Numeri 22
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BIBBIA CEI 2008 | DIODATI |
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1 Poi gli Israeliti partirono e si accamparono nelle steppe di Moab, oltre il Giordano di Gerico. | 1 POI i figliuoli d’Israele si mossero, e si accamparono nelle campagne di Moab, di là dal Giordano di Gerico. |
2 Balak, figlio di Sippor, vide quanto Israele aveva fatto agli Amorrei, | 2 Or avendo Balac, figliuolo di Sippor, veduto tutto ciò che Israele avea fatto agli Amorrei; |
3 e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso; Moab fu preso da spavento di fronte agli Israeliti. | 3 i Moabiti ebbero grande spavento del popolo; perciocchè era in gran numero; talchè i Moabiti erano in angoscia per tema dei figliuoli d’Israele. |
4 Quindi Moab disse agli anziani di Madian: «Ora questa assemblea divorerà quanto è intorno a noi, come il bue divora l’erba dei campi». Balak, figlio di Sippor, era in quel tempo re di Moab. | 4 Perciò i Moabiti dissero agli Anziani di Madian: Questa gente roderà ora tutto ciò ch’è d’intorno a noi, come il bue rode l’erba verde della campagna. Or Balac, figliuolo di Sippor, era re di Moab, in quel tempo. |
5 Egli mandò messaggeri a Balaam, figlio di Beor, a Petor, che sta sul fiume, nel territorio dei figli di Amau, per chiamarlo e dirgli: «Ecco, un popolo è uscito dall’Egitto; ha ricoperto la faccia della terra e si è stabilito di fronte a me. | 5 Ed egli mandò ambasciatori a Balaam, figliuolo di Beor, in Petor, città posta in sul Fiume, ch’era la patria d’esso, per chiamarlo, dicendo: Ecco, un popolo è uscito di Egitto; ecco, egli copre la faccia della terra, ed è stanziato dirimpetto a me; |
6 Ora dunque, vieni e maledici questo popolo per me, poiché esso è più potente di me. Forse riuscirò a batterlo, per scacciarlo dalla terra; perché io lo so: colui che tu benedici è benedetto e colui che tu maledici è maledetto». | 6 ora dunque vieni, ti prego, e maledicimi questo popolo; perciocchè egli è troppo potente per me; forse potrò fare in maniera che noi lo sconfiggeremo, e che io lo scaccerò dal paese; perciocchè io so che chi tu benedici è benedetto, e maledetto chi tu maledici. |
7 Gli anziani di Moab e gli anziani di Madian partirono con in mano il compenso per l’oracolo. Arrivarono da Balaam e gli riferirono le parole di Balak. | 7 E gli Anziani di Moab, e gli Anziani di Madian, andarono, avendo in mano gl’indovinamenti. E, giunti a Balaam, gli rapportarono le parole di Balac. |
8 Balaam disse loro: «Alloggiate qui stanotte e vi darò la risposta secondo quanto mi dirà il Signore». I capi di Moab si fermarono da Balaam. | 8 Ed egli disse loro: State qui questa notte; e poi io vi renderò risposta, secondo che il Signore avrà parlato. E i principali di Moab dimorarono con Balaam. |
9 Ora Dio venne da Balaam e gli disse: «Chi sono questi uomini che stanno da te?». | 9 E Iddio venne a Balaam, e gli disse: Chi son cotesti uomini che sono appresso di te? |
10 Balaam rispose a Dio: «Balak, figlio di Sippor, re di Moab, mi ha mandato a dire: | 10 E Balaam disse a Dio: Balac, figliuolo di Sippor, re di Moab, ha mandato a dirmi: |
11 “Ecco, il popolo che è uscito dall’Egitto ha ricoperto la superficie della terra. Ora vieni, maledicilo per me; forse riuscirò a batterlo e potrò scacciarlo”». | 11 Ecco un popolo, ch’è uscito di Egitto, e ha coperta la faccia della terra; or vieni, e maledicimelo; forse potrò combattere con lui, e lo scaccerò. |
12 Dio disse a Balaam: «Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perché esso è benedetto». | 12 E Iddio disse a Balaam: Non andar con loro; non maledire quel popolo; conciossiachè egli sia benedetto. |
13 Balaam si alzò la mattina e disse ai prìncipi di Balak: «Andatevene nella vostra terra, perché il Signore si è rifiutato di lasciarmi venire con voi». | 13 E la mattina seguente, Balaam si levò, e disse a que’ principi di Balac: Andatevene al vostro paese; perciocchè il Signore ha rifiutato di concedermi ch’io vada con voi. |
