Scrutatio

Venerdi, 19 aprile 2024 - San Leone IX Papa ( Letture di oggi)

Lettera agli Efesini 6


font

I figliuoli ubbidiscano ai genitori, e i servi ai padroni: e vicendevolmente si ricordino dei loro doveri i genitori inverso de' figliuoli, e i padroni verso dei servi; esorta ad imbracciare l'armatura di Dio (di cui ne spiega le parti), per rtsistere a' nemici spirituali, e domanda, che preghino per lui.

1Figliuoli siate ubbidienti a' vostri genitori nel Signore: imperocché ciò è giusto.2Onora il padre tuo, e la madre tua, che è il primo comandamento, che ha promessa:3Affinchè tu sii felice: e viva lungamente sopra la terra.4E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli: ma allevateli nella disciplina, e nelle istruzioni del Signore.5Servi, siate ubbidienti ai padroni carnali con riverenza, e sollecitudine, nella semplicità del cuor vostro, come a Cristo:6Servendo non all'occhio, quasi per piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo di cuore la volontà di Dio,7Con amore servendo, come pel Signore, non come per gli uomini:8Essendo a voi noto, come ognuno, o servo, o libero, riceverà dal Signore tatto quel, che avrà fatto di bene.9E voi padroni, fate altrettanto riguardo ad essi, ponendo da parte l'asprezza: non ignorando, che il vostro, e il loro padrone è ne' cieli: e che egli non è accettator di persone.10Del resto, fratelli, siate forti nel Signore, e nella virtù potente di lui.11Rivestitevi di tutta l'armatura di Dio, affinchè possiate resistere alle insidie del diavolo:12Imperocché non abbiam da lottare con la carne, e col sangue, ma co' principi, e colle potestà, co' dominanti dì questo mondo tenebroso, con gli spiriti, maligni dell'aria.13Per questo prendete tutta l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo, e preparati in tutto sostenervi.14State adunque cinti i vostri lombi con la verità, e vestiti della corazza di giustizia,15E calzati i piedi in preparazione? al vangelo di pace:16Sopra tutto date di mano allo scudo della fede, col quale possiate estinguere tutti gli infuocati dardi del maligno:17E prendete il cimiero della salute, e la spada dello spirito (che è la parola di Dio),18Con ogni sorta di preghiere, e di suppliche orando continuamente in ispirito: e in questo stesso vegliando con tutta perseveranza pregando pei santi tutti.19E per me, affinchè a me data sia la parola, onde aprir con fidanza la mia bocca per manifestare il mistero del vangelo:20Del quale sono ambasciadore io alla catena, affinchè con fidanza io ne parli, come si conviene.21Or affinchè voi pur siate informati delle cose mie, di quel, ch'io mi faccia, il tutto saravvi notificato da Tichico carissimo fratello, e ministro fedele nel Signore:22Il quale ho spedito a voi a questo stesso fine, perché siate informati delle cose mie, ed egli consoli i vostri cuori.23Pace a' fratelli, e carità, e fede da Dio Padre, e dal Signore Gesù Cristo.24La grazia con tutti coloro, i quali incorrotti amano il Signor nostro Gesù Cristo. Cosi sia.

Note:

6,1:Figliuoli, siate ubbidienti... nel Signore: ec. L'ubbidienza a' genitori è limitata con queste parole nel Signore, cioè fino a quel segno, che la dottrina di Cristo il comporta, onde il solo Dio, e la sua volontà al rispetto de' genitori si preferisca.

6,3:Affinchè tu sii felice: e viva ec. Nella promessa della felicità e della vita temporale si nascondeva l'altra maggior promessa della vita e felicità eterna.

6,4:E voi, padri, non provocate ad ira i vostri figliuoli: ec. Con la eccessiva severità, con la durezza, con le cattive parole, con le minacce. Vedi Coloss. III. 21.

