Scrutatio

Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Osea 11


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BIBBIA CEI 2008NOVA VULGATA
1 Quando Israele era fanciullo,
io l’ho amato
e dall’Egitto ho chiamato mio figlio.
1 Cum puer esset Israel, dilexi eum
et ex Aegypto vocavi filium meum.
2 Ma più li chiamavo,
più si allontanavano da me;
immolavano vittime ai Baal,
agli idoli bruciavano incensi.
2 Quanto magis vocabam eos,
tanto recesserunt a facie mea;
ipsi Baalim immolabant
et simulacris sacrificabant.
3 A Èfraim io insegnavo a camminare
tenendolo per mano,
ma essi non compresero
che avevo cura di loro.
3 Et ego dirigebam gressus Ephraim,
portabam eos in brachiis meis,
et nescierunt quod curarem eos.
4 Io li traevo con legami di bontà,
con vincoli d’amore,
ero per loro
come chi solleva un bimbo alla sua guancia,
mi chinavo su di lui
per dargli da mangiare.
4 In funiculis humanitatis trahebam eos,
in vinculis caritatis;
et fui eis, quasi qui elevant infantem ad maxillas suas,
et declinavi ad eum, ut vesceretur.
5 Non ritornerà al paese d’Egitto,
ma Assur sarà il suo re,
perché non hanno voluto convertirsi.
5 Revertetur in terram Aegypti,
et Assur ipse rex eius,
quoniam noluerunt converti.
6 La spada farà strage nelle loro città,
spaccherà la spranga di difesa,
l’annienterà al di là dei loro progetti.
6 Saeviet gladius in civitatibus eius
et consumet garrulos eius
et comedet eos propter consilia eorum.
7 Il mio popolo è duro a convertirsi:
chiamato a guardare in alto,
nessuno sa sollevare lo sguardo.
7 Populus meus pendet ad praevaricandum contra me;
vocant eum ad altum, sed simul non erigunt eum.
8 Come potrei abbandonarti, Èfraim,
come consegnarti ad altri, Israele?
Come potrei trattarti al pari di Adma,
ridurti allo stato di Seboìm?
Il mio cuore si commuove dentro di me,
il mio intimo freme di compassione.
8 Quomodo dabo te, Ephraim,
tradam te, Israel?
Quomodo dabo te sicut Adama,
ponam te ut Seboim?
Convertitur in me cor meum,
simul exardescit miseratio mea.
9 Non darò sfogo all’ardore della mia ira,
non tornerò a distruggere Èfraim,
perché sono Dio e non uomo;
sono il Santo in mezzo a te
e non verrò da te nella mia ira.
9 Non faciam furorem irae meae,
non convertar, ut disperdam Ephraim,
quoniam Deus ego
et non homo,
in medio tui Sanctus
et non veniam in terrore.
10 Seguiranno il Signore
ed egli ruggirà come un leone:
quando ruggirà,
accorreranno i suoi figli dall’occidente,
10 Post Dominum ambulabunt;
quasi leo rugiet,
quia ipse rugiet,
et in tremore accurrent filii ab occidente.
11 accorreranno come uccelli dall’Egitto,
come colombe dall’Assiria
e li farò abitare nelle loro case.
Oracolo del Signore.
11 Et avolabunt quasi avis ex Aegypto
et quasi columba de terra Assyriae;
et collocabo eos in domibus suis,
dicit Dominus.