Scrutatio

Domenica, 5 maggio 2024 - Beato Nunzio Sulprizio ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 13


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BIBBIA MARTINIDIODATI
1 Ogni anima sia soggetta alle podestà superiori: imperocché non è podestà, se non da Dio, e quelle, che sono son da Dio ordinate.1 OGNI persona sia sottoposta alle podestà superiori; perciocchè non vi è podestà se non da Dio; e le podestà che sono, son da Dio ordinate.
2 Per la qual cosa chi si oppone: alla podestà, resiste alla ordinazione di Dio. E que', che resistono, si comperano la dannazione:2 Talchè chi resiste alla podestà, resiste all’ordine di Dio; e quelli che vi resistono ne riceveranno giudicio sopra loro.
3 Imperocché i principi sono il terrore non delle opere buone, ma delle cattive. Vuoi tu non aver paura della podestà? Opera bene; e da essa avrai lode:3 Poichè i magistrati non sono di spavento alle buone opere, ma alle malvage; ora, vuoi tu non temer della podestà? fa’ ciò che è bene, e tu avrai lode da essa.
4 Imperocché ella è ministra di Dio per te per il bene. Che se fai del male, temi: conciossiachè non indarno porta la spada. Imperocché ella è ministra di Dio vendicatrice per punire chiunque mal fa.4 Perciocchè il magistrato è ministro di Dio per te, nel bene; ma, se tu fai male, temi, perciocchè egli non porta indarno la spada; poichè egli è ministro di Dio, vendicatore in ira contro a colui che fa ciò che è male.
5 Per la qual cosa siate soggetti, come è necessario, non sol per tema dell'ira, ma anche per riguardo alla coscienza.5 Perciò convien di necessità essergli soggetto, non solo per l’ira, ma ancora per la coscienza.
6 Imperocché per questo pure voi pagate i tributi: conciossiachè sono ministri di Dio, che in questo stesso lo servono.6 Poichè per questa cagione ancora pagate i tributi; perciocchè essi son ministri di Dio, vacando del continuo a questo stesso
7 Rendete adunque a tutti quel, che è dovuto: a chi il tributo, il tributo: a chi la gabella, la gabella: a chi il timore, il timore: a chi l'onore, l'onore.7 Rendete adunque a ciascuno il debito; il tributo, a chi dovete il tributo; la gabella, a chi la gabella; il timore, a chi il timore; l’onore, a chi l’onore.
8 Non vi resti con chicchessia altro debito, che quello dello scambievole amore; imperocché chi ama il prossimo ha adempiuta la legge.8 NON dobbiate nulla ad alcuno, se non di amarvi gli uni gli altri; perciocchè, chi ama altrui ha adempiuta la legge.
9 Imperocché il non commetter adulterio: non ammazzare: non rubare: non dire il falso testimonio: non desiderare: e se alcun altro comandamento vi è, egli è rinnovellato in questo parlare: amerai il prossimo tuo come te stesso.9 Poichè questi comandamenti: Non commettere adulterio, Non uccidere, Non rubare, Non dir falsa testimonianza, Non concupire, e se v’è alcun altro comandamento, sono sommariamente compresi in questo detto: Ama il tuo prossimo come te stesso.
10 La dilezione del prossimo non fa il male. La dilezione adunque è il complemento della legge.10 La carità non opera male alcuno contro al prossimo; l’adempimento adunque della legge è la carità
11 E ciò (fate) avendo riflesso al tempo: perché è già ora, che ci svegliamo dal sonno. Imperocché più vicina è adesso la nostra salute, che quando credemmo.11 E questo vie più dobbiam fare, veggendo il tempo; perciocchè egli è ora che noi ci risvegliamo omai dal sonno; poichè la salute è ora più presso di noi, che quando credemmo.
12 La notte è avvanzata, e il di si avvicina. Gettiam via adunque le opere delle tenebre, e rivestiamoci delle armi della luce.12 La notte è avanzata, e il giorno è vicino; gettiamo adunque via le opere delle tenebre, e siam vestiti degli arnesi della luce.
13 Camminiamo con onestà, come essendo giorno: non nelle crapule, e nelle ubbriachezze, non nelle morbidezze, e nelle disonestà, non nella discordia, e nella invidia:13 Camminiamo onestamente, come di giorno; non in pasti, ed ebbrezze; non in letti, e lascivie; non in contesa, ed invidia.
14 Ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo, e non abbiate cura della carne nelle sue concupiscenze.14 Anzi siate rivestiti del Signor Gesù Cristo, e non abbiate cura della carne a concupiscenze