Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 10


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Fratres, voluntas quidem cordis mei et obsecratio ad Deum pro illis insalutem.1 Fratelli, il desiderio del mio cuore e la preghiera a Dio per essi tendono alla loro salvezza.
2 Testimonium enim perhibeo illis quod aemulationem Dei habent sed nonsecundum scientiam;2 Do infatti loro atto che hanno zelo per Dio, ma non secondo una retta conoscenza.
3 ignorantes enim Dei iustitiam et suam iustitiam quaerentesstatuere, iustitiae Dei non sunt subiecti;3 Non volendo infatti riconoscere la giustizia di Dio e cercando di far sussistere la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio.
4 finis enim legis Christus adiustitiam omni credenti.
4 Infatti il culmine della legge è Cristo, per portare la giustificazione a ognuno che crede.
5 Moyses enim scribit de iustitia, quae ex lege est: “ Qui fecerit homo, vivetin eis ”.5 Mosè infatti scrive riguardo alla giustizia quale proviene dalla legge: L'uomo che la metterà in pratica vivrà in essa.
6 Quae autem ex fide est iustitia, sic dicit: “ Ne dixeris incorde tuo: Quis ascendet in caelum?”, id est Christum deducere;6 La giustizia invece che viene dalla fede dice così: Non dire in cuor tuo: Chi salirà al cielo? nel senso di farne scendere Cristo.
7 aut: “Quis descendet in abyssum? ”, hoc est Christum ex mortuis revocare.7 Oppure: Chi scenderà nell'abisso? nel senso di far risalire Cristo dai morti.
8 Sed quiddicit? “ Prope te est verbum, in ore tuo et in corde tuo ”; hoc est verbumfidei, quod praedicamus.8 Ma che dice? La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore. E questa è la parola della fede che noi proclamiamo:
9 Quia si confitearis in ore tuo: “ Dominum Iesum!”, et in corde tuo credideris quod Deus illum excitavit ex mortuis, salvuseris.9 se tu professerai con la tua bocca Gesù come Signore, e crederai nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato da morte, sarai salvato.
10 Corde enim creditur ad iustitiam, ore autem confessio fit in salutem.10 Col cuore infatti si crede per ottenere la giustificazione, con la bocca si fa la professione per ottenere la salvezza.
11 Dicit enim Scriptura:
“ Omnis, qui credit in illo, non confundetur ”.
11 Dice infatti la Scrittura: Chiunque crederà in lui non rimarrà confuso.
12 Non enim est distinctio Iudaei et Graeci, nam idem Dominus omnium, dives inomnes, qui invocant illum:
12 Infatti non c'è distinzione tra Giudei e Greci: poiché lo stesso è il Signore di tutti e spande le sue ricchezze su tutti coloro che lo invocano,
13 Omnis enim, quicumque invocaverit nomen Domini, salvus erit.
13 e chiunque avrà invocato il nome del Signore sarà salvato.
14 Quomodo ergo invocabunt, in quem non crediderunt? Aut quomodo credent ei,quem non audierunt? Quomodo autem audient sine praedicante?14 Ma come avrebbero potuto invocare uno nel quale non credettero? Come avrebbero potuto credere in uno che non udirono? Come potrebbero aver udito senza uno che annuncia?
15 Quomodo veropraedicabunt nisi mittantur? Sicut scriptum est:
“ Quam speciosi pedes evangelizantium bona ”.
15 Come avrebbero potuto annunciare se non fossero stati inviati? Come sta scritto: Quanto belli sono i piedi di coloro che portano il buon annuncio del bene! Ma non tutti obbedirono al buon annuncio.
16 Sed non omnes oboedierunt evangelio; Isaias enim dicit:
“ Domine, quis credidit auditui nostro? ”.
16 Isaia infatti dice: Signore, chi mai credette alla nostra predicazione?
17 Ergo fides ex auditu, auditusautem per verbum Christi.
17 Ora la fede dipende dalla predicazione, la predicazione si realizza per mezzo della parola di Cristo.
18 Sed dico: Numquid non audierunt? Quin immo,
in omnem terram exiit sonus eorum,
et in fines orbis terrae verba eorum.
18 Ma io dico: non hanno forse udito? Tutt'altro: La loro voce ha risuonato su tutta la terra, le loro parole sono giunte fino ai confini della terra abitata.
19 Sed dico: Numquid Israel non cognovit? Primus Moyses dicit:
“ Ego ad aemulationem vos adducam per Non gentem:
per gentem insipientem ad iram vos provocabo ”.
19 Però domando: Israele non ha forse compreso? Mosè per primo dice: Io provocherò la vostra gelosia nei riguardi di una non-nazione, ecciterò il vostro dispetto nei riguardi di una nazione insensata.
20 Isaias autem audet et dicit: “ Inventus sum in non quaerentibus me; palamapparui his, qui me non interrogabant ”.
20 Isaia, poi, osa aggiungere: Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano, sono divenuto manifesto a quelli che non mi interrogavano.
21 Ad Israel autem dicit: “ Tota die expandi manus meas ad populum noncredentem et contradicentem ”.
21 Invece riguardo a Israele dice: Per tutto il giorno stesi le mie mani a un popolo che disubbidiva e si ribellava.