Scrutatio

Giovedi, 25 aprile 2024 - San Marco ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 8


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1Eliseo aveva detto alla donna a cui aveva richiamato in vita il figlio: «Àlzati e vattene con la tua famiglia; dimora da straniera, dove potrai dimorare, perché il Signore ha chiamato la carestia, e già sta venendo sulla terra per sette anni».2La donna si era alzata e aveva fatto come aveva detto l’uomo di Dio. Se n’era andata con la sua famiglia e aveva dimorato da straniera nella terra dei Filistei, per sette anni.3Al termine dei sette anni, la donna tornò dalla terra dei Filistei, e si recò dal re per reclamare la sua casa e il suo campo.4Il re stava parlando con Giezi, servo dell’uomo di Dio, e diceva: «Narrami tutte le grandi cose compiute da Eliseo».5Costui stava narrando al re come aveva richiamato in vita il morto, quand’ecco si rivolse al re la donna della quale aveva richiamato in vita il figlio, per la sua casa e il suo campo. Giezi disse: «O re, mio signore, questa è la donna e questo è il figlio che Eliseo ha richiamato in vita».6Il re interrogò la donna, che gli narrò il fatto. Il re le mise a disposizione un cortigiano dicendo: «Restituiscile quanto le appartiene e la rendita intera del campo, dal giorno in cui lasciò la terra fino ad ora».
7Eliseo andò a Damasco. A Ben-Adàd, re di Aram, che era ammalato, fu riferito: «L’uomo di Dio è venuto fin qui».8Il re disse a Cazaèl: «Prendi con te un dono e va’ incontro all’uomo di Dio e per suo mezzo interroga il Signore dicendo: “Guarirò da questa malattia?”».9Cazaèl gli andò incontro, prendendo con sé, in regalo, tutte le cose migliori di Damasco, un carico di quaranta cammelli. Arrivato, stette davanti a lui e gli disse: «Tuo figlio, Ben-Adàd, re di Aram, mi ha mandato da te con la domanda: “Guarirò da questa malattia?”».10Eliseo gli disse: «Va’ a dirgli: “Guarirai di sicuro”. Ma il Signore mi ha mostrato che egli certamente morirà».11Poi immobilizzò il suo volto e irrigidì il suo sguardo fino all’estremo, e alla fine l’uomo di Dio si mise a piangere.12Cazaèl disse: «Per quale motivo il mio signore piange?». Egli rispose: «Perché so quanto male farai agli Israeliti: brucerai le loro fortezze, ucciderai di spada i loro giovani, sfracellerai i loro bambini, sventrerai le loro donne incinte».13Cazaèl disse: «Che cos’è il tuo servo, questo cane, per poter fare una cosa così enorme?». Eliseo rispose: «Il Signore mi ha mostrato che tu sarai re di Aram».14Quello partì da Eliseo e ritornò dal suo padrone, che gli domandò: «Che cosa ti ha detto Eliseo?». Rispose: «Mi ha detto: “Guarirai di sicuro”».15Il giorno dopo costui prese una coperta, l’immerse nell’acqua e poi la stese sulla faccia del re che morì. Al suo posto divenne re Cazaèl.
16Nell’anno quinto di Ioram, figlio di Acab, re d’Israele, divenne re Ioram, figlio di Giòsafat, re di Giuda.17Quando divenne re aveva trentadue anni; regnò a Gerusalemme otto anni.18Seguì la via dei re d’Israele, come aveva fatto la casa di Acab, perché sua moglie era figlia di Acab. Fece ciò che è male agli occhi del Signore.19Ma il Signore non volle distruggere Giuda a causa di Davide, suo servo, secondo la promessa fattagli di lasciare sempre una lampada per lui e per i suoi figli.
20Nei suoi giorni Edom si ribellò al dominio di Giuda e si elesse un re.21Allora Ioram sconfinò verso Sair con tutti i suoi carri. Egli si mosse di notte e sconfisse gli Edomiti che l’avevano accerchiato, insieme con i comandanti dei carri; così il popolo fuggì nelle tende.22Tuttavia Edom si è sottratto al dominio di Giuda fino ad oggi. In quel tempo anche Libna si ribellò.
23Le altre gesta di Ioram e tutte le sue azioni, non sono forse descritte nel libro delle Cronache dei re di Giuda?24Ioram si addormentò con i suoi padri, fu sepolto con i suoi padri nella Città di Davide e al suo posto divenne re suo figlio Acazia.
25Nell’anno dodicesimo di Ioram, figlio di Acab, re d’Israele, divenne re Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda.26Quando divenne re, Acazia aveva ventidue anni; regnò un anno a Gerusalemme. Sua madre si chiamava Atalia ed era figlia di Omri, re d’Israele.27Seguì la via della casa di Acab; fece ciò che è male agli occhi del Signore, come la casa di Acab, perché era imparentato con la casa di Acab.28Egli andò alla guerra con Ioram, figlio di Acab, contro Cazaèl, re di Aram, a Ramot di Gàlaad; ma gli Aramei ferirono Ioram.29Allora il re Ioram tornò a curarsi a Izreèl per le ferite ricevute dagli Aramei a Rama, mentre combatteva contro Cazaèl, re di Aram. Acazia, figlio di Ioram, re di Giuda, scese a visitare Ioram, figlio di Acab, a Izreèl, perché era malato.

