Scrutatio

Mercoledi, 8 maggio 2024 - Madonna del Rosario di Pompei ( Letture di oggi)

Eclesiástico/Ben Sirá 38


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BIBLIABIBBIA TINTORI
1 Da al médico, por sus servicios, los honores que merece,
que también a él le creó el Señor.
1 Onora il medico a causa della necessità, perchè l'ha creato l'Altissimo.
2 Pues del Altísimo viene la curación,
como una dádiva que del rey se recibe.
2 Infatti ogni medicina vien da Dio e riceverà dei doni dal re.
3 La ciencia del médico realza su cabeza,
y ante los grandes es admirado.
3 Per la sua scienza il medico porterà alta la testa e sarà celebrato dinanzi ai grandi.
4 El Señor puso en la tierra medicinas,
el varón prudente no las desdeña.
4 L'Altissimo ha fatto uscire dalla terra i medicamenti, e l'uomo prudente non li sdegna.
5 ¿No fue el agua endulzada con un leño
para que se conociera su virtud?
5 E non fu resa dolce da un legno l'acqua amara?
6 El mismo dio a los hombres la ciencia
para que se gloriaran en sus maravillas.
6 Venni e a conoscenza dell'uomo la loro virtù, e l'Altissimo diede agli uomini la scienza per essere onorato nelle sue maraviglie.
7 Con ellas cura él y quita el sufrimiento,
con ellas el farmacéutico hace mixturas.
7 Per esse il medico mitiga il dolore, e lo speziale fa i suoi profumi soavi e compone unguenti salutari; e non sono (ancora) terminati i loro lavori,
8 Así nunca se acaban sus obras,
y de él viene la paz sobre la haz de la tierra.
8 che la pace di Dio sarà sopra la faccia della terra.
9 Hijo, en tu enfermedad, no seas negligente,
sino ruega al Señor, que él te curará.
9 Figlio, nella tua malattia non disprezzare te stesso, ma prega il Signore, ed Egli ti guarirà.
10 Aparta las faltas, endereza tus manos,
y de todo pecado purifica el corazón.
10 Allontanati dal peccato, regola le tue azioni e purifica il tuo cuore da ogni colpa.
11 Ofrece incienso y memorial de flor de harina,
haz pingües ofrendas según tus medios.
11 Offri odor soave e il memoriale di fior di farina, impingua l'oblazione, e poi dà luogo al medico,
12 Recurre luego al médico, pues el Señor le creó también a él,
que no se aparte de tu lado, pues de él has menester.
12 perchè il Signore l'ha creato. Non si allon tani da te, perchè c'è bisogno dell'opera sua.
13 Hay momentos en que en su mano está la solución,
13 Verrà il tempo in cui dovrai cadere nelle loro mani,
14 pues ellos también al Señor suplicarán
que les ponga en buen camino hacia el alivio
y hacia la curación para salvar tu vida.
14 ed essi pregheranno il Signore a rendere efficaci i loro lenitivi per la sanità alla quale è diretta la loro professione.
15 El que peca delante de su Hacedor
¡caiga en manos del médico!
15 Chi pecca davanti a colui che lo creò cadrà nelle mani del medico.
16 Hijo, por un muerto lágrimas derrama,
como quien sufre cruelmente, entona la lamentación;
según el ceremonial entierra su cadáver
y no seas negligente con su sepultura.
16 Figliolo, spargi lacrime sopra il morto, e, come per crudele strazio, comincia i lamenti, e, secondo il dovere, copri il suo corpo e non trascurarne la sepoltura.
17 Llora amargamente, date fuertes golpes de pecho,
haz el duelo según su dignidad,
un día o dos, para evitar murmullos;
después, consuélate de la tristeza.
17 Per evitar mormorazioni fai amaro lutto per lui durante un giorno, ma poi datti pace, per fuggir la tristezza.
18 Porque de la tristeza sale la muerte,
la tristeza del corazón enerva las fuerzas.
18 E fa il lutto secondo il merito della persona: un giorno o due per evitar le maldicenze.
19 En la adversidad permanece también la tristeza,
una vida de miseria va contra el corazón.
19 Perchè la tristezza affretta la morte, fiacca le forze, e la malinconia del cuore curva il collo.
20 No des tu corazón a la tristeza,
evítala acordándote del fin.
20 Portato via (il morto), rimane la tristezza, e la vita del povero è secondo il suo cuore.
21 No lo olvides: no hay retorno,
a él no le aprovechará, y te harás daño a ti mismo.
21 Non abbandonare il tuo cuore alla tristezza, ma cacciala da te e ricordati del fine.
