Scrutatio

Martedi, 7 maggio 2024 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 15


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Or dobbiamo noi più forti sostenere la fiacchezza dei deboli, e non aver compiacenza di noi stessi.1 Or noi più forti dobbiamo sostenere la fiacchezza dei deboli e non compiacerci di noi stessi,
2 Ognun di voi si renda grato al prossimo suo nel bene per edificazione.2 ma ciascuno si renda gradito al prossimo nel bene per edificarlo;
3 Imperocché Cristo niun riguardo ebbe a se, ma come sta scritto: Gli improperj di coloro, che te oltraggiavano, cadder sopra di me.3 perchè Cristo non cercò la propria soddisfazione, ma, come sta scritto: Gl'improperi di coloro che ti oltraggiano sono caduti sopra di me.
4 Imperocché tutte le cose, che sono state scritte, per nostro ammaestramento furono scritte: affinchè mediante la pazienza, e la consolazione delle scritture abbiamo speranza.4 Or tutto quello che è stato scritto, per nostro ammaestramento è stato scritto, affinchè mediante la pazienza e la consolazione donata dalle Scritture conserviamo la speranza.
5 Il Dio poi della pazienza, e della consolazione dia a voi di avere uno stesso animo gli uni per gli altri secondo Gesù Cristo:5 Il Dio della pazienza e della consolazione vi conceda d'aver il medesimo sentimento secondo Gesù Cristo;
6 Onde d'uno stesso animo con una sola bocca glorifichiate Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo.6 affinchè d'un sol cuore, con una sola voce glorifichiate Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.
7 Per la qual cosa accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo accolse voi per gloria di Dio.7 Accoglietevi dunque gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio.
8 Imperocché io dico, che Gesù Cristo fu ministro di quelli della circoncisione per riguardo della veracità di Dio, affine di dar effetto alle promesse fatte ai padri.8 Dico infatti che Gesù Cristo è stato ministro dei circoncisi per dimostrare la veracità di Dio e adempire le promesse fatte ai padri.-
9 Le genti poi elle rendano gloria a Dio per la misericordia come sta scritto: Per questo io ti confesserò tralle genti, o Signore, e laude canterò al nome tuo.9 I Gentili invece glorificano Dio a causa della sua misericordia, come sta scritto: Per questo ti loderò tra i Gentili, o Signore, e canterò al tuo nome.
10 E di nuovo dice: Rallegratevi, o nazioni col popolo di lui.10 Dice ancora: Rallegratevi, o Gentili, col suo popolo.
11 E di nuovo: Nazioni, lodate tutte il Signore: popoli tutti, magnificatelo.11 E ancora: Gentili, lodate tutti, il Signore; o popoli tutti, celebratelo.
12 E di nuovo Isaia dice: Avverrà, che nella radice di Jesse, e in colui, che sorgerà per governare le nazioni, in esso spereranno le genti.12 E anche Isaia dice: Apparirà la radice di Iesse, Colui che sorgerà a governare i Gentili; in lui i Gentili spereranno.
13 E il Dio della speranza vi ricolmi di ogni gaudio, e di pace nel credere: onde di speranza abbondiate, e di virtù dello Spirito santo.13 Il Dio della speranza vi ricolmi adunque di tutta la gioia e di tutta la pace che è nella fede, affinchè abbondiate nella speranza e nella virtù dello Spirito Santo.
14 Io son però persuaso riguardo a voi, fratelli miei, che anche da voi siete pieni di carità, ricolmi di ogni sapere; onde possiate ammonirvi gli uni gli altri.14 Io però son persuaso, o fratelli, che da voi siete pieni di carità, colmi d'ogni sapere, capaci di ammonirvi a vicenda.
15 Ma vi hoscritto un po' arditamente o fratelli, quasi per risvegliar la vostra memoria sul riflesso della grazia, che è stata a me data da Dio,15 Ma vi ho scritto un po' arditamente come per ravvivare i vostri ricordi, e per la grazia che Dio mi ha fatta
16 Perché io sia ministro di Gesà Cristo presso le nazioni: facendola da sacerdote del Vangelo di Dio, affinchè l'obblazione delle genti diventi accetta, e santificata dallo Spirito santo.16 d'esser ministro di Gesù Cristo fra i Gentili, consacrato al servizio del Vangelo di Dio, affinchè l'offerta dei Gentili sia gradita e santificata dallo Spirito Santo.