Note:

2Re 8,1ss:Seguito naturale di 2Re 4,37 .

2Re 8,3:Usurpati durante la sua assenza dai vicini o dai coloni.

2Re 8,7:Ben-Hadàd, re di Aram: Ben-Hadàd II come in 1Re 20,1 .

2Re 8,8:Cazaèl: prima della sua usurpazione (v 15), Cazaèl appare come un ufficiale di Ben-Hadàd.

2Re 8,10:La traduzione si fonda su un valore dell'infinito assoluto preposto, attestato in Gen 2,16 e altrove. Per non attribuire a Eliseo una menzogna, l'ebr. ha sostituito «a lui», lo, con la negazione lo': «va' a dire: tu non guarirai» . In realtà Ben-Hadàd ha poca importanza; la rivelazione concerne innanzitutto Cazaèl, che soppianterà Ben-Hadàd. Eliseo non incita all'assassinio, egli prevede come inevitabile la realizzazione dei disegni di Dio.

2Re 8,11:con sguardo fisso: wajishom, conget.; il TM ha: «egli mise», wa-jasem. -Sono segni fisici dell'estasi.

2Re 8,13:cane: qui è un semplice termine di umiltà (cf. 1Sam 24,15; 2Sam 9,8): Cazaèl rimane sorpreso del glorioso destino che gli viene predetto.

2Re 8,15:Il soggetto della frase non è espresso, ma forse è Cazaèl che fa morire in questo modo Ben-Hadàd e non Ben-Hadàd stesso che si sarebbe dato la morte.

2Re 8,16:Il TM aggiunge qui: «essendo Giosafat re di Giuda», che manca nelle versioni.

2Re 8,18:figlia: bat del TM; BJ congettura: «della casa», mibbet. - Si tratta di Atalia (cf. c 11), figlia di Omri e sorella di Acab (cf. v 26 e 2Cr 22,2) o figlia di Acab, qui (TM) e in 2Cr 21,6 . La cronologia favorisce la prima soluzione.

2Re 8,19:per lui e per i suoi figli: con il TM; BJ traduce: «in sua presenza» (cf. 1Re 11,36) .

2Re 8,20:Edom (cf. Nm 20,23+) era un regno vassallo di Giuda sotto Giòsafat (1Re 22,48) e ancora all'inizio del regno di Ioram (2Re 3,9).

2Re 8,21:Zeira: località sconosciuta della Transgiordania. Il seguito del testo è mutilo: si è tentato di cancellare il ricordo di una sconfitta. Ugualmente nel v 22.

2Re 8,22:Libna: la città passo allora ai filistei.