Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 7


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BIBBIA CEI 2008BIBBIA TINTORI
1 Ma Eliseo disse: «Ascoltate la parola del Signore! Così dice il Signore: “A quest’ora, domani, alla porta di Samaria un sea di farina costerà un siclo e anche due sea di orzo costeranno un siclo”».1 Eliseo disse: « Udite la parola del Signore: Ecco ciò che dice il Signore: Domani a quest'ora il moggio di farina sarà a uno statere, e due moggia d'orzo a uno statere alla porta di Samaria ».
2 Ma lo scudiero, al cui braccio il re si appoggiava, rispose all’uomo di Dio: «Già, il Signore apre le cateratte in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». Ed egli replicò: «Ecco, tu lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai».
2 Uno dei capi, sul braccio del quale il re si appoggiava, rispondendo all'uomo di Dio, disse: « Anche se il Signore facesse delle cateratte nel cielo, potrebbe mai avvenire quello che dici? » Eliseo disse: « Lo vedrai coi tuoi occhi, ma non ne mangerai ».
3 Ora c’erano quattro lebbrosi sulla soglia della porta. Essi dicevano fra di loro: «Perché stiamo seduti qui ad aspettare la morte?3 Or v'erano all'entrata della porta quattro lebbrosi che si dissero l'un l'altro: « Perchè vogliamo star qui finché non siam morti?
4 Se decidiamo di andare in città, in città c’è la carestia e vi moriremo. Se stiamo qui, moriremo. Ora, su, passiamo all’accampamento degli Aramei: se ci lasceranno in vita, vivremo; se ci faranno morire, moriremo».4 Se scegliamo d'entrare in città, morremo di fame; se restiamo qui siam costretti a morire; venite adunque e passiamo al campo dei Siri: se ci risparmiano, vivremo, ed anche se ci ammazzano, tanto moriremo lo stesso ».
5 Si alzarono al crepuscolo per andare all’accampamento degli Aramei e giunsero fino al limite del loro accampamento. Ebbene, là non c’era nessuno.5 La sera si mossero e andarono al campo dei Siri; ma giunti che furono all'estremità del campo dei Siri, non vi trovaron nessuno;
6 Il Signore aveva fatto udire nell’accampamento degli Aramei rumore di carri, rumore di cavalli e rumore di un grande esercito. Essi si erano detti l’un l’altro: «Ecco, il re d’Israele ha assoldato contro di noi i re degli Ittiti e i re dell’Egitto, per mandarli contro di noi».6 perchè il Signore aveva fatto sentire nel campo dei Siri un rumore di carri e di cavalli e d'innumerevole armata, sicché si dissero l'un l'altro: « Ecco il re d'Israele ha assoldato contro di noi i re degli Etei e degli Egiziani, ed essi ci sono addosso ».
7 Alzatisi, erano fuggiti al crepuscolo, lasciando le loro tende, i loro cavalli e i loro asini e l’accampamento com’era; erano fuggiti per salvarsi la vita.7 E si levarono e fuggirono nelle tenebre, lasciando le loro tende, i cavalli e gli asini nel campo, cercando solo di salvare ie loro vite.
8 Quei lebbrosi, giunti al limite dell’accampamento, entrarono in una tenda e, dopo aver mangiato e bevuto, portarono via argento, oro e vesti, che andarono a nascondere. Ritornati, entrarono in un’altra tenda; portarono via tutto e andarono a nasconderlo.
8 Or quei lebbrosi, arrivati che furono al principio del campo, entrarono in una tenda, mangiarono e bevvero, ne presero l'argento, l'oro e le vesti, ed andarono a nasconderle, poi, tornati, entrarono in un'altra tenda e andarono a nascondere anche la preda ivi fatta.
9 Ma poi si dissero l’un l’altro: «Non è giusto quello che facciamo; oggi è giorno di lieta notizia, mentre noi ce ne stiamo zitti. Se attendiamo fino alla luce del mattino, potrebbe sopraggiungerci un castigo. Andiamo ora, entriamo in città e annunciamolo alla reggia».9 Allora però si dissero l'un l'altro: « Così non facciamo bene, perchè questo è giorno di buona novella. Se noi staremo zitti e non porteremo la notizia avanti domattina, saremo accusati di delitto: orsù andiamo a portar la notizia alla corte del re ».
