Seconda lettera a Timoteo 2
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NOVA VULGATA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 Tu ergo, fili mi, confortare in gratia, quae est in Christo Iesu; | 1 E tu, figlio mio, attingi forza dalla grazia che è in Cristo Gesù: |
2 et quae audisti a me per multos testes, haec commenda fidelibus hominibus, qui idonei erunt et alios docere. | 2 le cose che hai udito da me davanti a molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali a loro volta siano in grado di insegnare agli altri. |
3 Collabora sicut bonus miles Christi Iesu. | 3 Come un buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me. |
4 Nemo militans implicat se saeculi negotiis, ut ei placeat, qui eum elegit; | 4 Nessuno, quando presta servizio militare, si lascia prendere dalle faccende della vita comune, se vuol piacere a colui che lo ha arruolato. |
5 si autem certat quis agone, non coronatur nisi legitime certaverit. | 5 Anche l’atleta non riceve il premio se non ha lottato secondo le regole. |
6 Laborantem agricolam oportet primum de fructibus accipere. | 6 Il contadino, che lavora duramente, dev’essere il primo a raccogliere i frutti della terra. |
7 Intellege, quae dico; dabit enim tibi Dominus in omnibus intellectum. | 7 Cerca di capire quello che dico, e il Signore ti aiuterà a comprendere ogni cosa. |
8 Memor esto Iesum Christum resuscitatum esse a mortuis, ex semine David, secundum evangelium meum, | 8 Ricòrdati di Gesù Cristo, risorto dai morti, discendente di Davide, come io annuncio nel mio Vangelo, |
9 in quo laboro usque ad vincula quasi male operans; sed verbum Dei non est alligatum! | 9 per il quale soffro fino a portare le catene come un malfattore. Ma la parola di Dio non è incatenata! |
10 Ideo omnia sustineo propter electos, ut et ipsi salutem consequantur, quae est in Christo Iesu cum gloria aeterna. | 10 Perciò io sopporto ogni cosa per quelli che Dio ha scelto, perché anch’essi raggiungano la salvezza che è in Cristo Gesù, insieme alla gloria eterna. |
11 Fidelis sermo, Nam, si commortui sumus, et convivemus; | 11 Questa parola è degna di fede: Se moriamo con lui, con lui anche vivremo; |
12 si sustinemus, et conregnabimus; si negabimus, et ille negabit nos; | 12 se perseveriamo, con lui anche regneremo; se lo rinneghiamo, lui pure ci rinnegherà; |
13 si non credimus, ille fidelis manet, negare enim seipsum non potest. | 13 se siamo infedeli, lui rimane fedele, perché non può rinnegare se stesso. |
14 Haec commone testificans coram Deo verbis non contendere: in nihil utile est, nisi ad subversionem audientium. | 14 Richiama alla memoria queste cose, scongiurando davanti a Dio che si evitino le vane discussioni, le quali non giovano a nulla se non alla rovina di chi le ascolta. |
15 Sollicite cura teipsum probabilem exhibere Deo, operarium inconfusibilem, recte tractantem verbum veritatis. | 15 Sfòrzati di presentarti a Dio come una persona degna, un lavoratore che non deve vergognarsi e che dispensa rettamente la parola della verità. |
16 Profana autem inaniloquia devita, magis enim proficient ad impietatem, | 16 Evita le chiacchiere vuote e perverse, perché spingono sempre più all’empietà quelli che le fanno; |
17 et sermo eorum ut cancer serpit; ex quibus est Hymenaeus et Philetus, | 17 la parola di costoro infatti si propagherà come una cancrena. Fra questi vi sono Imeneo e Filèto, |
18 qui circa veritatem aberraverunt dicentes resurrectionem iam factam, et subvertunt quorundam fidem. | 18 i quali hanno deviato dalla verità, sostenendo che la risurrezione è già avvenuta e così sconvolgono la fede di alcuni. |
19 Sed firmum fundamentum Dei stat habens signaculum hoc: Cognovit Dominus, qui sunt eius, et: Discedat ab iniquitate omnis, qui nominat nomen Domini. | 19 Tuttavia le solide fondamenta gettate da Dio resistono e portano questo sigillo: Il Signore conosce quelli che sono suoi, e ancora: Si allontani dall’iniquità chiunque invoca il nome del Signore. |
20 In magna autem domo non solum sunt vasa aurea et argentea sed et lignea et fictilia, et quaedam quidem in honorem, quaedam autem in ignominiam; | 20 In una casa grande però non vi sono soltanto vasi d’oro e d’argento, ma anche di legno e di argilla; alcuni per usi nobili, altri per usi spregevoli. |
21 si quis ergo emundaverit se ab istis, erit vas in honorem, sanctificatum, utile Domino, ad omne opus bonum paratum. | 21 Chi si manterrà puro da queste cose, sarà come un vaso nobile, santificato, utile al padrone di casa, pronto per ogni opera buona. |
22 Iuvenilia autem desideria fuge, sectare vero iustitiam, fidem, caritatem, pacem cum his, qui invocant Dominum de corde puro. | 22 Sta’ lontano dalle passioni della gioventù; cerca la giustizia, la fede, la carità, la pace, insieme a quelli che invocano il Signore con cuore puro. |
23 Stultas autem et sine disciplina quaestiones devita, sciens quia generant lites; | 23 Evita inoltre le discussioni sciocche e da ignoranti, sapendo che provocano litigi. |
24 servum autem Domini non oportet litigare, sed mansuetum esse ad omnes, aptum ad docendum, patientem, | 24 Un servo del Signore non deve essere litigioso, ma mite con tutti, capace di insegnare, paziente, |
25 cum mansuetudine corripientem eos, qui resistunt, si quando det illis Deus paenitentiam ad cognoscendam veritatem, | 25 dolce nel rimproverare quelli che gli si mettono contro, nella speranza che Dio conceda loro di convertirsi, perché riconoscano la verità |
26 et resipiscant a Diaboli laqueo, a quo capti tenentur ad ipsius voluntatem. | 26 e rientrino in se stessi, liberandosi dal laccio del diavolo, che li tiene prigionieri perché facciano la sua volontà. |