Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 12


font
BIBBIA CEI 2008VULGATA
1 Si mise a parlare loro con parabole: «Un uomo piantò una vigna, la circondò con una siepe, scavò una buca per il torchio e costruì una torre. La diede in affitto a dei contadini e se ne andò lontano.1 Et cœpit illis in parabolis loqui : Vineam pastinavit homo, et circumdedit sepem, et fodit lacum, et ædificavit turrim, et locavit eam agricolis, et peregre profectus est.
2 Al momento opportuno mandò un servo dai contadini a ritirare da loro la sua parte del raccolto della vigna.2 Et misit ad agricolas in tempore servum ut ab agricolis acciperet de fructu vineæ.
3 Ma essi lo presero, lo bastonarono e lo mandarono via a mani vuote.3 Qui apprehensum eum ceciderunt, et dimiserunt vacuum.
4 Mandò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo insultarono.4 Et iterum misit ad illos alium servum : et illum in capite vulneraverunt, et contumeliis affecerunt.
5 Ne mandò un altro, e questo lo uccisero; poi molti altri: alcuni li bastonarono, altri li uccisero.5 Et rursum alium misit, et illum occiderunt : et plures alios : quosdam cædentes, alios vero occidentes.
6 Ne aveva ancora uno, un figlio amato; lo inviò loro per ultimo, dicendo: “Avranno rispetto per mio figlio!”.6 Adhuc ergo unum habens filium carissimum, et illum misit ad eos novissimum, dicens : Quia reverebuntur filium meum.
7 Ma quei contadini dissero tra loro: “Costui è l’erede. Su, uccidiamolo e l’eredità sarà nostra!”.7 Coloni autem dixerunt ad invicem : Hic est hæres : venite, occidamus eum : et nostra erit hæreditas.
8 Lo presero, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.8 Et apprehendentes eum, occiderunt : et ejecerunt extra vineam.
9 Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e farà morire i contadini e darà la vigna ad altri.9 Quid ergo faciet dominus vineæ ? Veniet, et perdet colonos, et dabit vineam aliis.
10 Non avete letto questa Scrittura:
La pietra che i costruttori hanno scartato
è diventata la pietra d’angolo;
10 Nec scripturam hanc legistis : Lapidem quem reprobaverunt ædificantes, hic factus est in caput anguli :
11 questo è stato fatto dal Signore
ed è una meraviglia ai nostri occhi?».
11 a Domino factum est istud, et est mirabile in oculis nostris ?
12 E cercavano di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. Lo lasciarono e se ne andarono.
12 Et quærebant eum tenere : et timuerunt turbam : cognoverunt enim quoniam ad eos parabolam hanc dixerit. Et relicto eo abierunt.
13 Mandarono da lui alcuni farisei ed erodiani, per coglierlo in fallo nel discorso.13 Et mittunt ad eum quosdam ex pharisæis, et herodianis, ut eum caperent in verbo.
14 Vennero e gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno, ma insegni la via di Dio secondo verità. È lecito o no pagare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare, o no?».14 Qui venientes dicunt ei : Magister, scimus quia verax es, et non curas quemquam : nec enim vides in faciem hominum, sed in veritate viam Dei doces. Licet dari tributum Cæsari, an non dabimus ?
15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: «Perché volete mettermi alla prova? Portatemi un denaro: voglio vederlo».15 Qui sciens versutiam illorum, ait illis : Quid me tentatis ? afferte mihi denarium ut videam.
16 Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare».16 At illi attulerunt ei. Et ait illis : Cujus est imago hæc, et inscriptio ? Dicunt ei : Cæsaris.
17 Gesù disse loro: «Quello che è di Cesare rendetelo a Cesare, e quello che è di Dio, a Dio». E rimasero ammirati di lui.
17 Respondens autem Jesus dixit illis : Reddite igitur quæ sunt Cæsaris, Cæsari : et quæ sunt Dei, Deo. Et mirabantur super eo.
18 Vennero da lui alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e lo interrogavano dicendo:18 Et venerunt ad eum sadducæi, qui dicunt resurrectionem non esse : et interrogabant eum, dicentes :
19 «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che, se muore il fratello di qualcuno e lascia la moglie senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello.19 Magister, Moyses nobis scripsit, ut si cujus frater mortuus fuerit, et dimiserit uxorem, et filios non reliquerit, accipiat frater ejus uxorem ipsius, et resuscitet semen fratri suo.
