Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Lettera agli Efesini 5


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BIBBIA MARTINIBIBBIA CEI 2008
1 Siate adunque imitatori di Dio, come figliuoli benamati:1 Fatevi dunque imitatori di Dio, quali figli carissimi,
2 E camminate nell'amore, conforme anche Cristo ha amato noi, e ha dato per noi se stesso a Dio oblazione, e ostia di soave odore.2 e camminate nella carità, nel modo in cui anche Cristo ci ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
3 E non si senta neppur nominare tra voi fornicazione, o qualsisia impurità, o avarizia, come a' santi si conviene:3 Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi –
4 Né oscenità, né sciocchi discorsi, o buffonerie, che son cose indecenti; ma piuttosto il rendimento di grazie.4 né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie!
5 Imperocché voi siete intesi, come nissun fornicatore, o impudico, o avaro, che vuoi dire idolatra, sarà erede nel regno di Cristo, e di Dio.5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro – cioè nessun idolatra – ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.
6 Niuno vi seduca con vane parole: imperocché per tali cose viene l'ira di Dio sopra i figliuoli contumaci.6 Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l’ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono.
7 Non vogliate adunque aver società con essi.7 Non abbiate quindi niente in comune con loro.
8 Conciossiachè una volta eravate tenebre: ma adesso luce nel Signore. Camminate da figliuoli della luce.8 Un tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce;
9 Or il frutto della luce consiste in ogni specie di bontà, nella giustizia, e nella verità:9 ora il frutto della luce consiste in ogni bontà, giustizia e verità.
10 Disaminando voi quello, che sia accetto al Signore:10 Cercate di capire ciò che è gradito al Signore.
11 E non vogliate aver parte alle opere infruttuose delle tenebre, che anzi riprendetele.11 Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente.
12 Imperocché le cose, che da coloro sì fanno di nascosto, sono obbrobriose anche a dirsi.12 Di quanto viene fatto da costoro in segreto è vergognoso perfino parlare,
13 Ma tutte le cose, che sono da riprovarsi, son messe in chiaro dalla luce: dappoiché tutto quello che manifesta (le cose), è luce.13 mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce.
14 Per la qual cosa dice: levati su tu, che dormi, e risuscita da morte, e Cristo ti illuminerà.14 Per questo è detto:
«Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà».
15 Badate adunque, o fratelli, di camminar cautamente: non da stolti.15 Fate dunque molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi,
16 Ma da prudenti: ricomperando il tempo: perché i giorni sono cattivi.16 facendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi.
17 Per questo non siate imprudenti: ma intelligenti dei voleri di Dio.17 Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.
18 E non vi ubbriacate col vino, nei quale è lussuria: ma siate ripieni di Spirito santo,18 E non ubriacatevi di vino, che fa perdere il controllo di sé; siate invece ricolmi dello Spirito,
19 Parlando tra di voi con salmi, e inni, e canzoni spirituali, cantando, e salmeggiando co' vostri cuori al Signore,19 intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore,
20 Rendendo sempre grazie per ogni qualunque cosa a Dio, e Padre nel nome del Signor nostro Gesù Cristo.20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
21 Subordinati gli uni agli altri nei timore di Cristo.21 Nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri:
22 Le donne siano soggette a' loro mariti, come al Signore:22 le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore;
23 Conciossiachè l'uomo è capo della donna: come Cristo è capo della Chiesa: ed egli è Salvatore del corpo suo.23 il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo.
24 Quindi siccome la Chiesa è soggetta a Cristo, così ancora le donne a' loro mariti in tutto.24 E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
25 Uomini amate le vostre mogli, come anche Cristo amò la Chiesa, e diede per lei se stesso,25 E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
26 Affine di santificarla, mondandola colla lavanda di acqua mediante la parola di vita,26 per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola,
27 Per farsi comparir davanti la Chiesa vestita di gloria, senza macchia, e senza grinza, od altra tal cosa, ma che sia santa, ed immacolata.27 e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
28 Cosi anche i mariti amar debbono le loro mogli, come i corpi proprj: Chi ama la propria moglie ama se stesso.28 Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso.
29 Conciossiachè nissuno odiò mai la propria carne, ma la nudrisce, e ne tiene conto, come fa pur Cristo della Chiesa:29 Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa,
30 Perché siamo membra del corpo di lui, della carne di lui, e delle ossa di lui.30 poiché siamo membra del suo corpo.
31 Per questo l'uomo abbandonerà il padre, e la madre sua, e starà muto alla sua moglie: e i due saranno una carne.31 Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
32 Questo sacramento è grande, io però parlo riguardo a Cristo, ed alla Chiesa.32 Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
33 Per la qual cosa anche ognun di voi ami la propria moglie, come se stesso: la moglie poi rispetti il marito.33 Così anche voi: ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito.