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Sabato, 4 maggio 2024 - San Ciriaco ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 6


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BIBBIA MARTINILA SACRA BIBBIA
1 E quindi partitosi andò alla sua patria: e lo seguitavano i suoi discepoli:1 Uscito di lì, Gesù venne nella sua patria, accompagnato dai suoi discepoli.
2 E venuto il sabato, cominciò a insegnare nella sinagoga: e molti all'udirlo restavano ammirati del suo sapere, e dicevano: Donde ha cavato costui tutte queste cose? e che sapienza è quella, che gli è stata conceduta? e quali maraviglie sono per mano di lui operate?2 Venuto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga e i molti ascoltatori, stupiti, dicevano: "Donde ha costui tali cose? Che sapienza è quella che gli è stata data? E che miracoli avvengono per le sue mani?
3 Non è egli costui quel legnaiuolo, figlio di Maria, fratello di Giacomo, e di Giuseppe, e di Giuda, e di Simone? e non abbiamo qui tra di noi le sue sorelle? E si scandalizzavano di lui.3 Non è egli il falegname, il figlio di Maria e fratello di Giacomo, di Giuseppe, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non sono qui tra noi?". E si scandalizzavano di lui.
4 Ma Gesù diceva loro: Non è il profeta senza onore, fuorichè nella sua patria, e in casa sua, e tra' suoi parenti.4 Gesù, però, diceva loro: "Non c'è profeta che sia disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e nella sua casa".
5 E non poteva far ivi alcun miracolo, se non che guarì pochi malati, imponendo loro le mani.5 Non poté farvi alcun miracolo, ma soltanto guarire pochi infermi, imponendo loro le mani,
6 E si maravigliava della loro incredulità, e girava pei castelli d'intorno, insegnando.6 ed era meravigliato della loro incredulità. Egli percorreva i villaggi all'intorno e insegnava.
7 E chiamò a se i dodici: e cominciò a mandargli a due a due, e dava loro potestà sopra gli spiriti immondi.7 Chiamati a sé i Dodici, incominciò a inviarli a due a due, dando loro il potere sopra gli spiriti immondi.
8 E ordinò loro di non prender nulla pel viaggio, eccetto il solo bastone, non pane, non bisaccia, non denaro nella borsa;8 Comandò loro che, ad eccezione di un bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane né bisaccia né denaro nella cintura;
9 Ma di calzarsi di sandali, e di non avere due vesti da vestirsi.9 che calzassero i sandali, ma non indossassero due tuniche.
10 E diceva loro: In qualunque casa entriate, trattenetevi in essa, fino a tanto che quindi partiate:10 Diceva loro: "Dovunque entriate in una casa, rimanetevi finché non partiate di là.
11 E dovunque non vorranno ricevervi, nè ascoltarvi, ritirandovi di lì, scuotete la polvere de' vostri piedi in testimonianza per essi.11 Ma se in un luogo non vi si ricevesse né vi si desse ascolto, andate via di là e scuotete la polvere da sotto i vostri piedi in testimonianza contro di essi".
12 Ed essi andarono, e predicavano (agli uomini), che facessero penitenza.12 Essi partirono, predicando che si convertissero;
13 E cacciavano molti demonj, e ungevano con olio molti malati, e li risanavano.13 scacciavano molti demòni, ungevano con olio molti malati e li guarivano.
14 Venne ciò a notizia del re Erode (imperocché si era sparsa la sua rinomanza) e diceva: Giovanni Batista è risuscitato da morte: e in lui perciò' spiccano le virtù.14 Il re Erode udì parlare di Gesù, giacché il suo nome era diventato famoso e alcuni dicevano: "Giovanni il Battista è risorto dai morti e perciò il potere dei miracoli opera in lui".
15 Altri poi dicevano: Egli è Elia, Altri dicevano: Egli è un profeta, come uno de' profeti.15 Altri invece dicevano: "E' Elia"; altri ancora: "E' un profeta: uno come gli altri".
16 Ma Erode, quando ne ebbe sentito parlare, disse: Questi è quel Giovanni cui io tagliai la testa, egli è risuscitato da morte.16 Erode invece, udendo queste cose, diceva: "Quel Giovanni che io feci decapitare è risorto".
17 Imperocché Erode avea mandatoa pigliare Giovanni, e lo tenne legato in prigione per causa di Erodiade moglie di Filippo suo fratello, perché egli se l'era presa per moglie.17 Erode, infatti, aveva mandato ad arrestare Giovanni e lo aveva fatto incatenare in una prigione a motivo di Erodiade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposato.
18 Imperocché Giovanni diceva ad Erode: Non è lecito a te di ritenere la moglie di tuo fratello.18 Giovanni, infatti, diceva ad Erode: "Non ti è lecito avere la moglie di tuo fratello".