20 C’erano sette fratelli: il primo prese moglie, morì e non lasciò discendenza.20 Septem ergo fratres erant : et primus accepit uxorem, et mortuus est non relicto semine.
21 Allora la prese il secondo e morì senza lasciare discendenza; e il terzo ugualmente,21 Et secundus accepit eam, et mortuus est : et nec iste reliquit semen. Et tertius similiter.
22 e nessuno dei sette lasciò discendenza. Alla fine, dopo tutti, morì anche la donna.22 Et acceperunt eam similiter septem : et non reliquerunt semen. Novissima omnium defuncta est et mulier.
23 Alla risurrezione, quando risorgeranno, di quale di loro sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie».23 In resurrectione ergo cum resurrexerint, cujus de his erit uxor ? septem enim habuerunt eam uxorem.
24 Rispose loro Gesù: «Non è forse per questo che siete in errore, perché non conoscete le Scritture né la potenza di Dio?24 Et respondens Jesus, ait illis : Nonne ideo erratis, non scientes Scripturas, neque virtutem Dei ?
25 Quando risorgeranno dai morti, infatti, non prenderanno né moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.25 Cum enim a mortuis resurrexerint, neque nubent, neque nubentur, sed sunt sicut angeli in cælis.
26 Riguardo al fatto che i morti risorgono, non avete letto nel libro di Mosè, nel racconto del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe?26 De mortuis autem quod resurgant, non legistis in libro Moysi, super rubum, quomodo dixerit illi Deus, inquiens : Ego sum Deus Abraham, et Deus Isaac, et Deus Jacob ?
27 Non è Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore».
27 Non est Deus mortuorum, sed vivorum. Vos ergo multum erratis.
28 Allora si avvicinò a lui uno degli scribi che li aveva uditi discutere e, visto come aveva ben risposto a loro, gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».28 Et accessit unus de scribis, qui audierat illos conquirentes, et videns quoniam bene illis responderit, interrogavit eum quod esset primum omnium mandatum.
29 Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore;29 Jesus autem respondit ei : Quia primum omnium mandatum est : Audi Israël, Dominus Deus tuus, Deus unus est :
30 amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.30 et diliges Dominum Deum tuum ex toto corde tuo, et ex tota anima tua, et ex tota mente tua, et ex tota virtute tua. Hoc est primum mandatum.
31 Il secondo è questo: Amerai il tuo prossimo come te stesso. Non c’è altro comandamento più grande di questi».31 Secundum autem simile est illi : Diliges proximum tuum tamquam teipsum. Majus horum aliud mandatum non est.
32 Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui;32 Et ait illi scriba : Bene, Magister, in veritate dixisti, quia unus est Deus, et non est alius præter eum.
33 amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».33 Et ut diligatur ex toto corde, et ex toto intellectu, et ex tota anima, et ex tota fortitudine, et diligere proximum tamquam seipsum, majus est omnibus holocautomatibus, et sacrificiis.
34 Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
34 Jesus autem videns quod sapienter respondisset, dixit illi : Non es longe a regno Dei. Et nemo jam audebat eum interrogare.
35 Insegnando nel tempio, Gesù diceva: «Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide?35 Et respondens Jesus dicebat, docens in templo : Quomodo dicunt scribæ Christum filium esse David ?
36 Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo:
Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi.
36 Ipse enim David dicit in Spiritu Sancto : Dixit Dominus Domino meo : Sede a dextris meis, donec ponam inimicos tuos scabellum pedum tuorum.
37 Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?». E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.
37 Ipse ergo David dicit eum Dominum, et unde est filius ejus ? Et multa turba eum libenter audivit.
38 Diceva loro nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze,38 Et dicebat eis in doctrina sua : Cavete a scribis, qui volunt in stolis ambulare, et salutari in foro,
39 avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.39 et in primis cathedris sedere in synagogis, et primos discubitus in cœnis :
40 Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
40 qui devorant domos viduarum sub obtentu prolixæ orationis : hi accipient prolixius judicium.
41 Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte.41 Et sedens Jesus contra gazophylacium, aspiciebat quomodo turba jactaret æs in gazophylacium, et multi divites jactabant multa.
42 Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.42 Cum venisset autem vidua una pauper, misit duo minuta, quod est quadrans,
43 Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.43 et convocans discipulos suos, ait illis : Amen dico vobis, quoniam vidua hæc pauper plus omnibus misit, qui miserunt in gazophylacium.
44 Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».44 Omnes enim ex eo, quod abundabat illis, miserunt : hæc vero de penuria sua omnia quæ habuit misit totum victum suum.