22 «Recuerda mi sentencia, que será también la tuya:
a mí ayer, a ti te toca hoy».
22 Non te ne dimenticare: non si ritorna in qua, nulla gioverai al morto, e farai del male a te stesso.
23 Cuando un muerto reposa, deja en paz su memoria,
consuélate de él, porque su espíritu ha partido.
23 Ricordati del mio destino, che sarà pure il tuo: ieri a me, oggi a te.
24 La sabiduría del escriba se adquiere en los ratos de sosiego,
el que se libera de negocios se hará sabio.
24 Come riposa il morto lascia riposare la sua memoria, consolalo quando il suo spirito si parte da lui.
25 ¿Cómo va a hacerse sabio el que empuña el arado,
y se gloría de tener por lanza el aguijón,
el que conduce bueyes, los arrea en sus trabajos
y no sabe hablar más que de novillos?
25 La sapienza dello scriba esige tempo libero dagli affari: chi ha poco da fare acquisterà la sapienza. E di qual sapienza sarà ripieno
26 Aplica su corazón a abrir surcos,
y sus vigilias a cebar terneras.
26 chi tiene l'aratro e mette la sua gloria, come nella lancia, nello stimolare col pungolo i buoi, e, tutto occupato nei loro lavori, non parla d'altro che di vitelli?
27 De igual modo todo obrero o artesano,
que trabaja día y noche;
los que graban las efigies de los sellos,
y su afán se centra en variar los detalles;
ponen todo su corazón en igualar el modelo
y gastan sus vigilias en rematar la obra.
27 Mette ogni suo pensiero nel tirar solchi e le sue veglie nell'ingrassar vacche.
28 También el herrero sentado junto al yunque,
atento a los trabajos del hierro;
el vaho del fuego sus carnes derrite,
en el calor de la fragua se debate,
el ruido del martillo le ensordece,
y en el modelo del objeto tiene fijos sus ojos;
pone su corazón en concluir sus obras,
y sus vigilias en adornarlas al detalle.
28 Così ogni legnaiolo e l'architetto che passano la notte e il giorno nel lavoro; e chi incide emblemi per sigilli: con assiduo lavoro ne varia la figura, mette il suo pensiero nel ritrarre l'imagine, e colle sue veglie perfezionerà il lavoro.
29 De igual modo el alfarero sentado a su tarea
y dando a la rueda con sus pies,
preocupado sin cesar por su trabajo,
toda su actividad concentrada en el número;
29 Così il fabbro, seduto presso l'incudine, intento a lavorare il ferro: il vapore del fuoco gli cuoce le carni e egli si schermisce dal calore della fornace:
30 con su brazo moldea la arcilla,
con sus pies vence su resistencia;
pone su corazón en acabar el barnizado,
y gasta sus vigilias en limpiar el horno.
30 il rumore del martello ne rintronano le orecchie; tien gli occhi fissi al modello del lavoro,
31 Todos éstos ponen su confianza en sus manos,
y cada uno se muestra sabio en su tarea.
31 mette il suo pensiero nel finire il lavoro, e le sue veglie nell'adornarlo a perfezione.
32 Sin ellos no se construiría ciudad alguna,
ni se podría habitar ni circular por ella.
32 Così il vasaio: seduto al suo lavoro, coi piedi fa girar la rota, sempre ansioso pel suo lavoro, mette ogni sua opera nel far numero;
33 Mas para el consejo del pueblo no se les busca,
ni se les distingue en la asamblea.
No se sientan en sitial de juez,
ni meditan en la alianza del juicio.
33 Colle sue braccia dà forma alla creta, davanti ai suoi piedi la rende flessibile,
34 No demuestran instrucción ni juicio,
ni se les encuentra entre los que dicen máximas.
Pero aseguran la creación eterna,
el objeto de su oración son los trabajos de su oficio.
34 mette il suo pensiero alla perfetta verniciatura, e le sue veglie nel pulire la fornace.
35 Tutti questi sperano nelle loro mani, e ognuno di essi è sapiente nel suo mestiere.
36 Senza di loro non si fabbrica una città;
37 ma essi non vi abiteranno, non vi passeggeranno. non entreranno nell'adunanza;
38 non sederanno sopra il seggio del giudice, non comprenderanno le disposizioni del diritto, non parleranno in pubblico di istruzione e di giustizia, non si troveranno occupati nelle parabole.
39 Ma essi ripareranno le cose del mondo, la loro preghiera è per i lavori del mestiere; applicheranno il loro spirito a ricercare la legge dell'Altissimo.