Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Seconda lettera a Timoteo 2


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NOVA VULGATABIBBIA RICCIOTTI
1 Tu ergo, fili mi, confortare in gratia, quae est in Christo Iesu;1 - Tu dunque, figlio mio, fortificati nella grazia in Cristo Gesù,
2 et quae audisti a me per multos testes, haec commenda fidelibus hominibus, qui idonei erunt et alios docere.
2 e le cose che hai sentito da me a mezzo di molti testimoni, tu trasmettile a persone fedeli, che saranno in grado di ammaestrare altri.
3 Collabora sicut bonus miles Christi Iesu.3 Anche tu sopporta i dolori come buon soldato di Cristo Gesù.
4 Nemo militans implicat se saeculi negotiis, ut ei placeat, qui eum elegit;4 Nessuno che militi s'implica in affari della vita, allo scopo di piacere a chi lo ha arrolato.
5 si autem certat quis agone, non coronatur nisi legitime certaverit.5 Anche chi prende parte alle gare atletiche, non riceve la corona se non ha combattuto secondo le regole.
6 Laborantem agricolam oportet primum de fructibus accipere.6 Il contadino che lavora bisogna che abbia prima la sua parte di frutti.
7 Intellege, quae dico; dabit enim tibi Dominus in omnibus intellectum.
7 Rifletti a quel che ti dico, giacchè il Signore ti darà intelligenza in ogni cosa.
8 Memor esto Iesum Christum resuscitatum esse a mortuis, ex semine David, secundum evangelium meum,8 Ricordati che Gesù Cristo risuscitò dai morti, Egli del seme di David, secondo il mio Vangelo.
9 in quo laboro usque ad vincula quasi male operans; sed verbum Dei non est alligatum!9 Per il quale soffro de' guai, fino alle catene, come un malfattore; ma la parola di Dio non si lega con catene.
10 Ideo omnia sustineo propter electos, ut et ipsi salutem consequantur, quae est in Christo Iesu cum gloria aeterna.10 Per questo sopporto tutto, per amor degli eletti, affinchè anche loro conseguano la salvezza in Cristo Gesù, coll'eterna gloria.
11 Fidelis sermo, Nam, si commortui sumus, et convivemus;11 È parola di fede, che se siamo insieme morti, con lui insieme anche vivremo;
12 si sustinemus, et conregnabimus; si negabimus, et ille negabit nos;12 se siamo costanti con lui anche regneremo: se lo rinnegheremo anch'egli rinnegherà noi;
13 si non credimus, ille fidelis manet, negare enim seipsum non potest.
13 se siamo fedeli noi, egli rimane fedele perchè non può mica rinnegare se stesso.
14 Haec commone testificans coram Deo verbis non contendere: in nihil utile est, nisi ad subversionem audientium.14 Queste cose richiama alla memoria, scongiurando davanti a Dio, che non si contrasti a parole; cosa che non giova a nulla se non alla rovina di quelli che ascoltano.
15 Sollicite cura teipsum probabilem exhibere Deo, operarium inconfusibilem, recte tractantem verbum veritatis.15 Tu studiati di comparire degno di approvazione davanti a Dio, come operaio che non ha da arrossire mai, dispensando convenientemente la parola di verità.
16 Profana autem inaniloquia devita, magis enim proficient ad impietatem,16 Evita le profane e vuote chiacchiere; poichè avanzeranno sempre più nell'empietà,
17 et sermo eorum ut cancer serpit; ex quibus est Hymenaeus et Philetus,17 e la loro parola va serpeggiando come cancrena. Son di questo numero Imeneo e Fileto,
18 qui circa veritatem aberraverunt dicentes resurrectionem iam factam, et subvertunt quorundam fidem.18 i quali han perso di mira la verità, dicendo che la risurrezione è già avvenuta, e sovvertono la fede di alcuni.
19 Sed firmum fundamentum Dei stat habens signaculum hoc: Cognovit Dominus, qui sunt eius, et: Discedat ab iniquitate omnis, qui nominat nomen Domini.19 Pure saldo rimane il fondamento di Dio, e porta questo suggello: «Ha ben conosciuto il Signore quelli che son suoi» e: «Si ritragga dall'iniquità» chiunque «pronunzia il nome del Signore».
20 In magna autem domo non solum sunt vasa aurea et argentea sed et lignea et fictilia, et quaedam quidem in honorem, quaedam autem in ignominiam;20 In una gran casa non vi sono soltanto vasi d'oro e d'argento, ma anche di legno e d'argilla, gli uni a uso d'onore, gli altri a uso vile;
21 si quis ergo emundaverit se ab istis, erit vas in honorem, sanctificatum, utile Domino, ad omne opus bonum paratum.
21 se adunque uno si sarà serbato puro da tali cose, sarà come un vaso di rispetto, santificato, utile al padrone adatto a qualunque opera buona.
22 Iuvenilia autem desideria fuge, sectare vero iustitiam, fidem, caritatem, pacem cum his, qui invocant Dominum de corde puro.22 Fuggi le passioni giovanili, segui la giustizia, la fede, la carità, la pace, con quelli che invocano il Signore con puro cuore.
23 Stultas autem et sine disciplina quaestiones devita, sciens quia generant lites;23 E le stolte e incivili dispute evitale, sapendo che generano contese;
24 servum autem Domini non oportet litigare, sed mansuetum esse ad omnes, aptum ad docendum, patientem,24 un servo del Signore non deve litigare ma esser affabile con tutti, bravo a insegnare, paziente,
25 cum mansuetudine corripientem eos, qui resistunt, si quando det illis Deus paenitentiam ad cognoscendam veritatem,25 tale che con mitezza ammaestri quelli che gli si schieran contro, se mai conceda loro Iddio il pentimento per riconoscere la verità,
26 et resipiscant a Diaboli laqueo, a quo capti tenentur ad ipsius voluntatem.
26 e ritornino in sè liberandosi dai lacci del diavolo, che li aveva fatti prigionieri perchè eseguissero la volontà sua.