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Lunedi, 29 aprile 2024 - Santa Caterina da Siena ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 9


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA RICCIOTTI
1 Il profeta Eliseo chiamò uno dei figli dei profeti e gli disse: «Cingiti i fianchi, prendi in mano questo vasetto d’olio e va’ a Ramot di Gàlaad.1 - Eliseo profeta chiamò uno dei figli dei profeti e gli disse: «Cingiti i fianchi e prenditi in mano questa ampolla di olio e vai in Ramot di Galaad.
2 Appena giunto là, cerca Ieu, figlio di Giòsafat, figlio di Nimsì. Entrato in casa, lo farai alzare tra i suoi fratelli e lo condurrai in una camera interna.2 Giunto colà, vedrai Jeu figliuolo di Josafat figliuolo di Namsi. Entrerai, lo farai alzare di mezzo de' suoi fratelli e lo farai entrare in una camera appartata.
3 Prenderai il vasetto dell’olio e lo verserai sulla sua testa, dicendo: “Così dice il Signore: Ti ungo re su Israele”. Poi aprirai la porta e fuggirai e non aspetterai».3 Poi presa l'ampolla dell'olio la verserai sul capo di lui, dicendo: - Così dice il Signore: Io ti ho unto re sopra Israele. - Aprirai quindi la porta e te ne fuggirai senza indugiarti colà».
4 Il giovane, il servo del profeta, andò a Ramot di Gàlaad.4 Il giovane servo del profeta se ne andò dunque in Ramot di Galaad,
5 Appena giunto, trovò i capi dell’esercito seduti insieme. Egli disse: «Ho una parola per te, comandante». Ieu disse: «Per chi fra tutti noi?». Ed egli rispose: «Per te, comandante».5 e quando vi giunse, i principi dell'esercito se ne stavano seduti; egli disse: «Ho da dirti una parola, o capo». Soggiunse Jeu: «A quale di tutti noi?», ed egli disse: «A te, o capo».
6 Si alzò ed entrò in casa, e quello gli versò l’olio sulla testa dicendogli: «Così dice il Signore, Dio d’Israele: “Ti ungo re sul popolo del Signore, su Israele.6 Questi si levò ed entrò nella stanza, e quegli versò l'olio sul capo di lui, dicendo: «Il Signore Dio d'Israele dice questo: - Io ti ho unto re sopra il popolo del Signore Israele,
7 Tu colpirai la casa di Acab, tuo signore; io vendicherò il sangue dei miei servi, i profeti, e il sangue di tutti i servi del Signore, sparso dalla mano di Gezabele.7 e tu colpirai la casa di Acab, tuo signore, e io farò vendetta del sangue de' miei servi i profeti e del sangue di tutti i servi del Signore versato dalla mano di Jezabel,
8 Tutta la casa di Acab perirà; io eliminerò ad Acab ogni maschio, schiavo o libero in Israele.8 distruggerò tutta la casa di Acab e ucciderò di Acab colui che orina al muro e colui che è rinchiuso e colui che è l'ultimo in Israele
9 Renderò la casa di Acab come la casa di Geroboamo, figlio di Nebat, e come la casa di Baasà, figlio di Achia.9 e ridurrò la casa di Acab come la casa di Geroboamo figlio di Nabat, e come la casa di Baasa figlio di Aia.
10 I cani divoreranno Gezabele nel campo di Izreèl; nessuno la seppellirà”». Quindi aprì la porta e fuggì.
10 E la stessa Jezabel sarà divorata dai cani nel campo di Jezrael, nè vi sarà alcuno che la seppellisca». Poi aprì la porta e fuggì.
11 Quando Ieu uscì per raggiungere gli ufficiali del suo signore, gli domandarono: «Va tutto bene? Perché questo pazzo è venuto da te?». Egli disse loro: «Voi conoscete l’uomo e le sue chiacchiere».11 Quando Jeu uscì e venne ai servi del suo padrone, questi gli chiesero: «Va tutto bene? A che è venuto quel pazzo?». Ed egli disse: «Voi conoscete quell'uomo e sapete cosa disse».
12 Gli dissero: «Non è vero! Su, raccontaci!». Egli disse: «Mi ha parlato così e così, affermando: “Così dice il Signore: Ti ungo re su Israele”».12 Ma essi risposero: «Niente affatto; narracelo tu». Ed egli a loro: «Mi parlò in questo e questo modo e disse: - Questo dice il Signore: Io ti ho unto re sopra Israele -».
13 Allora si affrettarono e presero ciascuno il proprio mantello e lo stesero sui gradini sotto di lui, suonarono il corno e gridarono: «Ieu è re».
