Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Numeri 11


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BIBBIA CEI 2008DIODATI
1 Ora il popolo cominciò a lamentarsi aspramente agli orecchi del Signore. Li udì il Signore e la sua ira si accese: il fuoco del Signore divampò in mezzo a loro e divorò un’estremità dell’accampamento.1 OR il popolo mostrò di lamentarsi agli orecchi del Signore, come per disagio sofferto. E il Signore l’udì, e l’ira sua si accese, e il fuoco del Signore si apprese fra esso, e consumò una della estremità del campo.
2 Il popolo gridò a Mosè; Mosè pregò il Signore e il fuoco si spense.2 E il popolo sclamò a Mosè. E Mosè pregò il Signore, e il fuoco fu ammorzato.
3 Quel luogo fu chiamato Taberà, perché il fuoco del Signore era divampato fra loro.
3 E fu posto nome a quel luogo Tabera; perciocchè il fuoco del Signore si apprese quivi in essi
4 La gente raccogliticcia, in mezzo a loro, fu presa da grande bramosia, e anche gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare?4 OR la turba della gente accogliticcia ch’era fra il popolo, si mosse a concupiscenza; e i figliuoli d’Israele anch’essi tornarono a piagnere, e dissero: Chi ci darà a mangiar della carne?
5 Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell’aglio.5 E’ ci ricorda nel pesce che noi mangiavamo in Egitto per nulla, de’ cocomeri, de’ poponi, de’ porri, delle cipolle, e degli agli.
6 Ora la nostra gola inaridisce; non c’è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».
6 Laddove ora l’anima nostra è arida; e non abbiam nulla; noi non possiamo volger gli occhi sopra altro che sopra la Manna.
7 La manna era come il seme di coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa.7 Or la Manna era simile al seme di coriandolo; e il suo colore simile al color delle perle.
8 Il popolo andava attorno a raccoglierla, poi la riduceva in farina con la macina o la pestava nel mortaio, la faceva cuocere nelle pentole o ne faceva focacce; aveva il sapore di pasta con l’olio.8 E il popolo si spandeva, e la raccoglieva; poi la macinava con le macine, o la pestava nel mortaio; e la coceva in pentole, o ne facea delle focaccie; e il sapore di essa era come il sapor di pastello oliato.
9 Quando di notte cadeva la rugiada sull’accampamento, cadeva anche la manna.
9 E, quando cadeva la rugiada in sul campo di notte, sopra essa cadea ancora la Manna.
10 Mosè udì il popolo che piangeva in tutte le famiglie, ognuno all’ingresso della propria tenda; l’ira del Signore si accese e la cosa dispiacque agli occhi di Mosè.10 E Mosè intese che il popolo piagneva per le sue famiglie, ciascuno all’entrata del suo padiglione. E l’ira del Signore si accese gravemente. Ciò dispiacque eziandio a Mosè.
11 Mosè disse al Signore: «Perché hai fatto del male al tuo servo? Perché non ho trovato grazia ai tuoi occhi, al punto di impormi il peso di tutto questo popolo?11 Ed egli disse al Signore: Perchè hai tu fatto questo male al tuo servitore? e perchè non ho io trovata grazia appo te, che tu mi abbi posto addosso il carico di tutto questo popolo?
12 L’ho forse concepito io tutto questo popolo? O l’ho forse messo al mondo io perché tu mi dica: “Portalo in grembo”, come la nutrice porta il lattante, fino al suolo che tu hai promesso con giuramento ai suoi padri?12 Ho io conceputo tutto questo popolo? l’ho io generato, perchè tu mi dica che io lo porti in seno, come il balio porta il fanciullo che poppa, nel paese che tu hai giurato a’ padri loro?
13 Da dove prenderò la carne da dare a tutto questo popolo? Essi infatti si lamentano dietro a me, dicendo: “Dacci da mangiare carne!”.13 Onde avrei io della carne, per darne a tutto questo popolo? conciossiachè egli mi pianga appresso, dicendo: Dacci a mangiar della carne.
14 Non posso io da solo portare il peso di tutto questo popolo; è troppo pesante per me.14 Io solo non posso regger tutto questo popolo; perciocchè è troppo grave peso per me.
15 Se mi devi trattare così, fammi morire piuttosto, fammi morire, se ho trovato grazia ai tuoi occhi; che io non veda più la mia sventura!».15 E se pur tu mi vuoi fare in cotesta maniera, uccidimi ti prego, se ho trovata grazia appo te; e non fare che io vegga il mio male
16 Il Signore disse a Mosè: «Radunami settanta uomini tra gli anziani d’Israele, conosciuti da te come anziani del popolo e come loro scribi, conducili alla tenda del convegno; vi si presentino con te.16 E il Signore disse a Mosè: Adunami settant’uomini degli Anziani d’Israele, i quali tu conosci, essendo essi Anziani del popolo, e suoi rettori; e menali al Tabernacolo della convenenza; e compariscano quivi teco.
17 Io scenderò e lì parlerò con te; toglierò dello spirito che è su di te e lo porrò su di loro, e porteranno insieme a te il carico del popolo e tu non lo porterai più da solo.
17 E io scenderò, e parlerò quivi teco, e metterò da parte dello Spirito che è sopra te, e lo metterò sopra loro; ed essi porteranno teco il carico del popolo, e tu non lo porterai solo.
18 Dirai al popolo: “Santificatevi per domani e mangerete carne, perché avete pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci darà da mangiare carne? Stavamo così bene in Egitto! Ebbene, il Signore vi darà carne e voi ne mangerete.18 Or di’ al popolo: Santificatevi per domani, e voi mangerete della carne; conciossiachè voi abbiate pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci darà a mangiar della carne? certo noi stavamo bene in Egitto. Il Signore adunque vi darà della carne, e voi ne mangerete.