10 Vi andarono; chiamarono i guardiani della città e riferirono loro: «Siamo andati nell’accampamento degli Aramei; ecco, non c’era nessuno né c’era voce umana, ma c’erano i cavalli legati e gli asini legati e le tende al loro posto».10 Giunti alla porta della città, diedero l'avviso, dicendo: « Siamo andati al campo dei Siri, e non vi abbiamo trovato nessuno; ma soltanto i cavalli e gli asini legati, e le tende ritte ».
11 I guardiani allora gridarono e diedero la notizia all’interno della reggia.
11 Allora le guardie della porta andarono a portar la notizia dentro il palazzo del re.
12 Il re si alzò nella notte e disse ai suoi ufficiali: «Vi dirò quello che hanno fatto a noi gli Aramei. Sapendo che siamo affamati, sono usciti dall’accampamento per nascondersi in campagna, dicendo: “Appena usciranno dalla città, li prenderemo vivi e poi entreremo in città”».12 Il re alzatosi di notte, disse ai suoi servi: « Vi dirò io quello che han fatto i Siri contro di noi: sapendo che siamo affamati, essi sono usciti dal campo e si sono nascosti nella campagna, dicendo: Quando usciranno dalla città li prenderemo vivi, e allora potremo entrare nella città ».
13 Uno dei suoi ufficiali rispose: «Si prendano cinque dei cavalli superstiti che sono rimasti in questa città – avverrà di loro come di tutta la moltitudine d’Israele rimasta in città, come di tutta la moltitudine d’Israele che è perita – e mandiamo a vedere».13 Ma uno dei suoi servi rispose: « Prendiamo i cinque cavalli che son rimasti nella città (vi son quelli soli in tutta la moltitudine d'Israele, gli altri sono stati consumati) e mandiamoli, e potremo esplo­rare ».
14 Presero allora due carri con i cavalli; il re li mandò sulle tracce dell’esercito degli Aramei, dicendo: «Andate a vedere».14 Fatti prendere due ca­valli, il re mandò al campo dei Siri con questi ordini: « Andate e osservate ».
15 Andarono sulle loro tracce fino al Giordano; ecco, tutta la strada era piena di abiti e di oggetti che gli Aramei avevano gettato via nella loro fuga precipitosa. I messaggeri tornarono e riferirono al re.
15 Essi andarono dietro ai Siri fino al Giordano, e, visto che tutta la strada era pie­na di vesti e di oggetti che i Si­ri avevan gettati via nello scom­piglio, i messi tornarono a rife­rir la cosa al re.
16 Allora il popolo uscì e saccheggiò l’accampamento degli Aramei. Un sea di farina si vendette per un siclo, e due sea di orzo ugualmente per un siclo, secondo la parola del Signore.16 Allora il popolo uscì a sac­cheggiare il campo dei Siri, e il moggio di fior di farina fu a uno statere, e due moggia d'orzo a uno statere, secondo la parola del Signore.
17 Il re aveva messo a guardia della porta lo scudiero, al cui braccio egli si appoggiava. Calpestato dalla folla presso la porta, quello morì come aveva detto l’uomo di Dio, quando aveva parlato al re che era sceso da lui.17 Avendo il re messo a guar­dia della porta quel capo sul brac­cio del quale egli si appoggiava, la folla lo schiacciò all'entrata della porta, ed egli morì secondo quello che aveva detto l'uomo di Dio, quando il re era disceso da lui.
18 Avvenne come aveva detto l’uomo di Dio al re: «A quest’ora, domani, alla porta di Samaria due sea di orzo costeranno un siclo e anche un sea di farina costerà un siclo».18 Così avvenne secondo la parola dell'uomo di Dio che aveva detto al re in questi termini: « Due moggia di orzo domani a quest'ora saranno a uno statere, e un moggio di fior di farina a uno statere alla porta di Samaria».
19 Lo scudiero aveva risposto all’uomo di Dio: «Già, il Signore apre le cateratte in cielo! Avverrà mai una cosa simile?». E quegli aveva replicato: «Ecco, tu lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai».19 Quando quel capo, rispondendo all'uomo di Dio, disse: « Anche se il Signore facesse delle cateratte nel cielo, potrebbe mai avvenire quello che dici? » l'uomo di Dio gli rispose: « Lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai ».
20 A lui capitò proprio questo: lo calpestò la folla alla porta ed egli morì.20 E gli avvenne proprio come era stato predetto: il popolo lo schiacciò alla porta, ed egli morì.