Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 13


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NOVA VULGATALA SACRA BIBBIA
1 Aderant autem quidam ipso in tempore nuntiantes illi de Galilaeis,quorum sanguinem Pilatus miscuit cum sacrificiis eorum.1 In quel momento arrivarono alcuni a riferirgli il fatto di quei galilei che Pilato aveva fatto uccidere mentre stavano offrendo i loro sacrifici.
2 Et respondens dixitillis: “ Putatis quod hi Galilaei prae omnibus Galilaeis peccatores fuerunt,quia talia passi sunt?2 Gesù disse: "Credete che quei galilei abbiano subìto tale sorte perché erano più peccatori di tutti gli altri galilei?
3 Non, dico vobis, sed, nisi paenitentiam egeritis, omnessimiliter peribitis.3 Vi dico che non è così; anzi, se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo.
4 Vel illi decem et octo, supra quos cecidit turris inSiloam et occidit eos, putatis quia et ipsi debitores fuerunt praeter omneshomines habitantes in Ierusalem?4 E quei diciotto che morirono schiacciati sotto la torre di Siloe, credete voi che fossero più debitori di tutti gli altri abitanti di Gerusalemme?
5 Non, dico vobis, sed, si non paenitentiamegeritis, omnes similiter peribitis ”.
5 Io vi dico che non è vero; anzi, se non vi convertirete, perirete tutti allo stesso modo".
6 Dicebat autem hanc similitudinem: “ Arborem fici habebat quidam plantatam invinea sua et venit quaerens fructum in illa et non invenit.6 Disse poi questa parabola: "Un uomo aveva un fico piantato nella sua vigna e venne a cogliervi i frutti, ma non ne trovò.
7 Dixit autem adcultorem vineae: “Ecce anni tres sunt, ex quo venio quaerens fructum inficulnea hac et non invenio. Succide ergo illam. Ut quid etiam terram evacuat?”.7 Allora disse al contadino: "Ecco, sono tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve occupare inutilmente il terreno?".
8 At ille respondens dicit illi: “Domine, dimitte illam et hoc anno, usque dumfodiam circa illam et mittam stercora,8 Il contadino rispose: "Signore, lascialo ancora per quest'anno. Voglio zappare bene attorno a questa pianta e metterci del concime.
9 et si quidem fecerit fructum infuturum; sin autem succides eam” ”.
9 Può darsi che il prossimo anno produca dei frutti; se no, lo farai tagliare".
10 Erat autem docens in una synagogarum sabbatis.10 Una volta stava insegnando in una sinagoga, ed era di sabato.
11 Et ecce mulier, quaehabebat spiritum infirmitatis annis decem et octo et erat inclinata nec omninopoterat sursum respicere.11 Vi era una donna che da diciotto anni uno spirito maligno teneva inferma. Era curva e non poteva in nessun modo stare diritta.
12 Quam cum vidisset Iesus, vocavit et ait illi: “Mulier, dimissa es ab infirmitate tua ”,12 Quando Gesù la vide, la chiamò e le disse: "Donna, sei guarita dalla tua malattia".
13 et imposuit illi manus; etconfestim erecta est et glorificabat Deum.
13 Impose le sue mani su di lei e subito ella si raddrizzò e si mise a glorificare Dio.
14 Respondens autem archisynagogus, indignans quia sabbato curasset Iesus,dicebat turbae: “ Sex dies sunt, in quibus oportet operari; in his ergo veniteet curamini et non in die sabbati ”.14 Ma il capo della sinagoga, indignato perché Gesù aveva fatto quella guarigione di sabato, si rivolse alla folla e disse: "Sono sei i giorni in cui si deve lavorare: venite dunque a farvi guarire in quelli e non di sabato".
15 Respondit autem ad illum Dominus etdixit: “ Hypocritae, unusquisque vestrum sabbato non solvit bovem suum autasinum a praesepio et ducit adaquare?15 Ma il Signore rispose: "Ipocriti! Ognuno di voi non slega forse di sabato il bue o l'asino dalla mangiatoia per portarli ad abbeverarsi?
16 Hanc autem filiam Abrahae, quamalligavit Satanas ecce decem et octo annis, non oportuit solvi a vinculo istodie sabbati? ”.16 E costei, discendente di Abramo, che Satana teneva legata da diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame, anche se era di sabato?".
17 Et cum haec diceret, erubescebant omnes adversarii eius, etomnis populus gaudebat in universis, quae gloriose fiebant ab eo.
17 Mentre egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari erano pieni di vergogna. Tutta la folla invece si rallegrava per tutte le azioni meravigliose da lui compiute.