13 Si affrettarono allora tutti a prendere ciascuno il proprio mantello e a metterglielo sotto i piedi come per fargli un tribunale; poi diedero fiato alla tromba e dissero: «Jeu è il re».
14 Ieu, figlio di Giòsafat, figlio di Nimsì, congiurò contro Ioram. Ora Ioram aveva difeso con tutto Israele Ramot di Gàlaad di fronte a Cazaèl, re di Aram,14 Jeu adunque figlio di Josafat figlio di Namsi si ribellò a Joram. Ora Joram assediava Ramot di Galaad insieme con tutto Israele contro Azael, re della Siria,
15 poi il re Ioram era tornato a curarsi a Izreèl le ferite ricevute dagli Aramei nella guerra contro Cazaèl, re di Aram. Ieu disse: «Se tale è la vostra convinzione, nessuno fugga dalla città per andare ad annunciarlo a Izreèl».15 ed era ritornato in Jezrael per curarsi delle ferite che gli aveano procurato i Siri, mentre combatteva contro Azael re della Siria. Disse Jeu: «Se vi piace, nessuno esca e fugga dalla città per andare a portare la notizia in Jezrael».
16 Ieu salì su un carro e partì per Izreèl, perché là giaceva malato Ioram e Acazia, re di Giuda, era sceso a visitarlo.
16 Ma Jeu salì sul suo carro e partì alla volta di Jezrael, dove Joram era infermo e dove Ocozia, re di Giuda, era venuto a trovarlo.
17 La sentinella che stava sulla torre di Izreèl vide la schiera di Ieu che avanzava e disse: «Vedo una schiera». Ioram disse: «Prendi un cavaliere e mandalo loro incontro per domandare: “Tutto bene?”».17 La sentinella, che se ne stava sulla torre di Jezrael, vide la schiera di Jeu che veniva, e disse: «Veggo una schiera». Joram disse: «Prendi il carro e manda incontro a loro uno per domandare: - Va tutto bene? -».
18 Uno a cavallo andò loro incontro e disse: «Così dice il re: “Tutto bene?”». Ieu disse: «Che importa a te come vada? Passa dietro e seguimi». La sentinella riferì: «Il messaggero è arrivato da quelli, ma non torna indietro».18 Andò colui, che era salito sul carro, incontro a Jeu e disse: «Così domanda il re: - Tutto è in pace? -». Ma Jeu rispose: «Che importa a te della pace? Passa e seguimi». La sentinella diede allora l'annunzio: «Il messo è giunto fino a loro ma non torna indietro».
19 Il re mandò un altro cavaliere che, giunto da quelli, disse: «Il re domanda: “Tutto bene?”». Ma Ieu disse: «Che importa a te come vada? Passa dietro e seguimi».19 Mandò [Joram] ancora un secondo carro e il messo arrivato da loro disse: «Così chiede il re: - Vi è pace? -». E rispose Jeu: «Cosa importa a te della pace? Passa e seguimi».
20 La sentinella riferì: «È arrivato da quelli, ma non torna indietro. Il modo di guidare è come quello di Ieu, figlio di Nimsì: difatti guida all’impazzata».
20 La sentinella annunziò anche questo dicendo: «Il messo è giunto fino ad essi e non ritorna. Or dal modo d'andare sembra Jeu figliuolo di Namsi, poichè s'avanza precipitosamente».
21 Ioram disse: «Attacca i cavalli». Attaccarono i cavalli al suo carro. Ioram, re d’Israele, e Acazia, re di Giuda, uscirono ognuno sul proprio carro. Uscirono incontro a Ieu, che trovarono nel campo di Nabot di Izreèl.
21 Soggiunse Joram: «Attacca i cavalli al carro». Allestirono il carro di lui e Joram, re di Israele, e Ocozia re di Giuda, uscirono ciascuno sul proprio carro e vennero incontro a Jeu e lo trovarono nel campo di Nabot Jezraelita.
22 Quando Ioram vide Ieu, gli domandò: «Tutto bene, Ieu?». Rispose: «Come può andare tutto bene fin quando durano le prostituzioni di Gezabele, tua madre, e le sue numerose magie?».22 Al vederlo Joram disse a Jeu: «Abbiamo pace, o Jeu?». Ma egli rispose: «Che pace? Ancora durano le fornicazioni di Jezabel tua madre e i molti suoi venefici».
23 Allora Ioram si volse indietro e fuggì, dicendo ad Acazia: «Tradimento, Acazia!».23 Joram voltò indietro e fuggendo disse ad Ocozia: «Tradimento, Ocozia!».
24 Ieu, impugnato l’arco, colpì Ioram tra le spalle. La freccia gli attraversò il cuore ed egli si accasciò sul carro.24 Ma Jeu tese il suo arco e ferì Joram in mezzo alle scapole e la freccia gli trapassò il cuore, e tosto cadde sul suo cocchio.