14 I prìncipi di Moab si alzarono, tornarono da Balak e dissero: «Balaam si è rifiutato di venire con noi». | 14 E i principi di Moab si levarono, e vennero a Balac, e gli dissero: Balaam ha ricusato di venir con noi |
15 Allora Balak mandò di nuovo dei prìncipi, in maggior numero e più influenti di quelli di prima. | 15 E Balac vi mandò di nuovo altri principi, in maggior numero, e più onorati che que’ primi. |
16 Vennero da Balaam e gli dissero: «Così dice Balak, figlio di Sippor: “Nulla ti trattenga dal venire da me, | 16 Ed essi vennero a Balaam, e gli dissero: Così dice Balac, figliuolo di Sippor: Deh! non ritenerti di venire a me; |
17 perché io ti colmerò di grandi onori e farò quanto mi dirai; vieni dunque e maledici per me questo popolo”». | 17 perciocchè io del tutto ti farò grande onore, e farò tutto quello che tu mi dirai; deh! vieni pure, e maledicimi questo popolo. |
18 Ma Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: «Quand’anche Balak mi desse la sua casa piena d’argento e oro, non potrei trasgredire l’ordine del Signore, mio Dio, per fare cosa piccola o grande. | 18 E Balaam rispose, e disse a’ servitori di Balac: Avvegnachè Balac mi desse la sua casa piena d’argento e d’oro, io non potrei trapassare il comandamento del Signore Iddio mio, per far cosa alcuna piccola o grande. |
19 Nondimeno, trattenetevi qui anche voi stanotte, perché io sappia ciò che il Signore mi dirà ancora». | 19 Tuttavia statevene, vi prego, qui ancora voi questa notte, e io saprò ciò che il Signore seguiterà a dirmi. |
20 La notte Dio venne da Balaam e gli disse: «Questi uomini non sono venuti a chiamarti? Àlzati dunque, e va’ con loro; ma farai ciò che io ti dirò». | 20 E Iddio venne di notte a Balaam, e gli disse: Cotesti uomini sono eglino venuti per chiamarti? levati, vai con loro; tuttavolta, fa’ quello che io ti dirò. |
21 Balaam quindi si alzò di buon mattino, sellò l’asina e se ne andò con i capi di Moab. | 21 Balaam adunque si levò la mattina, e sellò la sua asina, e andò co’ principi di Moab |
22 Ma l’ira di Dio si accese perché egli stava andando; l’angelo del Signore si pose sulla strada per ostacolarlo. Egli cavalcava la sua asina e aveva con sé due servitori. | 22 E l’ira di Dio si accese, perciocchè egli andava; e l’Angelo del Signore si presentò in su la strada, per contrariarlo. Or egli cavalcava la sua asina, e avea seco due suoi fanti. |
23 L’asina vide l’angelo del Signore che stava ritto sulla strada con la spada sguainata in mano. E l’asina deviò dalla strada e cominciò ad andare per i campi. Balaam percosse l’asina per rimetterla sulla strada. | 23 E l’asina vide l’Angelo del Signore che stava in su la strada, con la sua spada nuda in mano; e l’asina si rivolse dalla strada, e andava per li campi. E Balaam percosse l’asina, per farla ritornar nella strada. |
24 Allora l’angelo del Signore si fermò in un sentiero infossato tra le vigne, che aveva un muro di qua e un muro di là. | 24 E l’Angelo del Signore si fermò in un sentier di vigne, dove era una chiusura di muro secco di qua e di là. |
25 L’asina vide l’angelo del Signore, si serrò al muro e strinse il piede di Balaam contro il muro e Balaam la percosse di nuovo. | 25 E l’asina, vedendo l’Angelo del Signore, si strinse contro al muro, e stringeva il piè di Balaam al muro; laonde egli da capo la percosse. |
26 L’angelo del Signore passò di nuovo più avanti e si fermò in un luogo stretto, tanto stretto che non vi era modo di deviare né a destra né a sinistra. | 26 E l’Angelo del Signore passò di nuovo oltre, e si fermò in un luogo stretto, ove non v’era spazio da volgersi nè a destra nè a sinistra. |
27 L’asina vide l’angelo del Signore e si accovacciò sotto Balaam. L’ira di Balaam si accese ed egli percosse l’asina con il bastone. | 27 E l’asina, avendo veduto l’Angelo del Signore, si coricò sotto Balaam; laonde l’ira di Balaam si accese, e percosse l’asina col bastone. |
