Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Sapienza 7


font
NOVA VULGATABIBBIA MARTINI
1 Sum quidem et ego mortalis homo similis omnibus
et ex genere terreni illius, qui prior factus est,
et in ventre matris figuratus sum caro;
1 Perocchè sono pur io un uomo mortale simile a tutti gli altri, e della stirpe di colui, che fu fatto il primo di terra, e nell'utero della madre fui effigiato uomo di carne.
2 decem mensium tempore coagulatus in sanguine
ex semine viri et delectamento somni conveniente.
2 Nello spazio di dieci mesi fui formato di sangue, e del seme dell'uomo concorrendo il notturno diletto.
3 Et ego natus traxi communem aerem
et decidi in terram, quae omnia similiter patitur,
prima voce simili omnibus pariter plorans.
3 Ed io, nato che fui, bevvi l'aere comune, e sopra simile terra io caddi, e la mia prima voce, come di tutti gli altri, fu di vagito.
4 In involumentis nutritus sum et curis;
4 Fui rilevato nelle fascie, e con pene grandi.
5 nullus enim rex aliud habuit nativitatis initium.
5 Perocché nissuno dei regi ebbe diverso il principio del suo nascimento.
6 Unus autem introitus est omnibus ad vitam,
et similis exitus.
6 Cosi tutti gli uomini allo stesso modo vengono alla vita, e allo stesso modo sen vanno.
7 Propter hoc optavi, et datus est mihi sensus;
et invocavi, et venit in me spiritus sapientiae.
7 Quindi io desiderai l'intelligenza, e mi fu conceduta, e invocai lo spirito di sapienza, ed ei venne in me:
8 Praeposui illam regnis et sedibus
et divitias nihil esse duxi in comparatione illius;
8 E questa io preferii ai regni, ed ai troni, e i tesori stimai un nulla a paragone di lei:
9 nec comparavi illi lapidem pretiosum,
quoniam omne aurum in comparatione illius arena est exigua,
et tamquam lutum aestimabitur argentum in conspectu illius.
9 Né con essa paragonai le pietre preziose, perché tutto l'oro appetto a lei è come un poco di rena, e l'argento sarà stimato come fango dinanzi a lei.
10 Super salutem et speciem dilexi illam
et proposui pro luce habere illam,
quoniam inexstinguibile est lumen illius.
10 La amai più che la sanità, e la bellezza, e la anteposi alla luce, perché lo splendore di lei mai non si spegne.
11 Venerunt autem mihi omnia bona pariter cum illa,
innumerabiles divitiae in manibus illius,
11 E vennero a me insieme con lei tutti i beni, e infinita ricchezza per man di lei.
12 et laetatus sum in omnibus, quoniam sapientia antecedit ista,
et ignorabam quoniam horum omnium mater est;
12 E di tutto questo io mi godei, perché questa sapienza era mia guida, ed io non sapeva, come di tutte queste cose ella è madre.
13 quam sine fictione didici et sine invidia communico;
divitias illius non abscondo.
13 Ed io senza finzione la apparai, e la comunico senza invidia, e non tengo ascose le sue ricchezze.
14 Infinitus enim thesaurus est hominibus;
quem qui acquisierunt, ad amicitiam in Deum se paraverunt
propter disciplinae dona commendati.
14 Perocché ella è tesoro infinito per gli uomini, e coloro, che la impiegano, hanno parte all'amicizia di Dio, divenuti commendevoli pei doni della dottrina.
15 Mihi autem det Deus dicere secundum sententiam
et sentire digna horum, quae mihi data sunt,
quoniam ipse sapientiae dux est
et sapientium emendator;
15 E a me concedette Dio di parlare secondo quello, ch'io sento, e di avere concetti degni dei doni a me dati; perocchè egli è il direttore della sapienza, e il correttore de' sapienti:
16 in manu enim illius et nos et sermones nostri
et omnis sapientia et operum scientia.
16 Perocché in mano di lui siamo e noi, e le nostre parole, e tutta la sapienza, e la scienza dell'operare, e la disciplina.
17 Ipse enim dedit mihi horum, quae sunt, scientiam veram,
ut sciam dispositionem orbis terrarum et virtutes elementorum,
17 Egli mi diede la vera scienza delle cose, che sono, affinchè io conosca la disposizione del mondo, e le virtù degli elementi;
18 initium et consummationem et medietatem temporum,
vicissitudinum permutationes et commutationes temporum,
18 E il cominciamento e la fine, e il mezzo dei tempi, e le varie vicissitudini, e mutazioni dei tempi,
19 anni cursus et stellarum dispositiones,
19 Il corso degli anni, e le posizioni delle stelle,
20 naturas animalium et iras bestiarum,
vim spirituum et cogitationes hominum,
differentias virgultorum et virtutes radicum.
20 Le nature degli animali, e le ire delle fiere, la forza dei venti, e le inclinazioni degli uomini, le differenze degli arboscelli, e le virtù delle radiche.
21 Et, quaecumque sunt absconsa et manifesta, didici;
omnium enim artifex docuit me sapientia.
21 E imparai tutte le cose nascoste, e che giungono nuove, perché la sapienza fattrice di tutte mi addottrinò.
22 Est enim in illa spiritus intellegens, sanctus,
unicus, multiplex, subtilis,
mobilis, perspicuus, incoinquinatus,
lucidus, innocens, amans bonum, acutus,
22 Perocché in lei risiede lo spirito di intelligenza sauto, unico, molteplice, sottile, eloquente, attivo, incontaminato, infallibile, soave, amante del bene, penetrante, irresistibile, benefico,
23 quem nihil vetat, benefaciens, humanus, benignus,
stabilis, certus, securus,
omnem habens virtutem, omnia prospiciens
et penetrans omnes spiritus
intellegibiles, mundos, subtilissimos.
23 Amatore degli uomini, benigno, costante, sicuro, tranquillo, che tutto può, tutto prevede, e tutti contiene gli spiriti, intelligente, puro, sottile.
24 Omni enim motu mobilior est sapientia;
pertransit autem et penetrat omnia propter munditiam.
24 Or più veloce di qualunque mobile ella è la sapienza, e per tutto arriva, mediante la sua purezza.
25 Halitus est enim virtutis Dei
et emanatio claritatis Omnipotentis sincera;
ideo nihil inquinatum in eam incurrit:
25 Perocché ella è vapore della virtù; di Dio, e come una pura emanazione della gloria di Dio onnipotente, e perciò nulla in lei cade di immondo:
26 candor est enim lucis aeternae
et speculum sine macula Dei potentiae
et imago bonitatis illius.
26 Perché ella è splendore di luce eterna, e specchio senza macchia della maestà di Dio, e immagine di sua bontà.
27 Et, cum sit una, omnia potest;
et in se permanens, omnia innovat
et per generationes in animas sanctas se transferens
amicos Dei et prophetas constituit.
27 Ed essendo una sola, ella può tutto, e immutabile in se stessa le cose tutte rinnovella, e tralle nazioni ella si spande nelle anime sante, e forma degli amici di Dio, e de' profeti.
28 Nihil enim diligit Deus,
nisi eum, qui cum sapientia inhabitat.
28 Perocché non altri ama Dio, se non quelli, che convivono colla sapienza.
29 Est enim haec speciosior sole
et super omnem dispositionem stellarum;
luci comparata invenitur splendidior:
29 Ella è più bella del sole, e ogni ordine di stelle sorpassa, e ove alla luce si paragoni, ella le va innanzi.
30 illi enim succedit nox,
sapientiam autem non vincit malitia.
30 Imperocché a quella va presso la notte: ma la sapienza non è vinta dalla malizia.