Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 8


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 La sapienza si estende vigorosa da un’estremità all’altra
e governa a meraviglia l’universo.
1 Ella si estende con potenza da un’estremità all’altra [del mondo], e tutto governa, con bontà.
2 È lei che ho amato e corteggiato fin dalla mia giovinezza,
ho bramato di farla mia sposa,
mi sono innamorato della sua bellezza.
2 Questa ho amato e ricercato fin dalla gioventù, e ho cercato di prendermela a sposa, innamorato della sua bellezza.
3 Ella manifesta la sua nobile origine vivendo in comunione con Dio,
poiché il Signore dell’universo l’ha amata;
3 La propria nobiltà essa gloriosamente illustra col suo conviver con Dio, e il Signore di tutte le cose l’ama.
4 infatti è iniziata alla scienza di Dio
e discerne le sue opere.
4 E' dessa infatti che inizia alla scienza di Dio, e sceglie tra le opere di lui.
5 Se la ricchezza è un bene desiderabile in vita,
che cosa c’è di più ricco della sapienza, che opera tutto?
5 E se la ricchezza è desiderabile possesso in vita, che v’ha di più ricco della sapienza, che tutto opera?
6 Se è la prudenza ad agire,
chi più di lei è artefice di quanto esiste?
6 E se il senno è attivo, chi più di quella è l’artefice delle cose che esistono?
7 Se uno ama la giustizia,
le virtù sono il frutto delle sue fatiche.
Ella infatti insegna la temperanza e la prudenza,
la giustizia e la fortezza,
delle quali nulla è più utile agli uomini durante la vita.
7 E se alcuno ama la giustizia, le fatiche di quella son grandi virtù: insegna invero la temperanza e la prudenza, la giustizia e la fortezza, delle quali nulla c’è di più utile in vita agli uomini.
8 Se uno desidera anche un’esperienza molteplice,
ella conosce le cose passate e intravede quelle future,
conosce le sottigliezze dei discorsi e le soluzioni degli enigmi,
comprende in anticipo segni e prodigi
e anche le vicende dei tempi e delle epoche.
8 E se uno brama un’esperienza molteplice, ella sa il passato e congettura il futuro; conosce le astuzie de discorsi e le soluzioni degli enimmi; segni e prodigi intende in anticipo e gli eventi de’tempi e de’secoli.
9 Ho dunque deciso di dividere con lei la mia vita,
certo che mi sarebbe stata consigliera di buone azioni
e conforto nelle preoccupazioni e nel dolore.
9 Perciò risolvetti di menarla a convivere con me, appendo che sarà per me consigliera di bene e conforto nelle cure e nell’affanno mio.
10 Per lei avrò gloria tra le folle
e, anche se giovane, onore presso gli anziani.
10 Per lei avrò gloria tra le folle, e onore, [benché] giovane, presso i vegliardi.
11 Sarò trovato perspicace nel giudicare,
sarò ammirato di fronte ai potenti.
11 Mi troveranno acuto ne’ giudizi, e sarò oggetto di maraviglia al cospetto de’ potenti, e il volto de' principi mostrerà stupore a mio riguardo.
12 Se tacerò, resteranno in attesa,
se parlerò, mi presteranno attenzione,
e se mi dilungo nel parlare, si tapperanno la bocca.
12 Quand'io taccio, aspetteranno, e quando prendo la parola, staranno attenti, e se parlerò a lungo, si porranno la mano alla bocca.
13 Grazie a lei avrò l’immortalità
e lascerò un ricordo eterno a quelli che verranno dopo di me.
13 Avrò anche, per via di lei, l'immortalità, e memoria eterna lascerò al miei posteri.
14 Governerò popoli, e nazioni mi saranno soggette.
14 Governerò i popoli e mi saran soggètte le genti.
15 Sentendo parlare di me, crudeli tiranni si spaventeranno;
mi mostrerò buono con il popolo e coraggioso in guerra.
15 Mi temeranno, al sentir [parlar di me], re terribili; apparirò buono tra il popolo e valoroso in guerra,
16 Ritornato a casa, riposerò vicino a lei,
perché la sua compagnia non dà amarezza,
né dolore il vivere con lei,
ma contentezza e gioia.
16 Rientrando In casa, mi riposerò presso di lei; perchè non ha amarezza la sua conversazione, nè tedio il conviver con lei, ma letizia e gioia.
17 Riflettendo su queste cose dentro di me
e pensando in cuor mio
che nella parentela con la sapienza c’è l’immortalità
17 Pensando a questo tra me e riflettendo in cuor mio, come nell'intima unione con la sapienza sta l'immortalità, e nobile godimento c’è nella sua amicizia,
18 e grande godimento vi è nella sua amicizia
e nel lavoro delle sue mani sta una ricchezza inesauribile
e nell’assidua compagnia di lei c’è la prudenza
e fama nel conversare con lei,
andavo cercando il modo di prenderla con me.
18 e nelle opere delle sue mani ricchezza inesauribile, e prudenza nell'indefesso conversar con lei, e fama nel partecipare ai suoi ragionamenti, io andavo attorno cercando di farla mia.
19 Ero un ragazzo di nobile indole,
ebbi in sorte un’anima buona
19 Ero un ragazzo di buona indole, e m’era toccata in sorte un'anima buona:
20 o piuttosto, essendo buono,
ero entrato in un corpo senza macchia.
20 o meglio, essendo io buono, ero venuto a un corpo senza macchia.
21 Sapendo che non avrei ottenuto la sapienza in altro modo,
se Dio non me l’avesse concessa
– ed è già segno di saggezza sapere da chi viene tale dono –,
mi rivolsi al Signore e lo pregai,
dicendo con tutto il mio cuore:
21 Ma sapendo che non altrimenti avrei fatto acquisto [della sapienza], se Dio non me la dava, — e già questo era un effetto di prudenza il saper da chi venga tal dono, - mi rivolsi al Signore e lo pregai, e dissi con tutto il mio cuore: