Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Esodo 30


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NOVA VULGATADIODATI
1 Facies quoque altare ad adolendum thymiama de lignis acaciae1 FA’ ancora un Altare da fare i profumi; fallo di legno di Sittim.
2 habens cubitum longitudinis et alterum latitudinis, id est quadrangulum, et duos cubitos in altitudine; cornua ex ipso procedent.2 Sia quadro, di lunghezza d’un cubito, e di larghezza d’un cubito; e sia la sua altezza di due cubiti; sieno le sue corna tirate di esso.
3 Vestiesque illud auro purissimo, tam craticulam eius quam parietes per circuitum et cornua. Faciesque ei coronam aureolam per gyrum3 E coprilo d’oro puro, il suo coperchio, i suoi lati d’intorno, e le sue corna; e fagli una corona d’oro attorno attorno.
4 et duos anulos aureos sub corona in duobus lateribus, ut mittantur in eos vectes, et altare portetur.4 Fagli ancora due anelli d’oro disotto a quella sua corona, a’ due suoi cantoni; falli da due dei suoi lati; e sieno per mettervi dentro le stanghe, per portar l’Altare con esse.
5 Ipsos quoque vectes facies de lignis acaciae et inaurabis.5 E fa’ le stanghe di legno di Sittim, e coprile d’oro.
6 Ponesque altare contra velum, quod ante arcam pendet testimonii, coram propitiatorio, quo tegitur testimonium, ubi conveniam ad te.6 E metti quell’Altare davanti alla Cortina, che sarà dirimpetto all’Arca della Testimonianza, davanti al Coperchio che sarà sopra la Testimonianza, dove io mi ritroverò teco.
7 Et adolebit incensum super eo Aaron suave fragrans mane. Quando componet lucernas, incendet illud;7 E faccia Aaronne profumo di aromati sopra esso; faccia quel profumo ogni mattina, quando egli avrà acconce le lampane.
8 et quando collocabit eas ad vesperum, uret thymiama sempiternum coram Domino in generationes vestras.8 E faccia Aaronne quel medesimo profumo, quando avrà accese le lampane fra i due vespri. Sia questo un profumo continuo davanti al Signore, per le vostre età.
9 Non offeretis super eo thymiama compositionis alterius nec holocaustum nec oblationem, nec libabitis libamina.9 Non offerite sopra esso alcun profumo strano, nè olocausto, nè offerta; e non ispandete alcuno spargimento sopra esso.
10 Et expiabit Aaron super cornua eius semel per annum in sanguine sacrificii pro peccato; et placabit super eo in generationibus vestris: sanctum sanctorum erit Domino ”.
10 E faccia Aaronne, una volta l’anno, purgamento de’ peccati sopra le corna di esso; faccia quel purgamento una volta l’anno, per le vostre età, sopra esso, col sangue del sacrificio de’ purgamenti, fatto per lo peccato. Questo Altare sia una cosa santissima al Signore
11 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:11 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
12 “ Quando tuleris summam filiorum Israel iuxta numerum, dabunt singuli pretium expiationis pro animabus suis Domino; et non erit plaga in eis, cum fuerint recensiti.12 Quando tu farai la rassegna de’ figliuoli d’Israele, di coloro d’infra essi che devono essere annoverati, dia ciascuno al Signore il riscatto dell’anima sua, quando saranno annoverati; acciocchè non venga sopra essi alcuna piaga, mentre saranno annoverati.
13 Hoc autem dabit omnis, qui transit ad censum, dimidium sicli iuxta mensuram sanctuarii ­ siclus viginti obolos habet ­; media pars sicli offeretur Domino.13 Essi daranno questo: chiunque passa fra gli annoverati, darà un mezzo siclo, a siclo di Santuario, il quale è di venti oboli, per offerta al Signore.
14 Qui habetur in numero a viginti annis et supra, dabit pretium;14 Chiunque passa fra gli annoverati, di età da vent’anni in su, darà quell’offerta al Signore.
15 dives non addet ad medium sicli, et pauper nihil minuet, quando dabitis oblationem Domino in expiationem animarum vestrarum.15 Il ricco non darà più, nè il povero meno di un mezzo siclo, in questa offerta al Signore, per lo riscatto delle anime vostre.
16 Susceptamque expiationis pecuniam, quae collata est a filiis Israel, trades in usus tabernaculi conventus, ut sit monumentum eorum coram Domino et propitietur animabus illorum ”.
16 E piglia que’ danari de’ riscatti dai figliuoli d’Israele, e impiegali nell’opera del Tabernacolo della convenenza, e sieno per ricordanza per li figliuoli d’Israele, nel cospetto del Signore, per fare il riscatto delle anime vostre
17 Locutusque est Dominus ad Moysen dicens:17 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
18 “ Facies et labrum aeneum cum basi aenea ad lavandum; ponesque illud inter tabernaculum conventus et altare. Et, missa aqua,18 Fa’, oltre a ciò, una Conca di rame, col suo piè di rame, per lavare; e ponila fra il Tabernacolo della convenenza e l’Altare; e mettivi dentro dell’acqua.
