Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 7


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NOVA VULGATADIODATI
1 Et conveniunt ad eum pharisaei et quidam de scribis venientes abHierosolymis;1 ALLORA si raunarono appresso di lui i Farisei, ed alcuni degli Scribi, ch’eran venuti di Gerusalemme.
2 et cum vidissent quosdam ex discipulis eius communibus manibus,id est non lotis, manducare panes2 E veduti alcuni de’ discepoli di esso prender cibo con le mani contaminate, cioè, non lavate, ne fecer querela.
3 — pharisaei enim et omnes Iudaei, nisipugillo lavent manus, non manducant, tenentes traditionem seniorum;3 Perciocchè i Farisei, anzi tutti i Giudei, non mangiano, se non si sono più volte lavate le mani, tenendo così la tradizion degli anziani.
4 et a foronisi baptizentur, non comedunt; et alia multa sunt, quae acceperunt servanda:baptismata calicum et urceorum et aeramentorum et lectorum —4 Ed anche, venendo d’in su la piazza, non mangiano, se non si son lavati tutto il corpo. Vi sono eziandio molte altre cose, che hanno ricevute da osservare: lavamenti di coppe, d’orciuoli, di vasellamenti di rame, e di lettiere.
5 et interroganteum pharisaei et scribae: “ Quare discipuli tui non ambulant iuxta traditionemseniorum, sed communibus manibus manducant panem? ”.5 Poi i Farisei, e gli Scribi, lo domandarono, dicendo: Perchè non procedono i tuoi discepoli secondo la tradizione degli anziani, anzi prendon cibo senza lavarsi le mani?
6 At ille dixit eis: “Bene prophetavit Isaias de vobis hypocritis, sicut scriptum est:
“Populus hic labiis me honorat,
cor autem eorum longe est a me;
6 Ma egli, rispondendo, disse loro: Ben di voi, ipocriti, profetizzò Isaia, siccome è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lungi da me.
7 in vanum autem me colunt
docentes doctrinas praecepta hominum”.
7 Ma invano mi onorano, insegnando dottrine che son comandamenti d’uomini.
8 Relinquentes mandatum Dei tenetis traditionem hominum ”.8 Avendo lasciato il comandamento di Dio, voi tenete la tradizione degli uomini, i lavamenti degli orciuoli e delle coppe, e fate assai altre simili cose.
9 Et dicebat illis:“ Bene irritum facitis praeceptum Dei, ut traditionem vestram servetis.9 Disse loro ancora: Bene annullate voi il comandamento di Dio, per osservar la vostra tradizione.
10 Moyses enim dixit: “Honora patrem tuum et matrem tuam” et: “Quimaledixerit patri aut matri, morte moriatur”;10 Perciocchè Mosè ha detto: Onora tuo padre, e tua madre; e: Chi maledice padre, o madre, muoia di morte.
11 vos autem dicitis: “Sidixerit homo patri aut matri: Corban, quod est donum, quodcumque ex me tibiprofuerit”,11 Ma voi dite: Se un uomo dice a suo padre, od a sua madre: Tutto ciò, onde tu potresti esser sovvenuto da me, sia Corban cioè offerta a Dio,
12 ultra non permittitis ei facere quidquam patri aut matri12 voi non gli lasciate più far cosa alcuna per suo padre, o per sua madre;
13 rescindentes verbum Dei per traditionem vestram, quam tradidistis; et similiahuiusmodi multa facitis ”.
13 annullando così la parola di Dio con la vostra tradizione, la quale voi avete ordinata. E fate assai cose simili.
14 Et advocata iterum turba, dicebat illis: “ Audite me, omnes, etintellegite:14 Poi, chiamata a sè tutta la moltitudine, le disse: Ascoltatemi tutti, ed intendete:
15 Nihil est extra hominem introiens in eum, quod possit
eum coinquinare; sed quae de homine procedunt, illa sunt, quae coinquinanthominem! ”.
15 Non vi è nulla di fuor dell’uomo, che, entrando in lui, possa contaminarlo; ma le cose che escon di lui son quelle che lo contaminano.
16
16 Se alcuno ha orecchie da udire, oda.
17 Et cum introisset in domum a turba, interrogabant eumdiscipuli eius parabolam.17 Poi, quando egli fu entrato in casa, lasciando la moltitudine, i suoi discepoli lo domandarono intorno alla parabola.
18 Et ait illis: “ Sic et vos imprudentes estis? Nonintellegitis quia omne extrinsecus introiens in hominem non potest eumcoinquinare,18 Ed egli disse loro: Siete voi ancora così privi d’intelletto? non intendete voi che tutto ciò che di fuori entra nell’uomo non può contaminarlo?
