Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Seconda lettera a Timoteo 2


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NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Tu ergo, fili mi, confortare in gratia, quae est in Christo Iesu;1 E tu, figlio mio, attingi forza dalla grazia che è in Cristo Gesù:
2 et quae audisti a me per multos testes, haec commenda fidelibus hominibus, qui idonei erunt et alios docere.
2 le cose che hai udito da me davanti a molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali a loro volta siano in grado di insegnare agli altri.
3 Collabora sicut bonus miles Christi Iesu.3 Come un buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me.
4 Nemo militans implicat se saeculi negotiis, ut ei placeat, qui eum elegit;4 Nessuno, quando presta servizio militare, si lascia prendere dalle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato.
5 si autem certat quis agone, non coronatur nisi legitime certaverit.5 Anche l’atleta non riceve il premio se non ha lottato secondo le regole.
6 Laborantem agricolam oportet primum de fructibus accipere.6 Il contadino, che lavora duramente, dev’essere il primo a raccogliere i frutti della terra.
7 Intellege, quae dico; dabit enim tibi Dominus in omnibus intellectum.
7 Cerca di capire quello che dico, e il Signore ti aiuterà a comprendere ogni cosa.
8 Memor esto Iesum Christum resuscitatum esse a mortuis, ex semine David, secundum evangelium meum,8 Ricòrdati di Gesù Cristo,
risorto dai morti,
discendente di Davide,
come io annuncio nel mio Vangelo,
9 in quo laboro usque ad vincula quasi male operans; sed verbum Dei non est alligatum!9 per il quale soffro
fino a portare le catene come un malfattore.
Ma la parola di Dio non è incatenata!
10 Ideo omnia sustineo propter electos, ut et ipsi salutem consequantur, quae est in Christo Iesu cum gloria aeterna.10 Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna.
11 Fidelis sermo, Nam, si commortui sumus, et convivemus;11 Questa parola è degna di fede:
Se moriamo con lui, con lui anche vivremo;
12 si sustinemus, et conregnabimus; si negabimus, et ille negabit nos;12 se perseveriamo, con lui anche regneremo;
se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà;
13 si non credimus, ille fidelis manet, negare enim seipsum non potest.
13 se siamo infedeli, lui rimane fedele,
perché non può rinnegare se stesso.
14 Haec commone testificans coram Deo verbis non contendere: in nihil utile est, nisi ad subversionem audientium.14 Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta.
15 Sollicite cura teipsum probabilem exhibere Deo, operarium inconfusibilem, recte tractantem verbum veritatis.15 Sfòrzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità.
16 Profana autem inaniloquia devita, magis enim proficient ad impietatem,16 Evita le chiacchiere vuote e perverse, perché spingono sempre più all’empietà quelli che le fanno;
17 et sermo eorum ut cancer serpit; ex quibus est Hymenaeus et Philetus,17 la parola di costoro infatti si propagherà come una cancrena. Fra questi vi sono Imeneo e Filèto,
18 qui circa veritatem aberraverunt dicentes resurrectionem iam factam, et subvertunt quorundam fidem.18 i quali hanno deviato dalla verità, sostenendo che la risurrezione è già avvenuta e così sconvolgono la fede di alcuni.
19 Sed firmum fundamentum Dei stat habens signaculum hoc: Cognovit Dominus, qui sunt eius, et: Discedat ab iniquitate omnis, qui nominat nomen Domini.19 Tuttavia le solide fondamenta gettate da Dio resistono e portano questo sigillo: Il Signore conosce quelli che sono suoi, e ancora: Si allontani dall’iniquità chiunque invoca il nome del Signore.
20 In magna autem domo non solum sunt vasa aurea et argentea sed et lignea et fictilia, et quaedam quidem in honorem, quaedam autem in ignominiam;20 In una casa grande però non vi sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche di legno e di argilla; alcuni per usi nobili, altri per usi spregevoli.
21 si quis ergo emundaverit se ab istis, erit vas in honorem, sanctificatum, utile Domino, ad omne opus bonum paratum.
21 Chi si manterrà puro da queste cose, sarà come un vaso nobile, santificato, utile al padrone di casa, pronto per ogni opera buona.
22 Iuvenilia autem desideria fuge, sectare vero iustitiam, fidem, caritatem, pacem cum his, qui invocant Dominum de corde puro.22 Sta’ lontano dalle passioni della gioventù; cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro.
23 Stultas autem et sine disciplina quaestiones devita, sciens quia generant lites;23 Evita inoltre le discussioni sciocche e da ignoranti, sapendo che provocano litigi.
24 servum autem Domini non oportet litigare, sed mansuetum esse ad omnes, aptum ad docendum, patientem,24 Un servo del Signore non deve essere litigioso, ma mite con tutti, capace di insegnare, paziente,
25 cum mansuetudine corripientem eos, qui resistunt, si quando det illis Deus paenitentiam ad cognoscendam veritatem,25 dolce nel rimproverare quelli che gli si mettono contro, nella speranza che Dio conceda loro di convertirsi, perché riconoscano la verità
26 et resipiscant a Diaboli laqueo, a quo capti tenentur ad ipsius voluntatem.
26 e rientrino in se stessi, liberandosi dal laccio del diavolo, che li tiene prigionieri perché facciano la sua volontà.