19 lavabunt in eo Aaron et filii eius manus suas ac pedes.19 E lavinsene Aaronne e i suoi figliuoli le mani ed i piedi.
20 Quando ingressuri sunt tabernaculum conventus, lavabunt se aqua, ne moriantur; vel quando accessuri sunt ad altare, ut ministrent, ut adoleant victimam Domino.20 Quando entreranno nel Tabernacolo della convenenza, ovvero quando si accosteranno all’Altare, per fare il servigio divino per far bruciare alcuna offerta fatta col fuoco al Signore, lavinsi con acqua, acciocchè non muoiano.
21 Et lavabunt manus et pedes, ne moriantur: legitimum sempiternum erit, ipsi et semini eius per successiones ”.
21 E lavinsi le mani ed i piedi, acciocchè non muoiano. Sia loro questo uno statuto perpetuo; ad Aaronne, dico, e a’ suoi figliuoli, per le loro età
22 Locutusque est Dominus ad Moysen22 Il Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:
23 dicens: “ Sume tibi aromata prima myrrhae electae quingentos siclos et cinnamomi boni odoris medium, id est ducentos quinquaginta siclos, calami suave olentis similiter ducentos quinquaginta,23 Prenditi degli aromati eccellenti, della mirra schietta il peso di cinquecento sicli, del cinamomo odoroso la metà, cioè dugencinquanta, e della canna odorosa parimente dugencinquanta;
24 casiae autem quingentos siclos, in pondere sanctuarii, olei de olivetis mensuram hin.24 e della cassia cinquecento sicli, a siclo di Santurario; e un hin d’olio di uliva.
25 Faciesque unctionis oleum sanctum, unguentum compositum opere unguentarii; unctionis oleum sanctum erit.25 E fanne l’olio per la sacra Unzione, un unguento composto per arte d’unguentaro. Questo sia l’olio della sacra Unzione.
26 Et unges ex eo tabernaculum conventus et arcam testamenti26 Ungi con esso il Tabernacolo della convenenza, e l’Arca della Testimonianza;
27 mensamque cum vasis suis, candelabrum et utensilia eius, altaria thymiamatis27 e la Tavola, e tutti i suoi strumenti; ed il Candelliere, e tutti i suoi strumenti; e l’Altar de’ profumi;
28 et holocausti et universam supellectilem, quae ad cultum eorum pertinet, et labrum cum basi sua.28 e l’Altar degli olocausti, e tutti i suoi strumenti; e la Conca, e il suo piè.
29 Sanctificabisque omnia, et erunt sancta sanctorum: qui tetigerit ea, sanctificabitur.
29 Così consacrerai quelle cose, e saranno cose santissime; tutto quello che le toccherà sia sacro.
30 Aaron et filios eius unges sanctificabisque eos, ut sacerdotio fungantur mihi.30 Ungi parimente Aaronne e i suoi figliuoli, e consacrali acciocchè mi esercitino il sacerdozio.
31 Filiis quoque Israel dices: Hoc oleum unctionis sanctum erit mihi in generationes vestras.31 E parla a’ figliuoli d’Israele, dicendo: Quest’olio mi sarà un olio di sacra unzione, per le vostre età.
32 Caro hominis non ungetur ex eo, et iuxta compositionem eius non facietis aliud, quia sanctum est et sanctum erit vobis.32 Non ungasene la carne di alcun uomo, e non ne fate alcun simigliante, secondo la sua composizione; egli è cosa santa; siavi cosa santa.
33 Homo quicumque tale composuerit et dederit ex eo super alienum, exterminabitur de populo suo ”.
33 Chi ne comporrà del simigliante, ovvero chi ne metterà sopra alcuna persona strana, sia riciso da’ suoi popoli.
34 Dixitque Dominus ad Moysen: “ Sume tibi aromata, stacten et onycha, galbanum boni odoris et tus lucidissimum; aequalis ponderis erunt omnia.34 Il Signore disse oltre a ciò a Mosè: Prenditi degli aromati, storace liquida, unghia odorosa, e galbano, e incenso puro; ciascuno aromato a parte a peso uguale.
35 Faciesque thymiama compositum opere unguentarii, sale conditum et purum et sanctum.35 E fanne un profumo una composizione aromatica fatta per arte di profumiere, confettata, pura e santa.
36 Cumque in tenuissimum pulverem ex parte contuderis, pones ex eo coram testimonio in tabernaculo conventus, in quo conveniam ad te: sanctum sanctorum erit vobis thymiama.36 E di essa stritolane alquanto minuto minuto, e mettilo davanti alla Testimonianza, nel Tabernacolo della convenenza, dove io mi troverò teco. Siavi questo profumo una cosa santissima.
37 Talem compositionem non facietis in usus vestros, quia tibi sanctum erit pro Domino;37 E non fatevi alcun profumo di composizione simigliante a quello che tu avrai fatto. Siati esso una cosa sacra al Signore.
38 homo quicumque fecerit simile, ut odore illius perfruatur, peribit de populis suis ”.
38 Chi ne farà del simigliante, per odorarlo, sia riciso da’ suoi popoli