6,5:Ai padroni carnali. A coloro, che hanno potestà sopra di voi in quanto al corpo; imperocchè, come dice Seneca: non cade sopra tutto l'uomo la servitù, l'animo è eccettuato. Come a Cristo. Servendo a Cristo, e la volontà di lui facendo nel servire a' vostri padroni, il quale e vede il cuore degli uomini, e senza distinzione di servo, o di premierà tutto quello, che per suo amore sarà atto.

6,6:Servendo non all'occhio, quasi per piacere agli uomini, ec. Servire all'occhio del padrone si è servirlo per puro timore, o per acquistarne la grazia. Per un motivo più alto vuole l'Apostolo, che il servo operi, come servo di Cristo per piacere a Dio.

6,9:Non ignorando, che il vostro, e il loro Padrone ec. Padroni, trattate parimente, e a proporzione i servi con amore, come vostri fratelli, perchè e voi, ed essi siete tutti servi dello stesso padrone, ed egli non bada alla distinzione delle persone, ma ai meriti di ciascheduno. I padroni avevano sopra de' servi un impero assoluto, e comunemente trattavanli con molta inumanità. Il Cristianesimo raddolcì assai la condizione di quelli infelici, e a poco a poco aboli quasi affatto quel nome, e quello stato; onde dice Lattanzio: quantunque diversa sia la condizione de' corpi, contuttocio i servi per noi non son servi, ma gli stimiamo, e gli chiamiamo fratelli quanto allo spirito, conservi quanto alla religione.

6,11:Rivestitevi di tutta l'armatura di Dio. Di tutte le armi spirituali, onde si arma il soldato di Cristo, II. Cor. X. 4. I. Thess. V. 8.

6,12:Non abbiam da lottare con la carne, e col sangue, ma coi principi, ec. Noi abbiam da combattere non contro gli uomini di questo mondo, na contro i maligni spiriti, contro i principati, e le potestà, le quali hanno dominio sopra quest' nere tenebroso, dominio dato loro da Dio in pena dell'uom peccatore; del quale dominio gli stessi spiriti mali si servono o per tentar l'uomo, o per nuocergli. Con questi abbiamo noi da combattere, nemici ostinati e potenti, i quali e del mondo stesso, e degli uomini si servono come di istrumenti per farci guerra.
Da qui l'Apostolo agli angeli cattivi i nomi de' gradi degli Angeli buoni, e lo stesso fa 1. Cor. XV.24., Coloss. II. 15., Rom. VIII. 39.

6,13:Nel giorno cattivo. Nel tempo della tentazione proveniente da' nemici della fede, da' tiranni, dagli eretici, dal demonio. A questo tempo debbe star sempre preparato il cristiano, perchè la vita cristiana è una perpetua milizia.

6,14:Cinti i vostri lombi con la verità, ec. Espone a parte a parte tutta l'armatura dell'uomo cristiano per la guerra spirituale. Gli dà adunque in primo luogo il cingolo militare, o sia balteo, il quale stringendo i fianchi, gli rinforza, e questo balteo è la verità, vale a dire la rettitudine, la sincerità senza ipocrisia, la quale dà una gran forza, perchè, come sta scritto: chi cammina con semplicità, cammina con fidanza. In secondo luogo la corazza, che è la giustizia, vale a dire il complesso delle cristiane virtù.

6,15:Calzati i piedi ec. Terzo, i calzari, o sia i borzacchini militari, e questi difendevano il piede, e la gamba. Vuole adunque, che il cristiano sia sempre pronto a camminare nella via del Vangelo, e a farla conoscere a gli altri; e dice il Vangelo di pace, perchè la sostanza di esso è la dottrina della pace, e della carità.

6,16:Date di mano allo scudo della fede, ec. Quarto, la fede cristiana, in quanto ella riguarda le promesse fatteci da Dio per Gesù Cristo, è lo scudo, col quale in questa guerra rispingonsi tutti i colpi del nemico delle nostre anime. La fede ponendoci dinanzi agli occhi la immensità di quel bene, che occhio non vide ec., ci dà virtù di superare tutte le tentazioni del demonio, della carne, e del mondo. Quindi tante grandi cose si leggono operate per mezzo della fede, Hebr. XI.; I. Pet. v. 9. Chiama con molta enfasi infuocati i dardi, co' quali il nemico infer nale cerca di accendere nel nostro cuore il fuoco della impurità, dell'ira, della vendetta ec., alludendo alle ghiande di piombo, le quali scagliate dai fiondatori, nel rapidissimo loro moto si infiammavano.