19 quia non introit in cor eius sed in ventrem et in secessum exit?”, purgans omnes escas.19 Poichè non gli entra nel cuore, anzi nel ventre, e poi se ne va nella latrina, purgando tutte le vivande.
20 Dicebat autem: “ Quod de homine exit, illudcoinquinat hominem;20 Ma, diceva egli, ciò che esce dall’uomo è quel che lo contamina.
21 ab intus enim de corde hominum cogitationes malaeprocedunt, fornicationes, furta, homicidia,21 Poichè di dentro, cioè, dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adulterii, fornicazioni, omicidii, furti,
22 adulteria, avaritiae, nequitiae,dolus, impudicitia, oculus malus, blasphemia, superbia, stultitia:22 cupidigie, malizie, frodi, lascivie, occhio maligno, bestemmia, alterezza, stoltizia.
23 omnia haecmala ab intus procedunt et coinquinant hominem ”.
23 Tutte queste cose malvagie escon di dentro l’uomo, e lo contaminano
24 Inde autem surgens abiit in fines Tyri et Sidonis. Et ingressus domum neminemvoluit scire et non potuit latere.24 POI appresso, levatosi di là, se ne andò a’ confini di Tiro e di Sidon; ed entrato in una casa, non voleva che alcun lo sapesse; ma non potè esser nascosto.
25 Sed statim ut audivit de eo mulier, cuiushabebat filia spiritum immundum, veniens procidit ad pedes eius.25 Perciocchè una donna, la cui figliuoletta avea uno spirito immondo, udito parlar di Gesù, venne, e gli si gettò ai piedi;
26 Erat autemmulier Graeca, Syrophoenissa genere. Et rogabat eum, ut daemonium eiceret defilia eius.26 or quella donna era Greca, Sirofenice di nazione; e lo pregava che cacciasse il demonio fuor della sua figliuola.
27 Et dicebat illi: “ Sine prius saturari filios; non est enimbonum sumere panem filiorum et mittere catellis ”.27 Ma Gesù le disse: Lascia che prima i figliuoli sieno saziati; perciocchè non è onesto prendere il pan de’ figliuoli, e gettarlo a’ cagnuoli.
28 At illa respondit etdicit ei: “ Domine, etiam catelli sub mensa comedunt de micis puerorum ”.28 Ma ella rispose, e gli disse: Dici bene, o Signore: poichè anche i cagnuoli, di sotto alla tavola, mangiano delle miche de’ figliuoli.
29 Et ait illi: “ Propter hunc sermonem vade; exiit daemonium de filia tua ”.29 Ed egli le disse: Per cotesta parola, va’, il demonio è uscito dalla tua figliuola.
30 Et cum abisset domum suam, invenit puellam iacentem supra lectum et daemoniumexisse.
30 Ed ella, andata in casa sua, trovò il demonio essere uscito, e la figliuola coricata sopra il letto
31 Et iterum exiens de finibus Tyri venit per Sidonem ad mare Galilaeae intermedios fines Decapoleos.31 POI Gesù, partitosi di nuovo dai confini di Tiro e di Sidon, venne presso al mar della Galilea, per mezzo i confini di Decapoli.
32 Et adducunt ei surdum et mutum et deprecantur eum,ut imponat illi manum.32 E gli fu menato un sordo scilinguato; e fu pregato che mettesse la mano sopra lui.
33 Et apprehendens eum de turba seorsum misit digitossuos in auriculas eius et exspuens tetigit linguam eius33 Ed egli, trattolo da parte d’infra la moltitudine, gli mise le dita nelle orecchie; ed avendo sputato, gli toccò la lingua:
34 et suspiciens incaelum ingemuit et ait illi: “ Effetha ”, quod est: “ Adaperire ”.34 poi, levati gli occhi al cielo, sospirò, e gli disse: Effata, che vuol dire: Apriti.
35 Etstatim apertae sunt aures eius, et solutum est vinculum linguae eius, etloquebatur recte.35 E subito le orecchie di colui furono aperte, e gli si sciolse lo scilinguagnolo, e parlava bene.
36 Et praecepit illis, ne cui dicerent; quanto autem eispraecipiebat, tanto magis plus praedicabant.36 E Gesù ordinò loro, che nol dicessero ad alcuno; ma più lo divietava loro, più lo predicavano.
37 Et eo amplius admirabanturdicentes: “ Bene omnia fecit, et surdos facit audire et mutos loqui! ”.
37 E stupivano sopra modo, dicendo: Egli ha fatta ogni cosa bene; egli fa udire i sordi, e parlare i mutoli