19 Ed Erodiade gli tendeva insidie: e bramava di farlo morire; ma non le riusciva.19 Per questo Erodiade lo odiava e voleva farlo uccidere; ma non poteva,
20 Imperocché Erode temeva Giovanni, sapendo, che era uomo giusto, e santo: e lo difendeva, e a persuasione di lui faceva molte cose, e lo sentiva volentieri.20 perché Erode temeva Giovanni e, sapendolo uomo giusto e santo, lo difendeva, faceva molte cose dopo averlo udito e lo ascoltava volentieri.
21 Ma venuto un giorno favorevole, Erode fece una cena il suo dì natalizio ai grandi della corte, e ai tribuni, e ai principali della Galilea:21 Giunse però il giorno propizio, allorché Erode per il suo genetliaco offrì un banchetto ai prìncipi, agli ufficiali e ai notabili della Galilea.
22 Ed essendo entrata la figliuola della stessa Erodiade a ballare, ed essendo piaciuta ad Erode, e ai convitati, il re disse alla fanciulla: Chiedimi quello, che vuoi, e te lo darò:22 Presentàtasi la figlia della medesima Erodiade, ballò e piacque ad Erode e ai commensali. Erode disse perciò alla fanciulla: "Chiedimi ciò che vuoi ed io te lo darò".
23 E le giurò: Qualunque cosa mi chiederai, te la darò, abbenchè sia 1a metà del mio regno.23 Quindi le giurò: "Qualunque cosa mi chiederai, te la darò, fosse pure la metà del mio regno".
24 Ed ella uscita che fu, disse a sua madre: Che dimanderò? Ed ella dissele: La testa di Giovanni Batista.24 Allora ella, uscita, disse a sua madre: "Cosa devo chiedere?". Quella rispose: "La testa di Giovanni il Battista".
25 E ritornata subito frettolosamente dal re, gli fece la domanda, dicendo: Voglio, che tu mi dia subito in un bacile la testa di Giovanni Batista.25 Rientrata subito in fretta dal re, gli disse: "Voglio che tu mi dia subito su un bacile la testa di Giovanni il Battista".
26 E rattristatosi il re per risguardo al giuramento, e a' convitati, non volle disgustarla:26 Allora il re, pur essendosi fatto molto triste, a causa del giuramento e dei commensali non volle farle un rifiuto.
27 Ma spedì il carnefice, e ordinò, che fosse portata la testa di lui in un bacile. E questi lo decollò nella prigione.27 Pertanto mandò subito un carnefice e gli ordinò di portare la testa di Giovanni. Questi andò, lo decapitò dentro la stessa prigione
28 E portò in un bacile la testa di lui: e la dette alla fanciulla, e la fanciulla la dette alla madre sua.28 e portò la testa di lui su un bacile, la diede alla fanciulla e la fanciulla la diede a sua madre.
29 Il che risaputosi da' suoi discepoli, andarono a prendere il suo corpo, e gli diedero sepoltura.29 I discepoli di lui, saputa la cosa, vennero, presero il suo cadavere e lo deposero in un sepolcro.
30 Ma ritornati gli Apostoli da Gesù gli detter parte di tutto quello, che avevan fatto, e insegnato.30 Gli apostoli si radunarono presso Gesù e gli riferirono tutto ciò che avevano fatto e ciò che avevano insegnato.
31 Ed egli disse loro: Venite in disparte in luogo solitario, e riposatevi alcun poco. Imperocché eran molti qui, che andavan, e venivano: e non avevano nemmeno tempo di prender cibo.31 Egli disse loro: "Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un poco". Infatti quelli che venivano e andavano erano così numerosi che non avevano neppure il tempo di mangiare.
32 E montati in barca, se ne andarono in luogo appartato, e deserto.32 Perciò in barca si diressero verso un luogo solitario e appartato;
33 E furono veduti, e osservati da molti, mentre si partivano: e concorsero per terra a quel luogo da tutte le città, e vi giunsero prima di loro.33 ma molti, avendoli visti partire, compresero e a piedi, da tutte le città, accorsero in quel luogo e giunsero prima di essi.
34 E nello sbarcare Gesù vide la gran folla: e n'ebbe compassione; imperocché erano come pecore senza pastore, e incominciò a insegnar loro molte cose.34 Sbarcando, egli vide una grande folla e ne ebbe pietà, poiché erano come pecore che non hanno pastore. Allora incominciò ad insegnare loro molte cose;
35 E facendosi tardi, se gli accostarono i discepoli a dirgli: Questo è un luogo deserto, e l'ora è già avanzata,35 ma, essendosi fatto molto tardi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e gli dissero: "Il luogo è solitario ed è già molto tardi.
36 Licenzia questa gente, affinchè vadano ne' vicini villaggi, e castelli a comperarsi da mangiare.36 Congèdali, affinché vadano nelle campagne e nei villaggi all'intorno e si comprino qualcosa da mangiare".