28 Allora il Signore aprì la bocca dell’asina ed essa disse a Balaam: «Che cosa ti ho fatto perché tu mi percuota già per la terza volta?». | 28 Allora il Signore aperse la bocca all’asina; ed ella disse a Balaam: Che t’ho io fatto, che tu mi hai percossa già tre volte? |
29 Balaam rispose all’asina: «Perché ti sei beffata di me! Ah, se avessi una spada in mano, ti ucciderei all’istante!». | 29 E Balaam disse all’asina: Io t’ho percossa, perchè tu m’hai beffato; avessi pure in mano una spada, che ora ti ucciderei. |
30 L’asina disse a Balaam: «Non sono io la tua asina, sulla quale hai cavalcato da quando hai iniziato fino ad oggi? Sono forse abituata ad agire così?». Ed egli rispose: «No». | 30 E l’asina disse a Balaam: Non sono io la tua asina, che sempre hai cavalcata per addietro, fino a questo giorno? sono io mai stata usata di farti così? Ed egli disse: No. |
31 Allora il Signore aprì gli occhi di Balaam ed egli vide l’angelo del Signore che stava ritto sulla strada, con in mano la spada sguainata. Balaam si inginocchiò e si prostrò con la faccia a terra. | 31 Allora il Signore aperse gli occhi a Balaam; ed egli vide l’Angelo del Signore, che stava in su la strada, avendo in mano la sua spada nuda. E Balaam si chinò, e si prostese in terra sopra la sua faccia. |
32 L’angelo del Signore gli disse: «Perché hai percosso la tua asina già tre volte? Ecco, io sono uscito a ostacolarti, perché il tuo cammino contro di me è rovinoso. | 32 E l’Angelo del Signore gli disse: Perchè hai percossa la tua asina già tre volte? Ecco, io sono uscito fuori per contrastarti; perciocchè questo viaggio non è dirittamente ordinato nel mio cospetto. |
33 L’asina mi ha visto e ha deviato davanti a me per tre volte; se non avesse deviato davanti a me, certo ora io avrei già ucciso proprio te e lasciato in vita lei». | 33 Ma l’asina mi ha veduto; e, veggendomi, si è rivolta già tre volte; forse si è ella rivolta per tema di me; perciocchè già avrei ucciso te, e lei avrei lasciata vivere. |
34 Allora Balaam disse all’angelo del Signore: «Ho peccato, perché non sapevo che tu ti fossi posto contro di me sul cammino; ora, se questo è male ai tuoi occhi, me ne tornerò indietro». | 34 E Balaam disse all’Angelo del Signore: Io ho peccato; perciocchè io non sapeva che tu mi stessi contra in questo viaggio; ma ora, se esso ti dispiace, io me ne ritornerò. |
35 L’angelo del Signore disse a Balaam: «Va’ pure con questi uomini; ma dirai soltanto quello che io ti dirò». Balaam andò con i prìncipi di Balak. | 35 E l’Angelo del Signore disse a Balaam: Va’ pure con cotesti uomini; ma di’ sol ciò ch’io ti dirò. E Balaam andò co’ principi di Balac |
36 Balak udì che Balaam arrivava e gli uscì incontro a Ir-Moab, che è sulla frontiera dell’Arnon, all’estremità del territorio. | 36 E Balac, udito che Balaam veniva, andò ad incontrarlo in una città di Moab, che è in sul confine di Arnon, il quale è all’estremità della frontiera del paese. |
37 Balak disse a Balaam: «Non avevo forse mandato a chiamarti con insistenza? Perché non sei venuto da me? Non sono forse in grado di trattarti con onore?». | 37 E Balac disse a Balaam: Non ti avea io mandato instantemente a chiamare? perchè non venivi tu a me? non potrei io pur farti onore? |
38 Balaam rispose a Balak: «Ecco, sono venuto da te; ma ora posso forse dire qualsiasi cosa? La parola che Dio mi metterà in bocca, quella dirò». | 38 E Balaam rispose a Balac: Ecco, io son venuto a te; ora potrei io in alcuna maniera dir cosa alcuna? Ciò che il Signore mi avrà messo in bocca, quello dirò. |
39 Balaam andò con Balak e giunsero a Kiriat-Cusòt. | 39 E Balaam andò con Balac, e vennero in Chiriat-husot. |
40 Balak immolò bestiame grosso e minuto e mandò parte della carne a Balaam e ai prìncipi che erano con lui. | 40 E Balac sacrificò buoi, e pecore, e ne mandò a Balaam, e a’ principi ch’erano con lui. |
41 La mattina Balak prese Balaam e lo fece salire a Bamòt-Baal, e di là vide un’estremità del popolo accampato. | 41 E la mattina seguente, Balac prese Balaam, e lo menò sopra gli alti luoghi di Baal; e di là gli mostrò una estremità del popolo |