suoi discepoli, ch'eran molti e l'avevan seguìto.
16 Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?».16 Gli Scribi e i Farisei, vedendolo mangiare coi peccatori e coi pubblicani, chiedevano a' suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia e beve coi pubblicani e coi peccatori?».
17 Udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
17 Gesù, udito questo, rispose loro: «Non hanno bisogno del medico i sani, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
18 I discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da lui e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».18 I discepoli di Giovanni e i Farisei digiunavano. Essi dunque vennero da Gesù e gli domandarono: «Perchè i discepoli di Giovanni e de' Farisei digiunano e invece i tuoi discepoli no?».
19 Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.19 Gesù rispose loro: «Possono i compagni dello sposo digiunare, mentre lo sposo è con loro? Finchè lo sposo è con essi, non posson digiunare.
20 Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.20 Ma verranno i giorni nei quali sarà ad essi tolto lo sposo e allora, in quei giorni, digiuneranno.
21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore.
21 Nessuno cuce un pezzo di stoffa nuova sopra un vestito usato; altrimenti la pezza nuova porta via un po' del vecchio e lo strappo si fa più grande.
22 E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!».
22 Così nessuno mette il vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino farà scoppiare gli otri e il vino si verserà e gli otri saran perduti. Ma il vino nuovo va messo in otri nuovi».
23 Avvenne che di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe.23 In giorno di sabato Gesù attraversava campi seminati e i suoi discepoli, cammin facendo, si misero a coglier delle spighe.
24 I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?».24 Gli dissero i Farisei: «Vedi! Perchè fanno di sabato ciò che non è permesso?».
25 Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame?25 Egli rispose loro: «Non avete mai letto quanto fece David quando fu nel bisogno ed ebbero fame lui e quanti eran con lui?
26 Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!».26 Com'egli entrò nella casa di Dio, essendo sommo sacerdote Abiatar, e mangiò i pani della Proposizione, dei quali a nessuno è lecito cibarsi se non ai sacerdoti, e ne diede anche a quelli che eran con lui?».
27 E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato!27 E soggiunse: «Il sabato è stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il sabato.
28 Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».28 Perciò il Figlio dell'uomo è padrone anche del sabato».