37 Ma egli rispose loro, e disse: Datele voi da mangiare: Ed essi dissero: Andiamo a comperare per dugento denari di pane, e le daremo da mangiare.37 Rispose loro: "Date voi a loro da mangiare!". Gli dicono: "Dobbiamo noi andare a comprare duecento denari di pane per dar loro da mangiare?".
38 Ed egli rispose loro: Andate, e vedete, quanti pani abbiate. E veduto che ebbero, gli dissero: Cinque, e due pesci.38 Dice loro: "Quanti pani avete? Andate a vedere!". Quelli, informatisi, gli dicono: "Cinque, e due pesci".
39 E ordinò loro, che facesser sedere tutta quella gente distribuita in tante tavolate sull'erba verde.39 Allora ordinò loro di farli accomodare tutti, a gruppi, sull'erba verde.
40 E si misero a sedere divisi in brigate qual di cento, e qual di cinquanta uomini l'una.40 Si adagiarono a gruppi regolari di cento e di cinquanta
41 E presi i cinque pani, e i due pesci, alzati gli occhi al cielo, benedisse, e spezzò i pani, e li dette a' suoi discepoli, affinchè li ponesser loro dinanzi: e divise tra tutti i due pesci.41 ed egli, presi i cinque pani e i due pesci, alzando gli occhi al cielo, li benedì, spezzò i pani e li diede ai discepoli, perché li distribuissero; quindi fece dividere anche i due pesci fra tutti.
42 E tutti mangiarono, e si satollarono.42 Mangiarono tutti a sazietà
43 E de' pezzi raccolsero dodici sporte piene, e de' pesci (n' avanzò.)43 e si raccolsero dodici ceste piene di frammenti, e anche dei pesci.
44 Or quelli, che avevan mangiato, erano cinque mila uomini.44 Quelli che avevano mangiato i pani erano cinquemila uomini.
45 E immediatamente costrinse i suoi discepoli a montare in barca, e andare ad aspettarlo di là dal lago dirimpetto a Betsaida, mentre che licenziava il popolo.45 Subito dopo egli costrinse i suoi discepoli a montare in barca e a precederlo sull'altra riva, verso Betsàida, mentre egli avrebbe congedato la folla.
46 E licenziato che l'ebbe, se n'andò sopra un monte a fare orazione.46 Quindi, accomiatatosi da loro, se ne andò sul monte a pregare.
47 E fattosi sera, la barca era in mezzo al mare, ed egli solo a terra.47 Giunta la notte, mentre la barca era in mezzo al mare, egli era solo a terra.
48 E vedendo i discepoli affannati a remare (imperocché avevano il vento contrario) verso la quarta vigilia della notte andò verso di essi, camminando sopra le acque: e volle passar loro avanti.48 Ma poi, avendo visto che essi erano stanchi di remare poiché il vento era loro contrario, verso la quarta vigilia venne verso di loro camminando sul mare. Avrebbe voluto sorpassarli;
49 Ma essi, vedutolo camminare sopra le acque, credettero, che fosse una fantasima, e alzaron le strida.49 ma quelli, avendolo scorto camminare sul mare, credettero che fosse un fantasma e si misero a gridare.
50 Imperocché tutti lo videro, e si spaventarono. E subito parlò loro, e disse: Abbiate fidanza, son io: non temete.50 Lo avevano visto tutti, infatti, e si erano spaventati. Ma egli rivolse ad essi subito la parola e disse loro: "Coraggio! Sono io; non abbiate paura!".
51 E montò da loro nella barca, e il vento si quietò. E sempre più dentro di se si stupivano.51 Quindi salì con essi nella barca e il vento cessò, mentre essi internamente erano pieni di stupore.
52 Imperocché non avevan fatta riflessione al fatto dei pani: perché il cuor loro era accecato.52 Infatti non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore insensibile.
53 E passato il lago, giunsero al paese di Genesaret, e quivi approdarono.53 Compiuta la traversata, giunsero a Genèsaret e vi approdarono.
54 E sbarcati che furono, subito la gente lo riconobbe:54 Appena furono scesi dalla barca, però, subito alcuni lo riconobbero
55 E correndo per tutto il paese, cominciarono a menare da tutte le parti all'intorno i malati su' loro letticiuoli, dovunque udivano, che egli fosse.55 e, percorrendo tutta quella regione, si misero a portargli su barelle i malati, ovunque sentivano che egli si trovava.
56 E dovunque giugneva, in borghi, o villaggi, o città, posavano per le piazze gl'infermi, e lo pregavano, perché toccassero almeno l'orlo della sua veste: e quanti lo toccavano, erano salvi.56 Dovunque entrava, nei villaggi o nelle città o nelle campagne, collocavano gli infermi sulle piazze e lo pregavano di poter toccare anche solo il lembo del suo mantello; e quanti lo toccavano erano risanati.