Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Siracide 5


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA MARTINI
1 Non confidare nelle tue ricchezze
e non dire: "Questo mi basta".
1 Non confidare nelle inique ricchezze, e non dire; io ho abbastanza da vivere; perocché ciò non gioverà nulla nel tempo della vendetta, e della oscurità.
2 Non seguire il tuo istinto e la tua forza,
assecondando le passioni del tuo cuore.
2 Perché tu sii forte, non seguire i pravi desiderj del tuo cuore:
3 Non dire: "Chi mi dominerà?",
perché il Signore senza dubbio farà giustizia.
3 E non dire: Gran possanza è la mia! ovvero: chi mi farà render conto delle opere mie? Perocché Dio ne farà atroce vendetta.
4 Non dire: "Ho peccato, e che cosa mi è successo?",
perché il Signore è paziente.
4 Non dire: Ho peccato, e che me n'è venuto di male? perocché l'Altissimo è pagatore benché paziente.
5 Non esser troppo sicuro del perdono
tanto da aggiungere peccato a peccato.
5 Del peccato rimesso non esserne senza timore: e non aggiungere peccato a peccato.
6 Non dire: "La sua misericordia è grande;
mi perdonerà i molti peccati",
perché presso di lui ci sono misericordia e ira,
il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
6 E non dire: La bontà del Signore è grande: egli avrà misericordia de' molti peccati miei.
7 Non aspettare a convertirti al Signore
e non rimandare di giorno in giorno,
poiché improvvisa scoppierà l'ira del Signore
e al tempo del castigo sarai annientato.
7 Imperocché la misericordia, e l'ira da lui si partono speditamente: e l'ira di lui tien l'occhio fisso sul peccatore.
8 Non confidare in ricchezze ingiuste,
perché non ti gioveranno nel giorno della sventura.

8 Non tardare a convertirti al Signore, e non differire di un dì all'altro.
9 Non ventilare il grano a qualsiasi vento
e non camminare su qualsiasi sentiero.
9 Perocché repentinamente scoppia l'ira di lui, ed egli nel tempo della vendetta ti sperderà.
10 Sii costante nel tuo sentimento,
e unica sia la tua parola.
10 Non essere ansioso di ingiusto ricchezze; perocché non gioveranno a te nel tempo della oscurità, e della vendetta.
11 Sii pronto nell'ascoltare,
lento nel proferire una risposta.
11 Non ti volgere ad ogni vento, e non camminare per ogni strada; perocché di ciò si convince reo ogni peccatore, che ha due lingue.
12 Se conosci una cosa, rispondi al tuo prossimo;
altrimenti mettiti la mano sulla bocca.
12 Sta tu costante nella via del Signore, e nella verità de' tuoi sentimenti, e nella tua scienza: e teco venga la parola di pace, e di giustizia.
13 Nel parlare ci può essere onore o disonore;
la lingua dell'uomo è la sua rovina.
13 Ascolta con mansuetudine la parola affin di capirla, e per dare con saggezza una risposta verace.
14 Non meritare il titolo di calunniatore
e non tendere insidie con la lingua,
poiché la vergogna è per il ladro
e una condanna severa per l'uomo falso.
14 Se tu hai intelligenza rispondi al tuo prossimo, se no, mettiti il dito alla bocca, affin di non restar preso per qualche parola imprudente, ed averne vergogna.
15 Non far male né molto né poco,
e da amico non divenire nemico,
15 L'onore, e la gloria (seguono) il discorso dell'uom sensato; ma la lingua dell'imprudente è sua rovina.
16 Guardati dal nome di detrattore, e che la tua lingua non sia tuo laccio, e tua vergogna.
17 Perocché la confusione, e il pentimento sta sopra il ladro; e infamia grandissima sopra l'uom di due lingue: al detrattore poi è serbato l'odio, la nimicizia, e l'obbrobrio.
18 Rendi giustizia egualmente al piccolo, e al grande.