18 Dicebat ergo: “ Cui simile est regnum Dei, et cui simile existimabo illud?18 Diceva dunque: "A che cosa è simile il regno di Dio? A che cosa lo paragonerò?
19 Simile est grano sinapis, quod acceptum homo misit in hortum suum, et crevitet factum est in arborem, et volucres caeli requieverunt in ramis eius ”.
19 E' simile ad un granello di senapa, che un uomo ha preso e seminato nel suo orto. Quel granello è cresciuto ed è poi diventato un albero, e gli uccelli del cielo son venuti a posarsi tra i suoi rami".
20 Et iterum dixit: “ Cui simile aestimabo regnum Dei?20 Disse ancora: "A che cosa paragonerò il regno di Dio?
21 Simile est fermento,quod acceptum mulier abscondit in farinae sata tria, donec fermentaretur totum”.
21 E' simile al lievito che una donna ha preso e impastato con tre grosse misure di farina. Allora il lievito fa fermentare tutta la pasta".
22 Et ibat per civitates et castella docens et iter faciens in Hierosolymam.22 Insegnando, Gesù attraversava città e villaggi e intanto andava verso Gerusalemme.
23 Ait autem illi quidam: “ Domine, pauci sunt, qui salvantur? ”. Ipse autemdixit ad illos:23 Un tale gli domandò: "Signore, sono pochi quelli che si salvano?". Rispose:
24 “ Contendite intrare per angustam portam, quia multi, dicovobis, quaerent intrare et non poterunt.24 "Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché vi assicuro che molti cercheranno di entrare, ma non vi riusciranno.
25 Cum autem surrexerit pater familiaset clauserit ostium, et incipietis foris stare et pulsare ostium dicentes: “Domine,aperi nobis”; et respondens dicet vobis: “Nescio vos unde sitis”.25 Dopo che il padrone di casa si sarà alzato e avrà chiuso la porta, voi comincerete a star fuori e a bussare alla porta dicendo: "Signore, aprici". Ma egli vi risponderà: "Non vi conosco, non so da dove venite".
26 Tuncincipietis dicere: “Manducavimus coram te et bibimus, et in plateis nostrisdocuisti”;26 Allora comincerete a dire: "Noi abbiamo mangiato e bevuto dinanzi a te, e tu sei passato, insegnando, nei nostri villaggi".
27 et dicet loquens vobis: “Nescio vos unde sitis; discedite ame, omnes operarii iniquitatis”.27 Alla fine egli vi dirà: "Io non so donde siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!".
28 Ibi erit fletus et stridor dentium, cumvideritis Abraham et Isaac et Iacob et omnes prophetas in regno Dei, vos autemexpelli foras.28 Là voi piangerete e soffrirete molto, quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, e voi fuori.
29 Et venient ab oriente et occidente et aquilone et austro etaccumbent in regno Dei.29 Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e parteciperanno tutti al banchetto nel regno di Dio.
30 Et ecce sunt novissimi, qui erunt primi, et suntprimi, qui erunt novissimi ”.
30 Ed ecco: alcuni di quelli che ora sono tra gli ultimi saranno i primi, mentre altri che ora sono i primi saranno gli ultimi".
31 In ipsa hora accesserunt quidam pharisaeorum dicentes illi: “ Exi et vadehinc, quia Herodes vult te occidere ”.31 In quel momento si avvicinarono alcuni farisei e gli dissero: "Esci e parti da qui, perché Erode vuol farti uccidere".
32 Et ait illis: “ Ite, dicite vulpiilli: “Ecce eicio daemonia et sanitates perficio hodie et cras et tertiaconsummor.32 Egli rispose: "Andate a dire a quella volpe: Ecco, io scaccio gli spiriti maligni e compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno raggiungerò la mia mèta.
33 Verumtamen oportet me hodie et cras et sequenti ambulare, quia noncapit prophetam perire extra Ierusalem”.
33 Però oggi, domani e il giorno seguente è necessario che io continui per la mia strada, perché nessun profeta può morire fuori di Gerusalemme.
34 Ierusalem, Ierusalem, quae occidis prophetas et lapidas eos, qui missi suntad te, quotiens volui congregare filios tuos, quemadmodum avis nidum suum subpinnis, et noluistis.34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi i messaggeri che ti sono inviati! Quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali. Ma voi non avete voluto!
35 Ecce relinquitur vobis domus vestra. Dico autem vobis:Non videbitis me, donec veniat cum dicetis: “Benedictus, qui venit in nomineDomini” ”.
35 Ebbene, la vostra casa sarà abbandonata! Vi dico che non mi vedrete più fino a quando esclamerete: Benedetto colui che viene nel nome del Signore".