17 Ho adunque onde gloriarmi appresso Dio in Cristo Gesù.17 Ho dunque di che gloriarmi di Cristo Gesù davanti a Dio;
18 Imperocché non sosterrei di raccontar cosa, che non abbia operata Cristo per mezzo mio per ridurre alla ubbidienza le genti con la parola e co' fatti:18 perchè oserei dire non esservi cosa la quale Cristo non abbia fatta per mezzo mio a fine di condurre i Gentili all'ubbidienza, colla parola e coi fatti;
19 Con la virtù de' miracoli, e de' prodigj, con la virtù dello Spirito santo: talmente che da Gerusalemme, e da' paesi all'intorno sino all'Illirico tutto ho ripieno del Vangelo di Cristo.19 colla potenza dei miracoli e dei prodigi, colla virtù dello Spirito Santo. Tant'è vero che da Gerusalemme e dai paesi circostanti fino all'Illiria tutto ho ripieno del Vangelo di Cristo,
20 Studiatomi così di predicare questo Vangelo, non dove era stato nominato Cristo, per non fabbricare sopra gli altrui fondamenti: ma come sta scritto:20 studiandomi di predicare questo Vangelo dove Cristo non era stato ancora nominato, per non fabbricare sopra il fondamento posto da altri; ma secondo quanto sta scritto:
21 Quelli, che non hanno sentita nuova di lui, lo vedranno: e que' che non l'hanno udito, lo intenderanno.21 Quelli ai quali nulla era stato detto di lui lo vedranno, e quelli che non ne han sentito parlare lo conosceranno.
22 Per il qual motivo pur molte volte mi fu impedito il venir da voi, e mi è impedito sino adesso.22 E' stato questo che mi ha parecchie volte impedito di venire da voi e sono stato impedi­to fino ad oggi.
23 Ora poi non essendovi più luogo per me in questi paesi, e avendo da molti anni in qua desiderio di venir da voi,23 Ma ora, non avendo più nulla che mi trattenga in queste contrade, e avendo da molti anni il desiderio di venire da voi,
24 Quando mi incamminerò verso la Spagna, spero, che di passaggio vi vedrò, e da voi avrò compagania percolà, dopo essermi in parte saziato di voi.24 spero di vedervi quando passerò per andare in Spagna, ove sarò da voi accompagnato dopo essermi in parte saziato di voi.
25 Adesso poi andrò a Gerusalemme in servigio de' Santi.25 Ora invece vado a Gerusalemme a portare dei soccorsi ai santi,
26 Imperocché la Macedonia, e l'Achaja hanno stimato bene di fare qualche colletta pei poveri, che sono tra' Santi di Gerusalemme.26 avendo la Macedonia e l'Acaia stimato necessario fare una colletta per i poveri che sono tra i santi di Gerusalemme.
27 Hanno, dico, stimato bene: e sono debitori ad essi. Imperocché se i Gentili sono stati fatti partecipi delle cose spirituali di essi: debbono ancora sovvenirli nelle temporali.27 L'hanno stimato necessario; e veramente son debitori ad essi. Infatti, se i Gentili sono stati fatti partecipi dei beni spirituali dei Giudei, devono ancor sovvenirli coi beni materiali.
28 Terminato adunque questo, e consegnato che avrò loro questo frutto, di costà partirò per la Spagna.28 Quando avrò terminato questo incarico ed avrò consegnata ad essi questa offerta, passando da voi andrò in Spagna;
29 Io poi so, che venendo da voi, verrò con la pienezza della benedizione del Vangelo di Cristo.29 e so che, venendo da voi, verrò colla pienezza della benedizione di Cristo.
30 Vi scongiuro adunque, o fratelli, per il Signor nostro Gesù Cristo, e per la carità dello Spirito santo, che mi aiutiate colle vostre orazioni per me dinanzi a Dio,30 Vi scongiuro o fratelli, per il Signore nostro Gesù Cristo e per la carità dello Spirito Santo, ad aiutarmi colle vostre orazioni che fate a Dio per me,
31 Affinchè io sia liberato dagli infedeli, che sono nella Giudea, e affinchè l'obblazione del mio ministero sia accetta in Gerusalemme ai Santi,31 affinché io sia liberato dagli infedeli che sono in Giudea, l'offerta ch'io porto sia gradita dai santi di Gerusalemme,
32 Affinchè con gaudio io venga a voi per volontà di Dio, e con voi mi riconforti.32 e così possa venire, se piace a Dio, con gioia, da voi per riposarmi in vostra compagnia.
33 Il Dio della pace sia con tutti voi. Cosi sia.33 Il Dio della pace sia con voi tutti. Così sia.