25 Ieu disse a Bidkar, suo scudiero: «Sollevalo, gettalo nel campo di Nabot di Izreèl. Ricòrdatelo: io e te eravamo con coloro che cavalcavano appaiati dietro Acab, suo padre, e il Signore proferì su di lui questo oracolo:25 Volto quindi a Badacer, suo capitano, Jeu disse: «Prendilo e gettalo nel campo di Nabot Jezraelita; poichè ricordo che quando io e tu, sedendo su un carro, seguivamo Acab padre di costui, il Signore pronunciò contro di lui questa sentenza:
26 “Non ho forse visto ieri il sangue di Nabot e il sangue dei suoi figli? Oracolo del Signore. Ti ripagherò in questo stesso campo. Oracolo del Signore”. Sollevalo e gettalo nel campo secondo la parola del Signore».
26 - Per il sangue di Nabot e per il sangue dei figliuoli di lui che ieri ho visto, renderò la pari a te in questo campo, - dice il Signore. Ora dunque prendilo e gettalo secondo la parola del Signore, nel campo.
27 Visto ciò, Acazia, re di Giuda, fuggì per la strada di Bet-Gan; Ieu l’inseguì e ordinò: «Colpite anche lui!». Lo colpirono sul carro nella salita di Gur, nelle vicinanze di Ibleàm. Egli fuggì a Meghiddo, dove morì.27 Ocozia, re di Giuda, al veder ciò, fuggì per la via della casa dell'orto e Jeu lo inseguì e disse: «Anche costui colpite sul suo carro». E lo ferirono alla salita di Gaver, presso Jablaam. Riuscì però a rifugiarsi in Mageddo, dove morì.
28 I suoi ufficiali lo portarono a Gerusalemme su un carro e lo seppellirono nel suo sepolcro, accanto ai suoi padri, nella Città di Davide.
28 E i suoi servi lo posero sopra il carro e lo portarono a Gerusalemme e lo seppellirono in un sepolcro co' suoi padri nella città di Davide.
29 Acazia era divenuto re di Giuda nell’anno undicesimo di Ioram, figlio di Acab.
29 Ocozia era divenuto re di Giuda nell'anno undecimo di Joram figlio di Acab.
30 Ieu arrivò a Izreèl. Appena lo seppe, Gezabele si truccò gli occhi con stibio, si ornò il capo e si affacciò alla finestra.30 Jeu entrò in Jezrael. Ora Jezabel, avendo saputo della sua venuta, si tinse gli occhi di nero, si adornò il capo e guardò dalla finestra
31 Mentre Ieu arrivava alla porta, gli domandò: «Tutto bene, Zimrì, assassino del suo signore?».31 a Jeu, che entrava per la porta e disse: «Può esservi mai pace per Zambri, che ha ucciso il suo padrone?».
32 Ieu alzò lo sguardo verso la finestra e disse: «Chi è con me? Chi?». Due o tre cortigiani si affacciarono a guardarlo.32 Jeu levò il capo verso la finestra e dimandò: «Chi è costei?». E due o tre eunuchi s'inchinarono verso di lui,
33 Egli disse: «Gettàtela giù». La gettarono giù. Parte del suo sangue schizzò sul muro e sui cavalli, che la calpestarono.33 ed egli disse loro: «Buttatela giù». Ed essi la buttaron giù e il muro fu imbrattato di sangue e gli zoccoli dei cavalli la calpestarono.
34 Poi Ieu entrò, mangiò e bevve; alla fine ordinò: «Andate a vedere quella maledetta e seppellitela, perché era figlia di re».34 Come fu entrato per mangiare e bere disse: «Andate a vedere quella maledetta e seppellitela, poichè è figlia di re».
35 Andati per seppellirla, non trovarono altro che il cranio, i piedi e le palme delle mani.35 Nell'andare per seppellirla non trovarono che il cranio, i piedi e le estremità delle mani.
36 Tornati, riferirono il fatto a Ieu, che disse: «È la parola del Signore, che aveva detto per mezzo del suo servo Elia, il Tisbita: “Nel campo di Izreèl i cani divoreranno la carne di Gezabele.36 Ritornarono poi a dargliene l'annunzio. E Jeu disse: «È la parola del Signore che proferì per mezzo del suo servo Elia Tesbite, dicendo: - Nel campo di Jezrael i cani mangeranno le carni di Jezabel,
37 E il cadavere di Gezabele sarà come letame sulla superficie della campagna nel campo di Izreèl, così che non si potrà più dire: Questa è Gezabele”».37 e saranno le carni di Jezabel come lo sterco sulla faccia della terra nel campo di Jezrael. Così che quei che passeranno dovranno dire: È costei quella Jezabel».