Scrutatio

Mercoledi, 24 aprile 2024 - San Fedele da Sigmaringen ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Marco 13


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Dice, che il tempio sarà distrutto: predice le guerre, e le varie afflizioni, e persecuzioni, e l'abbominazioue della desolazione. De' falsi cristi, e falsi profeti. Dopo i segni ne' corpi celesti verrà il Figliuol dell'uomo con gloria. Similitudine di ciò dal fico. Siccome a nissuno è noto il tempo, comanda a tutti la vigilanza.

1E mentre egli usciva dal tempio, gli disse uno de' suoi discepoli: Maestro, guarda, che sorta di pietre, e che fabbriche (son) queste,2Ma Gesù risposegli, e disse: Vedi tu tutti questi grandi edificj? Non rimarrà pietra sopra pietra, che non sia scompaginata.3E mentre egli sedeva sopra il monte degli ulivi dirimpetto al tempio, Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e Andrea gli domandarono a parte:4Spiegaci, quando succederan queste cose? E qual segno vi sarà, quando tutto questo sia per effettuarsi?5E Gesù rispondendo, principiò a dir loro: Badate, che alcuno non vi seduca:6Imperocché molti verranno nel nome mio, dicendo: io son desso: e sedurranno molti.7Quando poi sentirete discorrer di guerre, e di romori di guerre, non temete: imperocché è necessario, che queste cose succedano; ma non ancora (sarà) la fine.8Imperocché si solleverà popolo contro popolo, e regno contro regno, e vi saranno tremuoti in più luoghi, e carestie. Cominciamento dei dolori (son) queste cose.9Voi però badate a voi stessi. Imperocché vi rimetteranno ai Consigli, e sarete flagellati nelle sinagoghe, e sarete per causa mia condotti davanti ai presidenti, e ai re in testimonianza per essi.10E fa d'uopo, che prima sia predicato il Vangelo presso tutte le nazioni.11E allora quando vi meneranno a imprigionarvi, noti istate a premeditare quel, che abbiate a dire; ma quello, che in quel punto vi sarà dato, quello dite: imperocché non siete voi, che parlate, ma lo Spirito santo.12E il fratello darà alla morte il fratello, e il padre il figliuolo: e si ribelleranno i figliuoli contro de' genitori, e li faranno morire.13E sarete in odio a tutti per causa del nome mio. Ma chi sosterrà sino al fine, sarà salvo.14Quando poi vedrete l'abominazione della desolazione posta, dove non dee (chi legge, intenda) allora quelli, che sono nella Giudea, fuggano su' monti.15E chi (si troverà) sopra il solaio, non iscenda in casa, né vi entri per pigliare qualche cosa di casa sua:16E chi sarà nel campo, non torni indietro a prendere la sua veste.17Ma guai alle pregnanti, e che avranno bambini al petto in que' giorni.18Pregate però, che non succedano (tali cose) di verno.19Imperocché saranno que' giorni tribolazione, qual mai non fu dal principio della creazione fatta da Dio sino adesso, né mai sarà.20E se il Signore non avesse abbreviati quei giorni, non si salverebbe nissun uomo: ma in grazia degli eletti prescelti da lui gli ha accorciati.21Allora se talun vi dirà: ecco qui il Cristo, eccolo là, non credete.22Imperocché sorgeranno de' falsi cristi, e de' falsi profeti, e faranno de' miracoli, e de' prodigj da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.23State adunque guardinghi: ecco che io vi ho predetto il tutto.24Ma in que' giorni dopo quella tribolazione si oscurerà il sole, e la luna non darà la sua luce.25E cederanno le stelle del cielo, e le podestà, che sono nel cielo, saranno scommosse.26E allora vedranno il Figliuolo dell'uomo venire sopra le nuvole con potestà grande, e con gloria.27E allora spedirà i suoi Angeli, e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra sino all'estremità del cielo.28Dal fico imparate questa parabola. Quando i suoi rami sono già teneri, e spuntate le foglie, voi sapete, che la state è vicina:29Cosi ancora quando voi vedrete accader queste cose, sappiate, ch'egli è vicino, alle porte.30In verità vi dico: Non passerà questa generazione, prima che tutto questo sia avvenuto.31Il cielo, e la terra passeranno; ma le mie parole non passeranno.32Quanto poi a quel giorno, o a queir ora nissuno lo sa, né gli Angeli, che sono nel cielo, né il Figliuolo, ma il solo Padre.33State attenti, vegliate, e orate: imperocché non sapete, quando sarà il tempo.34Cosi un uomo, partendo per lontan paese, abbandonò fa sua casa, e dette a' suoi servi podestà di far tutto, e ordinò al portinajo di star vigilante.35Vegliate adunque (perché non sapete, quando venga il padrone di casa: se a sera, se a mezzanotte, se al canto del gallo, se la mattina)36Affinchè, venendo improvvisamente, non vi trovi addormentati.37Quello poi, che ia dico a voi, lo dico a tutti; Vegliate.

Note:

13,32:Nè il Figliuolo, ec. Queste parole sono dette da Cristo, affin di reprimere negli Apostoli, e in tutti i fedeli ogni curiosità intorno al preciso tempo della fine del mondo, e del futuro giudizio. Questo arcano vuol egli mostrare, che non sarà mai noto ad alcuno degli uomini, perchè se a questi dovessè essere rivelato, lo avrebbe loro rivelato il Figliuolo; ma tutte le loro ricerche previene egli con dire, che al Figliuolo stesso del Padre ciò è ignoto, non per significare, che realmente ei l'ignorasse, ma per esprimere più fortemente come nissuno lo avrebbe giammai saputo, mentre ei non era per rivelarlo; come se dicesse: nissuno sapra quel dì, e quell'ora, perch'io non debbo manifestarla, e voglio, che sia occulta, affinchè siate sempre preparati. Cristo (dice Teofilo) fa come un padre, il quale importunato dal figlio, che vorrebbe una cosa, la quale non è bene che gli sia data, risponde risolutamente, che tal cosa egli non ha, non perchè non la abbia, ma perchè non vuol darla.

13,34:Cosi un uomo, partendo. Questi è Gesù Cristo, il quale, compiuta l'opera ingiuntagli dal Padre, a lui fe' ritorno, e lasciò al governo della sua Chiesa gli Apostoli, e i loro successori nel ministero, a'quali anche più che ad ogni altro ha raccomandato di vegliare in ogni tempo, e di non lasciarsi trovare addormentati nella tiepidezza, e nella trascuratezza degli obblighi di buon pastore.