Scrutatio

Martedi, 19 marzo 2024 - San Giuseppe ( Letture di oggi)

Cantico 1


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NOVA VULGATABIBBIA
1 Canticum Canticorum Salomonis.
1 Cantico dei cantici, che è di Salomone.

2 Osculetur me osculo oris sui!
Nam meliores sunt amores tui vino:
2 Mi baci con i baci della sua bocca!
Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino.
3 in fragrantiam unguentorum tuorum optimorum.
Oleum effusum nomen tuum;
ideo adulescentulae dilexerunt te.
3 Per la fragranza sono inebrianti i tuoi profumi,
profumo olezzante è il tuo nome,
per questo le giovinette ti amano.
4 Trahe me post te. Curramus!
Introducat me rex in cellaria sua;
exsultemus et laetemur in te
memores amorum tuorum super vinum;
recte diligunt te.
4 Attirami dietro a te, corriamo!
M'introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo per te,
ricorderemo le tue tenerezze più del vino.
A ragione ti amano!

5 Nigra sum sed formosa,
filiae Ierusalem,
sicut tabernacula Cedar,
sicut pelles Salma.
5 Bruna sono ma bella,
o figlie di Gerusalemme,
come le tende di Kedar,
come i padiglioni di Salma.
6 Nolite me considerare quod fusca sim,
quia decoloravit me sol.
Filii matris meae irati sunt mihi;
posuerunt me custodem in vineis,
vineam meam non custodivi.
6 Non state a guardare che sono bruna,
poiché mi ha abbronzato il sole.
I figli di mia madre si sono sdegnati con me:
mi hanno messo a guardia delle vigne;
la mia vigna, la mia, non l'ho custodita.
7 Indica mihi, tu, quem diligit anima mea,
ubi pascas,
ubi cubes in meridie,
ne vagari incipiam
post greges sodalium tuorum.
7 Dimmi, o amore dell'anima mia,
dove vai a pascolare il gregge,
dove lo fai riposare al meriggio,
perché io non sia come vagabonda
dietro i greggi dei tuoi compagni.

8 Si ignoras,
o pulcherrima inter mulieres,
egredere et abi post vestigia gregum
et pasce haedos tuos
iuxta tabernacula pastorum.
8 Se non lo sai, o bellissima tra le donne,
segui le orme del gregge
e mena a pascolare le tue caprette
presso le dimore dei pastori.

9 Equae in curribus pharaonis
assimilavi te, amica mea.
9 Alla cavalla del cocchio del faraone
io ti assomiglio, amica mia.
10 Pulchrae sunt genae tuae inter inaures,
collum tuum inter monilia.
10 Belle sono le tue guance fra i pendenti,
il tuo collo fra i vezzi di perle.
11 Inaures aureas faciemus tibi
vermiculatas argento.
11 Faremo per te pendenti d'oro,
con grani d'argento.

12 Dum esset rex in accubitu suo,
nardus mea dedit odorem suum.
12 Mentre il re è nel suo recinto,
il mio nardo spande il suo profumo.
13 Fasciculus myrrhae dilectus meus mihi,
qui inter ubera mea commoratur.
13 Il mio diletto è per me un sacchetto di mirra,
riposa sul mio petto.
14 Botrus cypri dilectus meus mihi
in vineis Engaddi.
14 Il mio diletto è per me un grappolo di cipro
nelle vigne di Engàddi.
15 Ecce tu pulchra es, amica mea,
ecce tu pulchra es:
oculi tui columbarum.
15 Come sei bella, amica mia, come sei bella!
I tuoi occhi sono colombe.
16 Ecce tu pulcher es, dilecte mi,
et decorus.
Lectulus noster floridus,
16 Come sei bello, mio diletto, quanto grazioso!
Anche il nostro letto è verdeggiante.
17 tigna domorum nostrarum cedrina,
laquearia nostra cupressina.
17 Le travi della nostra casa sono i cedri,
nostro soffitto sono i cipressi.