6,17:Il cimiero della salute. Quinto, il capo, che è la parte principale del soldato, ha bisogno di particolare difesa; l'Apostolo gli dà un cimiero, che è la viva speranza nella salute. Vedi I. Thess. V. 8.
Sesto, la spada dello Spirito è la parola di Dio, spada a due tagli, anzi più penetrante di ogni spada a due tagli, come dice il nostro Apostolo, Hebr. LV. I. Ella è, che letta, e meditata ci fa conoscere i nostri bisogni, i nostri pericoli, e i mezzi di vincere i nostri nemici. Con questa sola il nostro Capo divino pugnò contro il demo mio, e lo vinse. Vedi Matth. V.

6,18:Con ogni sorta di preghiere, e di suppliche ec. La settima parte è questa dell'armatura dell'uomo cristiano, senza la quale eziandio non sarebbero le altre abbastanza efficaci; imperocchè per quanto vantaggiosamente sia armato il cristiano, egli non debbe ignorare, che tutta la sua forza dee venire da Dio; quindi osservisi, con quanta premura la orazione, e la orazione instancabile si raccomandi qui dall'Apostolo, come il mezzo ordinato da Dio per impetrare gli aiuti celesti. Quest'orazione debbe avere per oggetto non solo i particolari bisogni di ciascheduno, ma ancora i generali della Chiesa, e quelli di tutti i fedeli.

6,19:E per me, affinchè a me data sia la parola, ec. Ecco quanto stimasse Paolo le orazioni de' buoni. Egli, che era di tanto merito dinanzi a Dio, chiede l'aiuto delle orazioni de' suoi figliuoli viventi sopra la terra. Chi crederà, che inutili possano essere le preghiere di un Paolo regnante nel cielo con Cristo? Ma un'altra verità ci viene inculcata qui dall'Apostolo, ed ella riguarda l'obbligo, che hanno i cristiani di raccomandare a Dio particolarmente i ministri di Cristo, e della Chiesa, affinchè egli di virtù gli armi, e di forza per annunziare con santa libertà il Vangelo, e le loro fatiche benedica con l'abbondante sua grazia.

6,20:Del quale sono ambasciadore io alla catena. Questo ambasciadore di Cristo incatenato (Atti, XXVIII. 20. ) non solo non arrossisce delle sue catene, ma ne fa gloria, e non cessa in tale stato di intimare gli ordini, e le volontà del padrone, da cui è spedito, e combatte l'idolatria, e va distruggendo continuamente nella capitale del mondo il regno del diavolo.

6,21:Da Tichico carissimo fratello. Egli era dell'Asia, e forse della stessa città di Efeso, ed era ininistro della Chiesa, alla quale serviva accompagnando, e servendo Paolo. Atti XX. 4.

6,22:Ed egli consoli i vostri cuori. Vi consoli col racconto de' progressi del Vangelo, affinchè vedendo come non sono sterili le mie catene, prendiate animo, e non vi lasciate abbattere dalle tribolazioni, che io sopporto.

6,23:Pace a' fratelli, e carità, e fede da Dio Padre, e dal Signor Gesù Cristo. In queste tre cose domanda pei suoi figliuoli tutto quello, che puo mai desiderarsi per un cristiano. La pace e interiore con Dlo, ed esteriore con gli uomini, e la fede animata dalla carità chiede e gli per essi da Dio autor d'ogni bene, e da Cristo nostro mediatore, il quale tutte queste cose ha a noi meritate con la sua morte.

6,24:La grazia con tutti coloro, ec. La grazia abbraccia tutti i benefizi, e favori divini riguardanti la salute dell'anima. Questa grazia domanda Paolo per tutti coloro, i quali amano Gesù Cristo, e per lui si conservano puri, ed immacolati da' vizi del secolo.