19 Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni,19 Voi non ne mangerete sol un giorno, nè due, nè cinque, nè dieci, nè venti;
20 ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a nausea, perché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo usciti dall’Egitto?”».
20 ma fino a un mese intiero, finchè vi esca per le nari, e che l’abbiate in abbominio; poichè voi avete sprezzato il Signore che è nel mezzo di voi, e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perchè siamo usciti di Egitto?
21 Mosè disse: «Questo popolo, in mezzo al quale mi trovo, conta seicentomila adulti e tu dici: “Io darò loro la carne e ne mangeranno per un mese intero!”.21 E Mosè disse: Questo popolo, fra il quale io sono, è di seicentomila uomini a piè; e tu hai detto: Io darò loro della carne, ed essi ne mangeranno un mese intiero.
22 Si sgozzeranno per loro greggi e armenti in modo che ne abbiano abbastanza? O si raduneranno per loro tutti i pesci del mare, in modo che ne abbiano abbastanza?».22 Scanneransi loro pecore e buoi, tantochè ne abbiano a sufficienza? rauneransi loro tutti i pesci del mare, tantochè ne abbiano quanto basti loro?
23 Il Signore rispose a Mosè: «Il braccio del Signore è forse raccorciato? Ora vedrai se ti accadrà o no quello che ti ho detto».
23 E il Signore disse a Mosè: È forse la mano del Signore raccorciata? ora vedrai se la mia parola ti avverrà o no
24 Mosè dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò settanta uomini tra gli anziani del popolo e li fece stare intorno alla tenda.24 E Mosè se ne uscì fuori, e rapportò al popolo le parole del Signore; e adunò settant’uomini degli Anziani del popolo, i quali fece stare in piè intorno al Tabernacolo.
25 Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: tolse parte dello spirito che era su di lui e lo pose sopra i settanta uomini anziani; quando lo spirito si fu posato su di loro, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito.25 E il Signore scese nella nuvola, e parlò a lui, e mise da parte dello Spirito, ch’era sopra lui, e lo mise sopra que’ settant’uomini Anziani; e avvenne che, quando lo Spirito si fu posato sopra loro, profetizzarono, e da indi innanzi non restarono.
26 Ma erano rimasti due uomini nell’accampamento, uno chiamato Eldad e l’altro Medad. E lo spirito si posò su di loro; erano fra gli iscritti, ma non erano usciti per andare alla tenda. Si misero a profetizzare nell’accampamento.26 Or due di quegli uomini erano rimasti nel campo; e il nome dell’uno era Eldad, e il nome dell’altro Medad; e lo Spirito si posò sopra loro. Or essi erano d’infra quelli ch’erano stati rassegnati; ma non erano usciti, per andare al Tabernacolo. E profetizzarono dentro al campo.
27 Un giovane corse ad annunciarlo a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell’accampamento».27 E un giovane corse, e rapportò la cosa a Mosè, dicendo: Eldad, e Medad, profetizzano dentro al campo.
28 Giosuè, figlio di Nun, servitore di Mosè fin dalla sua adolescenza, prese la parola e disse: «Mosè, mio signore, impediscili!».28 Allora Giosuè, figliuolo di Nun, che avea servito a Mosè fin dalla sua giovanezza, fece motto a Mosè, e gli disse: Signore mio Mosè, divietali.
29 Ma Mosè gli disse: «Sei tu geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore porre su di loro il suo spirito!».29 Ma Mosè gli disse: Sei tu geloso per me? anzi, fosse pur tutto il popolo del Signore profeta: e avesse pure il Signore messo il suo Spirito sopra loro. Poi Mosè si ricolse nel campo insieme con gli Anziani d’Israele.
30 E Mosè si ritirò nell’accampamento, insieme con gli anziani d’Israele.
30 Mosè si ricolse nel campo insieme con gli Anziani d’Israele
31 Un vento si alzò per volere del Signore e portò quaglie dal mare e le fece cadere sull’accampamento, per la lunghezza di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall’altro, intorno all’accampamento, e a un’altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo.31 E un vento si levò, mosso dal Signore, e trasportò delle quaglie di verso il mare, e le gittò in sul campo, d’intorno a una giornata di cammino di qua, e una giornata di cammino di là, intorno al campo; e n’era l’altezza presso che di due cubiti in su la faccia della terra.
32 Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno dopo raccolse le quaglie. Chi ne raccolse meno ne ebbe dieci homer; le distesero per loro intorno all’accampamento.32 E il popolo si levò, e tutto quel giorno, e tutta quella notte, e tutto il dì seguente, raccolse delle quaglie; chi ne raccolse il meno, ne raccolse dieci omer; poi se le distesero al largo intorno al campo.
33 La carne era ancora fra i loro denti e non era ancora stata masticata, quando l’ira del Signore si accese contro il popolo e il Signore percosse il popolo con una gravissima piaga.33 Essi aveano ancora la carne fra’ denti, e non era ancora mancata, quando l’ira del Signore si accese contro al popolo; e il Signore percosse il popolo d’una piaga grandissima.
34 Quel luogo fu chiamato Kibrot-Taavà, perché là seppellirono il popolo che si era abbandonato all’ingordigia.34 E fu posto nome a quel luogo: Chibrot-taava; perciocchè quivi furono seppelliti que’ del popolo che si erano mossi a concupiscenza.
35 Da Kibrot-Taavà il popolo partì per Caseròt e a Caseròt fece sosta.35 Da Chibrot-taava il popolo partì, traendo in Haserot, e si fermò in Haserot