Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Sapienza 11


font
NOVA VULGATABIBBIA CEI 2008
1 Direxit opera eorum
in manibus prophetae sancti.
1 La sapienza favorì le loro imprese
per mezzo di un santo profeta.
2 Iter fecerunt per deserta, quae non habitabantur,
et in locis inviis fixerunt casas;
2 Attraversarono un deserto inospitale,
fissarono le tende in terreni impraticabili,
3 steterunt contra hostes
et de inimicis se vindicaverunt.
3 resistettero agli avversari, respinsero i nemici.
4 Sitierunt et invocaverunt te;
et data est illis aqua de petra altissima,
et remedium sitis de lapide duro.
4 Ebbero sete e ti invocarono
e fu data loro acqua da una rupe scoscesa,
rimedio alla sete da una dura roccia.
5 Per quae enim poenas passi sunt inimici illorum,
per haec, cum illis deessent, bene cum illis actum est.
5 Ciò che era servito a punire i loro nemici,
per loro, nel bisogno, fu strumento di favori.
6 Nam pro fonte quidem perennis fluminis,
tabescente sanguine turbidi
6 Invece dello sgorgare perenne di un fiume,
reso torbido da putrido sangue
7 in traductionem decreti infanticidae,
dedisti illis abundantem aquam insperate,
7 in punizione di un decreto infanticida,
contro ogni speranza tu desti loro acqua abbondante,
8 ostendens per sitim, quae tunc fuit,
quemadmodum adversarios excruciares.
8 mostrando attraverso la sete di allora
come avevi punito i loro avversari.
9 Cum enim tentati sunt,
etsi cum misericordia disciplinam accipientes,
scierunt quemadmodum cum ira iudicati
impii tormenta paterentur.
9 Difatti, messi alla prova,
sebbene puniti con misericordia,
compresero come gli empi, giudicati nella collera,
erano stati tormentati;
10 Hos quidem tamquam pater monens probasti,
illos autem tamquam durus rex condemnans tormento interrogasti.
10 perché tu provasti gli uni come un padre che corregge,
mentre vagliasti gli altri come un re severo che condanna.
11 Absentes enim et praesentes similiter torquebantur;
11 Lontani o vicini erano ugualmente tribolati,
12 duplex enim illos acceperat taedium
et gemitus cum memoria praeteritorum.
12 perché li colse un duplice dolore
e un sospiro per i ricordi del passato.
13 Cum enim audirent per sua tormenta
bene secum agi,
senserunt Dominum.
13 Quando infatti seppero che dal loro castigo quelli erano beneficati,
si accorsero della presenza del Signore;
14 Quem enim in expositione olim proiectum reiecerunt deridentes, in finemeventuum mirati sunt,
non similiter iustis sitientes.
14 poiché colui che prima avevano esposto e poi deriso,
al termine degli avvenimenti dovettero ammirarlo,
dopo aver patito una sete ben diversa da quella dei giusti.
15 Pro cogitationibus autem insensatis iniquitatis illorum,
in quibus errantes colebant mutos serpentes et bestias supervacuas,
immisisti illis multitudinem mutorum animalium in vindictam,
15 In cambio dei ragionamenti insensati della loro ingiustizia,
in cui, errando, rendevano onori divini
a rettili senza parola e a bestie spregevoli,
tu inviasti contro di loro come punizione
una moltitudine di animali irragionevoli,
16 ut scirent quia, per quae peccat quis, per haec et torquetur.
16 perché capissero che con le cose con cui uno pecca,
con quelle viene punito.
17 Non enim impossibilis erat omnipotens manus tua,
quae creavit orbem terrarum ex materia informi,
immittere illis multitudinem ursorum aut audaces leones
17 Non era certo in difficoltà la tua mano onnipotente,
che aveva creato il mondo da una materia senza forma,
a mandare loro una moltitudine di orsi o leoni feroci
18 aut recens conditas ira plenas ignotas bestias
aut vaporem igneum spirantes
aut fumi fremitum proferentes
aut horrendas ab oculis scintillas fulgurantes,
18 o bestie molto feroci, prima sconosciute e create da poco,
che esalano un alito infuocato
o emettono un crepitìo di vapore
o sprizzano terribili scintille dagli occhi,
19 quarum non solum laesura poterat illos exterminare,
sed et aspectus per timorem occidere.
19 delle quali non solo l’assalto poteva sterminarli,
ma lo stesso aspetto terrificante poteva annientarli.
20 Sed et sine his uno spiritu poterant occidi,
persecutionem passi a iustitia,
et dispersi per spiritum virtutis tuae.
Sed omnia in mensura et numero et pondere disposuisti.
20 Anche senza queste potevano cadere con un soffio,
perseguitati dalla giustizia
e dispersi dal tuo soffio potente,
ma tu hai disposto ogni cosa con misura, calcolo e peso.
21 Multum enim valere tibi soli subest semper,
et virtuti brachii tui quis resistet?
21 Prevalere con la forza ti è sempre possibile;
chi si opporrà alla potenza del tuo braccio?
22 Quoniam tamquam momentum staterae,
sic est ante te totus orbis terrarum,
et tamquam gutta roris antelucani, quae descendit in terram.
22 Tutto il mondo, infatti, davanti a te è come polvere sulla bilancia,
come una stilla di rugiada mattutina caduta sulla terra.
23 Sed misereris omnium, quia omnia potes;
et dissimulas peccata hominum propter paenitentiam.
23 Hai compassione di tutti, perché tutto puoi,
chiudi gli occhi sui peccati degli uomini,
aspettando il loro pentimento.
24 Diligis enim omnia, quae sunt,
et nihil odisti eorum, quae fecisti;
nec enim, si odisses, aliquid constituisses.
24 Tu infatti ami tutte le cose che esistono
e non provi disgusto per nessuna delle cose che hai creato;
se avessi odiato qualcosa, non l’avresti neppure formata.
25 Quomodo autem posset aliquid permanere, nisi tu voluisses?
Aut, quod a te vocatum non esset, conservaretur?
25 Come potrebbe sussistere una cosa, se tu non l’avessi voluta?
Potrebbe conservarsi ciò che da te non fu chiamato all’esistenza?
26 Parcis autem omnibus, quoniam tua sunt,
Domine, qui amas animas.
26 Tu sei indulgente con tutte le cose, perché sono tue,
Signore, amante della vita.